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Solar Expo 2011: La Cina, gli Spritz e le donnine.

Sono stato ad una serie di convegni molto interessanti a Verona al Solar Expo 2011. Appena entrato in fiera sono stato subito attratto da un megaposter della sexy modella Nina Senicar vista da dietro e dal basso, una cosa enorme! La Senicar nel poster invitava la gente allo stand della cinese LDK SOLAR per uno spritz gratis, a dire il vero tutti i giorni  allo stand c’erano donnine come la Senicar che offrivano spritz a babbo morto.

La LDK SOLAR è la più grande azienda di fotovoltaico al mondo, perché hanno i pannelli meno costosi al mondo (1 dollaro a watt) e ormai ha messo non uno, ma due piedi in Italia.

Ovviamente i costi bassissimi dei cinesi non scaturiscono da una superiorità tecnologica o organizzativa, ma solo dai bassissimi costi dell’energia utilizzata per produrre i pannelli FV, che rappresenta il 70% dei costi di produzione e dal basso costo del lavoro in Cina che in molti definiscono sfruttamento. Quindi i pannelli FV cinesi spacciati per energia verde e pulita sono fatti con il carbone estratto con poco rispetto delle norme di sicurezza e bruciato senza filtrare i fumi, prodotto da operai schiavizzati.

http://www.ilgiornale.it/esteri/tragedia_cina_esplode_miniera_20_morti_17_intrappolati_sotto_terra/cronaca-miniera-esplosione-cina/16-10-2010/articolo-id=480528-page=0-comments=1
Minatori cinesi estratti dopo un esplosione che ha ucciso 20 persone

Cito da qui

“Nei primi 8 mesi del 2006 le miniere di carbone cinesi hanno ucciso 2.900 persone in incidenti causati da alluvioni, esplosioni ed allagamenti.”

Il carbone però si può estrarre senza fare morti e si può bruciare filtrando le emissioni fino al punto di essere paragonate a quelle dovute alla combustione del gas metano (Prof Macchi) come accade in Germania, Danimarca, Usa, Australia ecc. Rimirando il gonnellino della Senicar mi sono chiesto chi paghesse tutto il suo talento e ha iniziato ad insinuarsi in me il dubbio che usassero i miei soldi a pagarla, anzi i nostri soldi, cioè quelli che ci prendono in bolletta per le rinnovabili.

Poi la sera ho sentito l’intervista al TG1 dell’amministratore delegato della LDK SOLAR Italia che tutto tronfio affermava che la Cina aveva stanziato 6 miliardi di euro per dare incentivi a chi installasse i pannelli FV cinesi. Il dubbio che anche i 6 miliardi di incentivi dati dai cinesi fossero sempre soldi nostri, è diventato sempre più una certezza.

Il giorno dopo sono tornato a Verona per un convegno sul biogas, nella discussione il presidente uscente del consorzio italiano biogas , un dirigente di Astrim ha affermato che i 6 miliardi stanziati dai cinesi non sono nemmeno la decima parte degli interessi che prenderanno dal capitale che gli occidentali stanno loro anticipando, un vero e proprio fiume di denaro che dall’occidente è già andato e continuerà ad andare alla Cina. Per non parlare (aggiungo io) degli enormi guadagni che i cinesi stanno facendo per salvare il mondo dal disastro climatico (per chi crede alla favoletta della mitigazione climatica).

Il dirigente di Astrim poi ha continuato la polemica sul fatto che invece le bioenergie sono tutte tecnologie italiane o tedesche e conservano il capitale in Italia, che le bioenergie hanno avuto solo un conto energia, mentre il fotovoltaico ne ha già avuto 4 che hanno distorto il mercato talmente tanto che alcuni imprenditori hanno istallato i pannelli anche nelle falde a nord (in realtà si può fare, in tetti poco inclinati esposti a nord est nord ovest, con i pannelli al silicio amorfo ma le rese sono basse). E’ un’assurdità energetica, possibile solo grazie agli incentivi. Lo stesso discorso (per me) vale per tutto il fotovoltaico piano al silicio.

Purtroppo anche nelle bioenergie ci sono delle distorsioni dovute agli incentivi, ne parlerò nel prossimo post perché ci sono alcune novità con il dls 28 recentemente approvato.

Vi sottopongo un piccolo elenco di punti indicati come i vantaggi degli incentivi alle energie rinnovabili:

  • Mitigazione climatica
  • Applicazione della direttiva 20-20-20
  • Diversificazione delle fonti, per meglio affrontare le crisi energetiche
  • Produrre energia pulita
  • Evitare fuoriuscita di capitale verso paesi poco democratici ( paesi arabi ex Urss ecc)
  • Gli incentivi favoriscono le economie di scala
  • La produzione per autoconsumo abbassa il costo dei trasporti sia delle fonti sia dell’energia
  • L’autoproduzione favorisce il risparmio energetico
  • Alcune rinnovabili si possono abbinare allo smaltimento di rifiuti organici, dei reflui urbani e zootecnici e alla gestione dei nitrati

Comprare pannelli FV cinesi, quanti di questi punti soddisfa realmente?

