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La voce dei lettori

[photopress:Speaker_Corner.jpg,thumb,pp_image] Da oggi Climate Monitor mette a disposizione una nuova opportunità. Abbiamo aggiunto la nuova rubrica “La voce dei lettori“, la trovate tra le categorie nella home page del blog. In questo spazio saranno pubblicate le vostre opinioni, in forma di articolo, di riflessione, di lettera, di semplice segnalazione o magari con delle immagini. Insomma il vostro Speaker Corner. Ad ascoltarvi ci sarà innazi tutto lo staff di CM e poi tutti quanti vorranno arricchire le proprie idee o conoscenze scambiandole su queste pagine. Come Fare? Semplice, scriveteci una mail ed allegate quello che desiderate pubblicare oppure utilizzate il form della pagina contatti per farvi conoscere e spiegarci cosa vorreste fare. Praticamente non ci sono regole, salvo quelle della rete, perciò: buon lavoro e buona lettura!

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Published inAttualità

15 Comments

  1. carlo

    carissimi, quando si va sul mercato reale il quadro cambia i due assi cartesiani diventano 3 x;y;z dove zeta rappesenta le tasse le accise i costi distributivi…..

    vi faccio un esempio banalissimo: tutti sanno che un motore a ciclo 8 alimento a metano ha un rendimento di quasi un 20 % inferiore ad uno a ciclo diesel moderno , però con un euro di metano faccio molta più strada !!

    provate a farvi queta domanda e capirete che alla fisica e alla chimica va aggiunta la politica solo così avrete il giusto equilibrio prezzo/ rendimento dei carburanti , sintetici o meno che essi siano

    volete un’altro esempio? bene un litro di alcool acquistato al discount costa 0,99 e posso far andare la mia honda a benzina già e4 senza modifiche , solo facendo ogni tanto il pieno misto.

    sappiamo che la benzina ha una rendita + alta dell’alcool, lo noto nelle prestazioni, ma io faccio 14 km con 0,99, allora come la mettiamo? ( evasione fiscale a parte?)

    è per questo, per gli alti costi speculativi che sono sicuro che troveremo soluzioni
    Perchè secondo voi , i paesi produttori non vogliono che il petrolio superi determinate soglie di costi? perchè sanno che renderebbero remunerativi gli investimenti fatti in direzioni alternative,…… ma noi li dovremo fare lo stesso …

    saluti a tutti

    C.

  2. alessandrobarbolini

    con l,acqua si innaffia e si beve,e al limite si fa andare delle centrali idroelettriche,,per i motori delle auto,senza il petrolio rimangono in garage,..ripeto ,si torna indietro e ce poco da ridere

  3. Hydraulics

    Ho scritto: “il carbone non è un idrocarburo così generoso”; idrocarburo è il nome che si dà a composti che contengono solo (o in nettissima prevalenza) atomi di Idrogeno e Carbonio formanti catene più o meno lunghe.

    La produzione su larga scala non significa nulla: ripeto, non è un problema di costi ma di energia, e quella non si può far stampare dalla banca centrale di turno.

    Ricavare C dalla CO2 è possibile, ma per farlo si deve spezzare la molecola fornendo energia. La Natura si è dovuta inventare la fotosintesi per riuscire a vincere l’entalpia di formazione della CO2 utilizzando l’energia solare, e ricavarne composti contenenti Idrogeno e Carbonio; noi non sappiamo fare molto meglio che sfruttare il lavoro altrui e bruciare biocarburanti il cui EROEI in molti casi – se non in tutti – è negativo. Fino a non molto tempo fa ci limitavamo a bruciare legna e in gran parte del mondo è ancora una prassi comune.

    Non esiste alcun metodo energeticamente conveniente di invertire una reazione di combustione; una volta rotti i legami chimici e liberata la loro energia non si torna indietro spontaneamente. Quindi non basta avere “C” per ricavare carburante: c’è poco da stare tranquilli (ma non dobbiamo nemmeno agitarci troppo, s’intende).

  4. carlo

    avete letto del motore eletrico per automobili che va ad acqua?
    personalmente mi lascia un po’ perplesso,(vedi seconda legge sulla termodinamica) e mi sa un po’ di …bufala.
    c’è qualcuno in grado di dare un parere tecnico ( fisico) ?
    grazie

    C.

  5. carlo bongiovanni

    verissimo, il carbone non è un idrocarburo ed il ROI energetico è senz’altro inferiore al petrolio …. ma…la fame aguzza l’ingegno! probabilmente questo , prodotto su larghissima scala abbatterebbe i costi che non sarebbero poi tanto più alti di quelli odierni, (oggi il costo industriale di un gallone di oilo combustibile è circa 4,70 usd) inoltre il ricavare c dal co2 lo renderebbe praticamente infinito, in pratica come una fonte rinnovabile ..

  6. Hydraulics

    @ Cristopher:

    I trasporti incidono – a seconda del continente – dal 25% al 45% sul consumo di energia primaria, cioè tutta quella utilizzata (compresi riscaldamento ed elettricità): si tratta di molto più che una minima parte. D’altra parte il 97% degli spostamenti su mezzi a motore utilizza distillati del petrolio, e credo questo dato sia sufficiente a dare l’idea della dimensione del problema.

