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Lindzen all’ICCC

Richard Lindzen è intervenuto alla 4^ Conferenza Internazionale sul Cambiamento Climatico (ICCC4) in corso a Chicago. Organizzato dall‘Heartland Institute, l’appuntamento si pone l’obbiettivo di far da contraltare agli squilli di tromba delle adunate dell’UNFCCC et similia.

Ieri l’atro è intervenuto Richard Lindzen. La sua presentazione è un documento lungo, interessante e per certi aspetti anche divertente. Questa la sua opinione sulla logica dell’allarme sul clima:

Quando capita un clima inusuale (che da qualche parte capita sempre), molte grida di allarme per l’evidenza del riscaldamento globale sono testimoni della fallacia del persecutore. Ad esempio questi confonde la quasi certezza che se A spara a B, ci saranno tracce di polvere da sparo sulle mani di A, con l’assunto che se C ha anche tracce di polvere da sparo sulle mani, allora C ha sparato a B. Tuttavia, con riferimento al global warming, l’argomentazione è ancora più stupida. Generalmente si fa riferimento al fatto che se A da un calcio per terra sollevando un po’ di polvere e lasciando un’imperfezione sul terreno nella quale cade un sasso, e B inciampa nel sasso e va a sbattere contro C che sta portando un cesto di uova che cade e si rompe, allora se si trovano alcune uova rotte questo dimostra che A ha sollevato della polvere. Ultimamente siamo andati anche più avanti, decidendo che il miglior modo per evitare che si rompano le uova è vietare di prendere a calci la polvere.

E queste le sue conclusioni:

Forse dovremmo smettere di accettare la definizione di “scettico”. Lo scetticismo implica dei dubbi circa qualcosa di plausibile. L’attuale allarme sul riscaldamento globale difficilmente rappresenta qualcosa di plausibile. Vent’anni di ripetizione ed escalation di questo allarme non lo rendono più plausibile. Piuttosto, al contrario, l’incapacità di risolvere il problema per un ventennio lo rende ancora meno plausibile, così come l’evidenza del climategate ed altre circostanze di esagerazione.

Nel frattempo, mentre evito di di far previsioni su cambiamenti dell’ordine del decimo di grado nelle anomalie globali di temperatura, sono abbastanza confidente nell’affermare che non ci sono catastrofi climatiche ma avvenute prima all’orizzonte, sebbene nel giro di parecchie migliaia di anni, potremmo ritornare in uu’era glaciale.

Qui di seguito il testo per intero.

Fonte WUWT
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