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Coldiretti: I lupi si mangiano le pecore

Son tornati i tempi cupi.

21:00 – Tornano i lupi in tutt’Italia, migliaia di pecore sbranate

29.05.2011

(AGI) – Roma, 29 mag. – In Italia i lupi hanno ucciso almeno 2.500 pecore in un anno ma anche capre, puledri, vitelli e mucche al pascolo. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che la presenza di animali selvatici, dai lupi ai cinghiali, sta mettendo a rischio la presenza e il lavoro dell’uomo in molte aree interne del paese. Dal Piemonte all’Abruzzo passando per Marche, Toscana, Molise e molte altre regioni si moltiplicano – sottolinea la Coldiretti – le segnalazioni di attacchi a greggi e mandrie al pascolo. Per Coldiretti agli animali uccisi si aggiungono i danni indotti dallo spavento e dallo stress provocato dagli assalti, con ridotta produzione di latte e aborti negli animali sopravvissuti. Dopo un periodo nel quale la specie era scomparsa in molte aree del paese, a seguito degli interventi di ripopolamento attualmente la presenza del lupo e’ stimata in circa un migliaio di animali, ricomparsi anche in molte zone in cui non era piu’ presente da circa un secolo. La presenza di branchi di lupi sta scoraggiando in molte aree l’attivita’ di allevamento mettendo a rischio anche il tradizionale trasferimento degli animali in alpeggio che, oltre a essere una risorsa fondamentale per l’economia montana, rappresenta anche – aggiunge la Coldiretti – un modo per valorizzare il territorio e le tradizioni culturali che lo caratterizzano. Con il ritorno del lupo il lavoro dei pastori e’ pero’ notevolmente cambiato divenendo – continua la Coldiretti – sempre piu’ complesso e oneroso e stravolgendo le abitudini di una pratica storica. Non e’ piu’ possibile lasciare gli animali in alpeggio allo stato brado, impiegando il tempo in tutte le altre attivita’ che caratterizzano il lavoro in montagna, dalla lavorazione del latte alla fienagione. Negli ultimi anni si e’ reso necessario un continuo vigilare su greggi e mandrie, al fine di proteggerle da attacchi di lupi e cani randagi poiche’ recinzioni e cani da pastori spesso non sono stati sufficienti per scongiurare il pericolo. Secondo Coldiretti, occorre lavorare sulla prevenzione concedendo aiuti per realizzare opere di protezione: costruzione/ristrutturazione delle stalle, sistemi fotografici di allarme e costruzione di recinti per la permanenza notturna degli animali. Ma e’ anche necessario – continua – rivedere il sistema di accertamento e risarcimento dei danni affinche’ oltre a garantire un completo reintegro della perdita di reddito per l’agricoltore siano coperti non solo i danni da lupo, ma anche quelli causati da cani inselvatichiti nonche’ quelli indiretti per aborti e cali di produzione; prevedere un sistema di prevenzione dei danni incentivando le imprese con un adeguato regime di sostegno; costituire ronde con volontari che collaborino nella sorveglianza; un maggior impegno nella lotta al randagismo.

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8 Comments

  1. Fabio Spina

    IL problema dei risarcimenti è nella lentezza della burocrazia, per informazioni rivolgersi ad esempio a questo pastore del Frignano:

    “(02.08.10) Il 29 luglio scorso una piccola azienda ovina dell’appennino modenese, dopo quattro anni di stragi da parte dei lupi, ha regalato le ultime pecore sopravvissute gettando la spugna nell’indifferenza delle istituzioni e nella compiacenza degli ambientalisti da salotto. Una storia di inciviltà che ha protagonisti la burocrazia e un ambientalismo prepotente e anticontadino”…per il seguito http://www.ruralpini.it/Inforegioni02.08.10.htm

    La differenza tra lupo e cani è che, se mi ricordo bene, il primo lascia la carcassa che deve essere cercata e portata per chiedere il contributo. Saluti.

    • Fabio Spina

      La storia riguarda un pastore ambientalista che da almeno 15
      anni rappresenta il WWF nel suo comune e nella montagna e
      che in passato ha finanziato la propria associazione in
      azioni tese proprio alla salvaguardia del lupo. Quindi un punto di vista sui lupi che vede vari aspetti.

  2. Piero Iannelli

    Condivido :
    “L’uomo ha sempre convissuto con essi e se vuole vivere nelle stesse zone occupate da loro, deve abituarsi a rispettarli mettendo in atto tutti gli accorgimenti per evitare di danneggiarli o esserne danneggiato..”

    Ma come sempre il “giusto” stà nel mezzo e ti vorrei far notare che ultimamente si stanno verificando ripetuti spiacevoli episodi:

    Bisegna, c’è un orso bruno E in paese scatta il fuggi fuggi:
    ..Alcune mamme, alla vista del plantigrado, che con andatura caracollante si dirigeva verso di loro e i loro bambini, si sono fatte prendere dal panico con qualcuna di loro che è caduta nella fuga..
    FONTE: http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2010/08/29/news/bisegna-c-e-un-orso-bruno-e-in-paese-scatta-il-fuggi-fuggi-2300250

    Non sto qui ad elencarteli tutti, basta una rapida ricerca con google.

