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Il G8 affonda Kyoto

Curioso che questa notizia non abbia avuto la risonanza che merita. O forse no, è talmente scontata che deve per forza passare inosservata. Durante l’ultimo G8 di cui avrete certamente letto in lungo e in largo nei giorni scorsi, si è parlato anche di clima, o piuttosto di policy del clima.

Non che la discussione sia stata poi così accesa, in fondo si è trattato di un annuncio. Che ripetiamo. Francia, Giappone, Russia e Canada hanno dichiarato di non essere disponibili ad sottoscrivere altri tagli alle emissioni nell’ambito del Protocollo di Kyoto, che ricordiamo scadrà nel 2012. Allo stesso tempo gli Stati Uniti hanno fatto sapere che resteranno comunque fuori dal trattato.

La notizia pare arrivi da fonti diplomatiche della UE.

Tutto questo all’indomani del voto in Commissione Ambiente del parlamento europeo, con cui si è stabilito di elevare al 30%  rispetto ai livelli del 1990 la quota di riduzione delle emissioni entro il 2020. Un voto che spiana la strada alla votazione dell’assemblea plenaria del prossimo 23 giugno.

Della serie, vai avanti tu che a me scappa da ridere!

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