Alla mitigazione climatica molto poco, anche nel caso sia vera l’ipotesi di una mitigazione con la riduzione dell emissioni, trattasi comunque di qualche centesimo di grado per riduzioni del 20% delle emissioni europee. Che è comunque ancora tutto da dimostrare.
Sicuramente all’adeguamento burocratico della direttiva 20 20 20.
La diversificazione delle fonti conta poco se il prezzo dei pannelli FV è legato comunque al prezzo del carbone con la cui energia si è fuso il silicio a 1200°C.
Il carbone cinese non è certo energia pulita.
I capitali escono dall’Italia ( e noi stiamo a guardare come i grulli) e la Cina non è certo un paese democratico.
Certamente le economie di scala contano ma vale per qualsiasi fonte energetica si scelga dal nucleare al carbone pulito.
Il trasporto dei pannelli dalla Cina all’Italia non è certamente ecologico.
L’autoconsumo presenta effettivamente dei vantaggi ma nel bilancio finale prevalgono decisamente gli svantaggi a causa dei costi del kWh di molto superiori rispetto alle fonti a carbonio.
I pannelli solari non risolvono nulla riguardo ai rifiuti e ai reflui.

Insomma alla fine lo spritz dai cinesi non l’ho voluto bere, l’ho rifiutato, del resto preferisco il pirlo, il tipico aperitivo bresciano a base di vino bianco, campari, seltz e scorza di limone.

  • 1/3 vino bianco
  • 1/3 bitter Campari (guai a chi usa l’Aperol)
  • 1/3 selz (ma è concesso l’uso di acqua molto frizzante)
  • una di scorza di limone
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Published inAmbienteAttualitàEnergiaNews

5 Comments

  1. […] il carbone che usano i cinesi per fare i pannelli che installano in Italia è molto ma molto sporco Solar Expo 2011: La Cina, gli Spritz e le donnine. | Climatemonitor gli articoli che linki sono interessanti …ma non certo peer review e pubblicati in Italia da De […]

  2. PIERO IANNELLI

    A proposito di (PIRLO)..

    Corre voce che il CADMIO non possa essere usato al posto delle scorza di limone, poiche risulta più mortale del MERCURIO.

    Tanto che è VIETATO fin nelle pile dei telefonini.

    Fatalità scopro che questo ovvio divieto ha delle “DEROGHE”.

    Fotovoltaico: la UE vieta il cadmio nei pannelli solari, ma solo fra tre anni..

    http://www.greenme.it/informarsi/energie-rinnovabili/3582-fotovoltaico-la-ue-vieta-il-cadmio-nei-pannelli-solari-ma-solo-fra-tre-anni

    Per tre anni non sono tossici? Andiamo avanti..

    Vedo anche sovvenzioni nientedimeno per costruirli.

    GRUPPO MARCEGAGLIA PRODURRÀ FILM SOTTILE
    Un progetto da 24 milioni di euro, co-finanziato dalla Regione Lombardia e dal ministero dell’Ambiente con nove milioni di euro, per la realizzazione di un impianto pilota di produzione di moduli fotovoltaici a film sottile di tellururo di cadmio.
    http://www.staffettaonline.com/energie_alternative/articolo.aspx?ID=45189

    Non di meno anche :
    Enel-Stm-Sharp, inaugurata a Catania la più grande fabbrica di moduli fotovoltaici d’Italia ..produrrà celle e moduli a film sottile multigiunzione..
    http://www.am-en.it/news/solare/186/enel-stm-sharp,-inaugurata-a-catania-la-pi%C3%B9-grande-fabbrica-di-moduli-fotovoltaici-ditalia.aspx?rate=4

    FILM SOTTILE?.. Non vedo scritto al CADMIO.

    In Cina non son molto contenti di farci questi VERDI PIRLO-pannelli.

    Il 10% del riso cinese è contaminato da CADMIO
    http://www.mondocina.it/index.php/notizie/in-cina/830-il-10-del-riso-cinese-e-contaminato-da-cadmio.html

    E ancora.
    Dopo tre giorni di proteste in Cina chiude una fabbrica di pannelli fotovoltaici ..
    L’intervento della polizia non ha impedito una rivolta popolare contro una fabbrica cinese che li produce, accusata di inquinare in modo gravissimo…Comunque, l’internauta che ha denunciato i casi di leucemia e cancro è stato arrestato.

    Tutta la produzione era rivolta all’estero: a quegli occidentali che si mettono i pannelli solari in casa convinti di contribuire a ridurre l’inquinamento del pianeta.

    Concludendo il vero(PIRLO) è internazionale, basta avere gli ingredienti.
    1/3 di eco-furbi
    1/3 di eco-storditi
    1/3 di CADMIO

    Importante è agitare bene e attendere, bastano tre anni.
    Rivolte popolari qui non è possibile farle, siamo in democrazia.

    Cordialmente.

    Piero Iannelli

  3. Claudio Costa

    Si il pirlo è uno spritz rosso (però quello vero è con l’aperol) oppure chiamato “americano” a me in realtà piacciono tutti e due ma sono vergognosamente campanilista quindi essendo bresciano tifo per il pirlo.
    A Padova mi risulta che facciano anche spritz corretti al gin ne ho bevuto uno con mia moglie che ci ha stroncato

    • Filippo Turturici

      Confermo che esite anche la correzione col gin, e che è piuttosto “pesante”: già col Campari si sente la differenza (l’Aperol è molto leggero) figuriamoci col gin!

  4. Filippo Turturici

    Questo cosiddetto pirlo sembra sic et simpliciter uno spritz al Campari, invece che uno spritz all’Aperol: non è certamente originale!

    P.S. lo spritz originale era vino bianco/prosecco e acqua; la correzione con Aperol nacque a Padova, seguita poi da Campari (quasi altrettanto diffuso), Cynar ecc.

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