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Una tragedia, l’ideale per speculare un po’…

E’ più o meno su tutte le agenzie e su tutti i quotidiani. Un gruppo di 14 ragazzi è stato attaccato da un orso polare, uno di loro ha perso la vita e altri quattro sono rimasti feriti. Quanto segue viene da corriere.it e dall’ANSA:

[…] ABBATTUTO – L’orso è stato abbattuto ed è stata aperta un’inchiesta. L’addentrarsi di orsi polari nei centri abitati alle Svalbard, ha spiegato Roberto Sparapani, capo spedizione della base dirigibile Italia del Cnr a Ny Alesund, a circa 150 chilometri da dove è avvenuto l’attacco, è «normalmente abbastanza raro in questa stagione», ma «quest’anno si è notato una presenza anomala» maggiore di questi carnivori. Alle Svalbard, ha sottolineato il ricercatore, «secondo le ultime stime la popolazione di orsi è sui 4mila esemplari, per lo più concentrati a Nord-Est, a fronte di circa 3mila persone che invece vivono soprattutto a Sud e a Ovest». Non a caso, precisa, «al di fuori dei centri abitati è assolutamente obbligatorio per tutti, ricercatori e turisti, circolare armati». Fra i motivi che potrebbero aver indotto l’orso all’attacco la fame o «il ritiro più veloce dei ghiacci che potrebbero far perdere loro la rotta o metterli in difficoltà». Secondo il responsabile del programma specie del Wwf Italia, Massimiliano Rocco, «l’orso polare e l’orso grizzly sono i due più grossi al mondo e due dei pochi animali che possono vedere l’uomo come preda e cacciarlo» (Ansa) (Grassetto aggiunto)

Il ragionamento indotto è semplice. L’orso si sarebbe avvicinato al “centro abitato” perché smarrito a causa del veloce ritiro dei ghiacci. E ti pareva!

Quattromila orsi e tremila persone. Il “centro abitato”, inusuale meta per gli orsi polari era un campo distante 40km dal “centro abitato”. L’anno scorso un altro giovane era sfuggito ad un attacco solo grazie al fatto che il suo compagno di viaggio ha ucciso l’animale. Alle Svalbard si gira armati perché quella è la casa degli orsi, non degli uomini. Qui su Wikipedia una lista degli attacchi fatali agli uomini da parte degli orsi in Nord America.

Dall’ultima immagine disponibile sul sito dell’NSIDC, si vede chiaramente che il ghiaccio nella zona è perfettamente in media con quello che dovrebbe esserci. Il pack arriva a toccare la parte nord dell’isola.

Per raccogliere queste informazioni ci sono voluti 10 minuti. Evidentemente troppi, sia per l’esperto interpellato, sia per il redattore.

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Published inIn breve

Un commento

  1. Guido Botteri

    Gli orsi sono aumentati di numero da quando ne hanno proibito la caccia. La caccia, e non il caldo era il problema degli orsi. Ho letto che nel 1950 gli orsi sarebbero stati 5 mila (ma non ho mai trovato la fonte di questa informazione). Ora riportano che la popolazione degli orsi sarebbe stabile, tra i 20 e i 25 mila esemplari. Il link riportato nell’articolo dimostra che gli attacchi da parte degli orsi sono spesso mortali e non sono una novità di questi ultimi anni. Che l’orso fosse antropofago, lo si sapeva, come si sa che è anche cannibale, e ci sono molte foto di orsi che sbranano dei cuccioli di orso. Ci sono anche foto assai impressionanti. Del resto la saggezza antica ci descrive una persona che ha un brutto carattere dicendo “è proprio un orso”.
    Viceversa la propaganda ambientalista ci propone immagini di orsacchiotti paffutelli e simpaticissimi che giocano e si rotolano gioiosamente nella neve… ma non ci spiega perché chi vive in una zona abitata dagli orsi debba girare con un fucile, potente (e saperlo usare). Ma l’orso straccerebbe qualsiasi record di Michael Phelps o di Usain Bolt…e si arrampica su un albero molto meglio di voi. Non resta che affidarsi ad un buon fucile, se vi avesse preso in considerazione per la (sua) cena.
    Nel valutare la serie storica delle aggressioni da parte degli orsi, si tenga conto che il sistema informativo attuale non è paragonabile con quello del passato.

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