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Climate disruption, letteralmente

Ahivoglia a chiamarle azioni di adattamento, qui ci vogliono ingegneri veri per mettere rimedio alla faccenda. E’ passata anche in TV, su CM è in home page da ieri, ma il disfacimento climatico cui è stato sottoposto il Metrodome di Minneapolis merita un commento a parte.

Tetto crollato sotto il peso della neve, chi l’avrebbe mai detto in piena era global warming e quando mancano ormai due settimane alla fine dell’anno più caldo di sempre?

Su dai, lo so che sto violando le regole del gioco, si tratta di tempo e non di clima, state tranquilli, non lo faccio più, forse. Intanto date un’altra occhiata al video, tutta quella neve potrebbe davvero diventare un ricordo nei prossimi anni, nevvero?

Il Collasso del tetto del Metrodome

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Published inIn breve

2 Comments

  1. Guido Botteri

    Quel crollo per neve capita anche in un momento in cui Hansen aveva detto che il freddo era in Europa, ma non mi risulta che Minneapolis sia in Brianza, o in Catalogna.
    Vorrei anche notare, con Filippo Turturici, che se il caldo causa il freddo (perché no ?) questo è un feedback “negativo” (come hanno sempre detto gli scettici) e NON positivo, come invece sostengono i sostenitori dell’AGW.
    Non vedo un effetto Venere, non vedo necessità di prendere l’ascensore di Al Gore, per seguire aumenti vertiginosi di temperatura… credo che chi crede in buona fede all’ipotesi AGW abbia sempre più indizi per incominciare a ripensare quello che sta accadendo, ed esaminare anche altre ipotesi.
    Secondo me.

  2. Filippo Turturici

    Direi che questo fa il paio col novembre 2010 nell’Europa nord-occidentale.
    In Galles, nuovo record “nazionale”: -18.0°C; il precedente era un -11.7°C del 1921, appena 6.3°C di differenza…
    In Norvegia, mese di novembre più freddo mai registrato, battendo il 1919.
    In Olanda, a fine mese massime giornaliere a -7/-6°C in pianura.
    In Francia, il 30 novembre a Orléans estremi -15.3°C/-5.2°C: il record precedente era un -9.5°C del 1956; la media di gennaio di Mosca è di -10.3°C/-4.9°C.
    A proposito di Mosca, essa è passata dal battere di “appena” 1.9°C il record di caldo mensile, +14.5°C contro i +12.6°C del 1927; per poi passare ad un freddissimo finale del mese, ed ai -23.6°C del 1° dicembre che segnano il record giornaliero dal 1931. 1° dicembre che è stato “storicamente gelido” anche in Germania.
    Ed ora l’Europa è di nuovo alle prese con neve e gelo, dopo una breve e parziale pausa nei giorni scorsi.
    Forse la soluzione è nella diminuzione dei ghiacci artici:
    http://www.arctic.noaa.gov/reportcard/atmosphere.html
    http://www.arctic.noaa.gov/future/impacts-about.html
    http://www.arctic.noaa.gov/future/impacts.html
    http://www.agu.org/pubs/crossref/2009/2008GL037079.shtml
    ma di sicuro questo è un feedback “freddo” e non “caldo”!

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