    @ Carlo:

    Non solo per ricavare benzina o gasolio dal carbone bisogna consumarne molto, ma il processo richiede energia. Il problema che abbiamo di fronte non è tanto di costi, ma squisitamente energetico. Il petrolio è comodo perché costa poca energia estrarlo, molta meno di quanta ce ne possa fornire; il carbone non è un idrocarburo così generoso, e se poi ci aggiungiamo il costo dei processi chimico-fisici per le trasformazioni ci accorgiamo che la via del CTL (Coal To Liquids) è tutta in salita. Si può fare, i tedeschi l’hanno fatto in passato – ma non avevano alternative – e sicuramente nei prossimi anni si investirà in quella direzione; dubito però che sarà sufficiente a scongiurare una crisi nei trasporti.

  7. christopher

    assolutamente daccordo….

    infatti la prospettiva è quella che il settore dei trasporti sara l ultimo settore ad “abbandonare” i fossili…
    ce chi dice che noi non ne vedremo la fine..
    certo tra dieci anni avremo auto che consumeranno un niente in confronto a quelle di oggi..pero credo che la strada sia segnata…l era dei combustibili fossili(sopratutto a basso costo ) sta finendo…

  8. carlo

    tranquilli, il carburante per scaldarci e per le nostre autovetture lo possiamo ricavare ovunque c’è “c”

    per es. si può ricavare benzia o gasolio dal carbone( già fatto dai tedeschi nella seconda guerra mondiale), dal metano e addirittura dal c02.

    le controindicazioni sono i costi, ricavare olio combustibile da un non idrocarburo costa molto di + ma è fattibilissimo
    senz’altro più fattibile di un auto ad idrogeno !!

  9. christopher

    Per fortuna mia non la penso come te…ma ognuno è libero di pensarla come vuole…

    Il settore dove i combustibili fossili sono piu difficilmente sostituibili sono i trasporti…e questi incidono per un aparte minima del totale di combustibile consumato (mi sembra attorno al 20%)..

    Quindi per il rimanente 80 % dei consumi di cnbustibili fossili si puo fare molto!
    io a casa mia il 95% dell energia per riscaldamento e illuninazione ecc me lo produco con energia rinnovabile…

    pensa cosa significherebbe se a livello globale diminuissimo del 95% l utilizzo dei fossili….il petrolio che risparmieremmo ci basterebbe per il tempo necessari a riconvertire anche i settori piu dipendenti da esso ad altre fonti energetiche…

    certo sono obbiettivi ambiziosi che non tutte le nazioni sono disposte a perseguire…ma aspetta che il barile sfondi di slancio i 200 dollari al barile e vedi come tutti corrono a cercare un alternativa…..:-)

    per la cronaca ho anche uno chalet in montagna dove mi produco 2000 W di idroelettrico che mi bastano e avanzano per non tornare al medioevo…. io almeno mi salvo…

    hihihihihih…..

  10. alessandrobarbolini

    l,umanita si capisce che ce la fa …come facevano ai tempi dei romani,di napoleone ai tempi della clava ,l,umanita deve sopravvivere si capisce,ma abituati come siamo ,la generazione futura si ritrova a fare un salto indietro di 100 anni di botta….non scherziamo ,non siamo a scherzi a parte ,ma cosa diamo da bere a tutti i motori che ci sono sulla terra!!!l,energia del sole ,l,eolico il nucleare ,troppo scontata la facenda…..senza il petrolio si torna indietro ,non ce via di fuga,chi dice il contrario predica illusionismo …cristopher,non e pessimismo ,e guardare piu in la di altri la veduta senza sfondi effettivi….ricordati ,finiti di scalare una vetta si riscende e inevitabile ,cosi e la storia dell,umanita,tutto il resto sono fiabe alla PINOCCHIO…ciao

  11. christopher

    no…non serve essere cosi pessimisti l umanita ce la farà…ma bisogna muoversi da subito! la tecnologia c’e…ci vuole solo la volonta politica(e non solo politica..)

    nel frattempo i nostri amici arabi..(ke non sono certo stupidi..) si stanno muovendo…e tra nucleare (vedi l iran…) e solare termodinamico..(stanno acquistando la ns tecnologia vedi archimede…)in futuro si produrranno gran parte dell energia senza combustibili fossili ke venderanno invece a noi scemi occidentali a carissimo prezzo….

    siamo proprio furbi…
    anzi furbissimi….

  12. alessandrobarbolini

    senza il petrolio si torna al medioevo,non ce alternativa che tenga ,e poi chi gli e lo va a dire ai nostri padroni MERCENARI DEL DENARO che si lavora poco dopo….ma !!la vedo dura comunque per i nostri figli ..almeno invece benissimo per i loro polmoni

  13. christopher

    secondo il mio modesto parere è necessario cominciare da subito a convertire la nostra economia a fonti energetiche alternative e piu sicure (economicamente e ambientalemente)..dei combustibili fossili!
    Prima lo faremo e meglio vivremo noi e i nostri discendenti!
    L ambito dove si possono raggiungere i risulati migliori in poco tempo è la produzione di energia per il riscaldamento delle case l isolazione e il risparmio energetico.

  14. Pablo

    …ma il clima avrà senz’altro moltissimo tempo da dedicare a te !

  15. marcus

    grandioso! io negli ultimi mesi o pochissimmo tempo da dedicare al clima…ma mi farò senz’latro sentire!

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