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Stratwarming – Nulla di fatto

Almeno per ora. Il riscaldamento ai piani alti dell’atmosfera si è molto ridimensionato, lo stesso vale per gli effetti sulla struttura del Vortice Polare Stratosferico. Ne consegue appena il passaggio di un asse del VPS sull’area europea, passaggio che si consumerà molto rapidamente, per poi vedere il VPS disporsi nuovamente lungo una immaginaria direttrice Asia-America.

In questo caso va detto che la previsione deterministica della circolazione troposferica aveva individuato bene l’evoluzione del flusso, mentre la previsione deterministica della stratosfera aveva sovrastimato il riscaldamento, di lì le proiezioni errate.

Adesso pare proprio che ci attenda una prolungata fase zonale, dapprima stabile, poi con flusso perturbato principale più basso di latitudine. A seguire, ma questa è solo un’idea, potremmo assistere ad un nuovo rallentamento del VPS, con conseguente agio delle correnti ad assumere una componente meridiana più accentuata, ma non prima della terza decade di febbraio.

Così è, sbagliando s’impara.

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Published inIn breve

4 Comments

  1. Antonio Marino

    Probabilmente in molti si sono arresi di fronte alle carte di previsione deterministiche per i prossimi giorni, dichiarando la precoce fine dell’ inverno in corso, questo quamdo si era appena alla fine di Gennaio.
    Forse presi dal “meteo-sconforto”, non hanno letto o dato il giusto peso all’ultima frase che chiude l’intervento di Guido Guidi, dove si fa riferimanto alla terza decade del mese in corso (Febbraio).
    Ora stando algi aggiornamenti delle carte di previsione “stratosferiche”, sembra che in troposfera si possa andare incontro ad una fase caratterizzata da correnti di provenienza da ENE,che ovviamente sono apportatrici di masse d’aria fredda di estrazione continentale.Possibile target la nostra Penisola, sicuramente tutto l’est Europeo.
    Ho semplificato al massimo l’analisi, in quanto sono più che convinto che chi leggerà avrà gia sicuramente dato uno sguardo alle carte di previsione, in riferimento sempre alle “stratosferiche”, dalle quali in coda previsionale, alle varie quote canoniche di riferimento, si evince quanto descrittovi.
    Considarata la più che ovvia maggiore esperienza e preparazione di Guido e dello staff dedito all’outlook,spero in un loro possibile intervento con eventuali maggiori dettagli in merito.
    Un particolare saluto all’amico Guido.
    Antonio Marino

  2. Marco

    Praticamente primi 20 giorni di gennaio (anticiclone subtropicale)..primi 10-15 giorni di febbraio (anticiclone azzorre)..inverno finito…speriamo almeno che non si mette a fare freddo in primavera che sarebbe tutto inutile.

  3. Massimo (terni)

    inverno finito a questo punto

  4. […] Riferimento: Aspetti climatici dell'Inverno 2010-2011 Aggiornamenti da Guido Guidi: Stratwarming – Nulla di fatto | Climate Monitor […]

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