    Allora Donato fermo restando il massimo rispetto per la natura, l’assoluto piacere di vedere i boschi ripopolati ti chiedo.

    Se hai tuo figlio che gioca in giardino davanti casa, staresti tranquillo sapendo che un orso di 250 kg potrebbe comparire come ha già fatto?

    Ti sentiresti pronto a condannare un eventuale padre che in questo caso chiede di vivere senza pericoli del genere in giro?

    Perchè qui non stiamo parlando di scoiattoli e cardellini, ma ci si riferisce a orsi, lupi e cinghiali.

    Tre animali nello specifico che non è poi tanto “gradevole” da trovarseli in giardino.
    Trascurando i danni che non sembrerebbero trascurabili.

    Trascurando i 17 milioni di euro dietro gli orsetti..

    E gli altri centinaia di milioni di euro correlati in operazioni di psico-bio-diversità.

    Ti ripeto, nulla ho contro gli orsi, ma non liberi in giro per i paesi.. con i lupi e i cinghiali a corredo.

  3. donato

    @ Iannelli
    Il discorso è piuttosto complesso (mi riferisco ai lupi ed agli orsi). Per hobby bazzico i boschi delle mie zone e spesso trovo, con sommo piacere, tracce di volpi, tassi, cinghiali ed altri piccoli mammiferi. Una volta era quasi impossibile. Allo stesso modo osservo con piacere volteggiare sopra la mia testa rapaci diurni e notturni una volta scomparsi. A me non dispiace affatto che nei nostri boschi e sulle nostre montagne ritorni la fauna che li ha sempre popolati. Significa che la qualità ambientale è in netto miglioramento e, quindi, ne beneficerà anche la nostra salute. Quello che mi dispiace sono queste azioni di “disturbo” (volevo usare un’altra parola ma era troppo forte anche se più appropriata) che vengono messe in atto per estorcere soldi allo stato ed ai contribuenti. I lupi e gli orsi fanno ciò che è giusto che facciano: occupano il loro areale naturale. L’uomo ha sempre convissuto con essi e se vuole vivere nelle stesse zone occupate da loro, deve abituarsi a rispettarli mettendo in atto tutti gli accorgimenti per evitare di danneggiarli o esserne danneggiato. I bocconi avvelenati, ovviamente, non rientrano tra questi accorgimenti. In casa ho sempre avuto un cane e già due di essi sono stati vittima di questi mezzi spregevoli utilizzati da individui che fatico a definire uomini (e che, purtroppo, sono miei vicini). Se non si fosse capito io sto con i lupi!
    Ciao, Donato.

  4. Piero Iannelli

    Per anni abbiamo speso capitali enormi per reintrodurre nell’ambiente il lupo e ora.. ?

    Semplicente BASTA.

    Ora caro Donato tanta gente di cinghiali, lupi e orsi non ne può veramente più.

    Treadwell e la sua fidanzata Amie Huguenard furono uccisi e sbranati dagli orsi nel 2003 nel Parco nazionale e riserva di Katmai.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Timothy_Treadwell

    Giappone: orso aggredisce nove persone
    http://video.corriere.it/giappone-orso-aggredisce-nove-persone/1616da24-a5ef-11de-a2a4-00144f02aabc

    Stavano attendendo un autobus.. non erano nei meandri di un bosco..

    In verità la gente sembrerebbe essersi stancata di questa “eco-bio-giostra”.

    In questo art si parla di oltre 13 milioni di euro già inutilmente (ma solo per l’orso!) spesi fino ad oggi!

    Un commento all’art. è molto delucidativo inizia con :
    ORSO MARSICANO- TRUFFA AI DANNI DELLO STATO-”
    .. e termina con
    -Io mi domando quando li arrestano questi parassiti del parco.

    FONTE:
    http://www.ilcapoluogo.com/Rubriche/Turismo-Ambiente-e-Territorio/Troppi-soldi-pochi-orsi-43653

    Ma altre fonti parlano di 17 milioni e onestamente mi sembra si stia ECO-esagerando.

    Io come tanti di avere orsi lupi e cinghiali, liberi di fare danni e di ammazzare, caro Donato ne farei volentieri a meno.

    Bio-diversità a tutti i costi, con animali nocivi e pericolosi, sostenuti a milioni di euro ?

    La risposta la trovi nei sempre più frequenti avvelenamenti, perchè di trovarsi un orso da 250 kg in giardino la gente che vive e lavora probabilmente è stanca.

    E sicuramente caro Donato è stanca di pagare con le proprie tasse ricercatori che vanno ululando nei boschi.

    (Pagato dalla Regione per ululare nei boschi)
    http://www.ilgiornale.it/interni/pagato_regione_per_ululare_boschi/01-02-2009/articolo-id=325278-page=0-comments=1

    Siamo in democrazia?
    Mi auguro chiunque possa comprarsi un pezzo di terra, debitamente recintato possa giocare con lupi, orsi e cinghiali, senza pretendere che i suoi giochi siano pagati dalla collettività.

    ((Volete energia senza produrre CO2?))
    Ma chi lo ha mai detto?

    Caro Donato il riscaldamento globale è inesistente, la CO2 è una truffa, la gente è stanca.

    Stanca di incentivare la truffa dei pannelli fotovoltaici.

    Gli “INCENTIVI” sono pari a QUINDICI VOLTE IL REALE VALORE DELL’ENERGIA.

    Ricordo che compriamo energia a 6 Cent,pagando mediamente 48 cent il kW fotovoltaico, cui aggiungiamo i “cert. verdi”.
    I conti tornano.
    Il «biglietto verde» pesa infatti per i due terzi dei ricavi complessivi.

    FONTE: http://www.viadalvento.org/informazioni-sulleolico-in-sicilia/nella-foresta-dei-mulini-a-vento-che-senza-incentivi-non-sorgerebbero-corriere-della-sera/

    Cordialmente.

    Piero Iannelli

  5. “….Con il ritorno del lupo il lavoro dei pastori e’ pero’ notevolmente cambiato divenendo – continua la Coldiretti – sempre piu’ complesso e oneroso e stravolgendo le abitudini di una pratica storica…..”

    questa è la frase più idiota che Coldiretti potesse pronunciare: fino a meno di un secolo fa pastori e lupi convivevano, anche se NON pacificamente…. forse la frase che volevano dire era: “…stravolgendo le abitudini di una attività pastorizia che negli ultimi 30-35 anni ha drasticamente cambiato connotazione, da quando i grandi predatori sono praticamente scomparsi dalle montagne, e le persone dedite alla pastorizia sono drasticamente diminuite, soprattutto nelle nuove generazioni…..”

    sfugge forse a coldiretti che il lupo è il principale predatore dei cinghiali, questi sì un vero problema, in tante zone d’Italia…

    a proposito di ripopolamento: “….Non sono mai stati liberati lupi in Appennino ma la specie ha ricolonizzato spontaneamente la dorsale appenninica grazie all’espansione delle specie preda come il cinghiale e il capriolo. ……nel Parco Nazionale d’Abruzzo viene rimborsato anche il mancato guadagno ma evidenziamo quanto siano importanti le misure di prevenzione del danno, come cani pastore maremmani abruzzesi ben addestrati e recinzione notturne per il ricovero del bestiame adeguate…..Dove vengono attuate correttamente come nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini e nel Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga i danni sono ridotti quasi a zero (0,89%)……”

    a proposito di danni, cito la relazione dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari:
    “…Non si può prescindere dalla considerazione in merito all’inaffidabilità dei dati attualmente raccolti, la cui rilevazione è spesso affidata alle associazioni venatorie, evidentemente parti in causa nella determinazione del fenomeno, e non ad enti qualificati, quali potrebbe essere l’ISPRA, che solo può disporre del personale e degli strumenti scientifici adatti ai censimenti. ….”

    conviene gridare “al lupo al lupo”….magari ci scappa qualche risarcimento….. mah……

  6. Donato

    E allora che vogliamo fare? Sterminiamo tutti i lupi? A volte resto sbalordito di fronte alla schizofrenia del mondo che ci circonda. Chi lo avrebbe mai detto! Per anni abbiamo speso capitali enormi per reintrodurre nell’ambiente il lupo e ora ci lamentiamo del fatto che i lupi sono troppi. A mio modesto parere siamo fuori di testa. I danni lamentati dalla Coldiretti più che ai lupi sono dovuti ai branchi di cani abbandonati e rinselvatichiti. I lupi preferiscono carogne e animali malati ed isolati. Dalle mie parti lupi non ve ne sono, ma cani selvatici si e molti pastori lamentano stragi di pecore.
    A me sembra che la questione sia molto più prosaica. Se la colpa delle stragi di pecore è imputata ai lupi, infatti, deve essere lo stato (pantalone) a farvi fronte visto che nessuno potrà mai chiedere allo stato di abbattere i lupi così faticosamente reintrodotti. Se, invece, la responsabilità viene attribuita ai cani soldi non ne vedrà mai nessuno. Come si vede è sempre la solita solfa. Volete energia senza produrre CO2? Incentivate le rinnovabili perché altrimenti nessun pazzo installerebbe un pannello fotovoltaico. Volete i lupi? Incentivate (risarcite) i pastori perchè altrimenti smetteranno di allevare le pecore in quanto l’attività sarebbe antieconomica. Gira e rigira sempre a denaro si va a bussare!
    Ciao, Donato.

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