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…e a proposito di ‘unprecedented’…

Soltanto ieri abbiamo documentato la notizia riguardante la diminuzione della concentrazione di Ozono nell’alta atmosfera boreale. Un fatto, tanto per cambiare, ‘mai accaduto prima‘.

Oggi tocca alle temperature. Come si fa a dire che quelle attuali sono le più alte da migliaia di anni? Semplice (si fa per dire), si studia il passato. Da lì, dai sedimenti marini e lacustri, dagli anelli di accrescimento degli alberi, dai fossili, dai carotaggi nel ghiaccio, escono fuori i cosiddetti dati di prossimità, cioè quelle informazioni da cui è possibile inferire il comportamento della temperatura, ovviamente non disponendo di misurazioni oggettive come quelle attuali.

E così, dall’ultima di queste operazioni di esplorazione del passato, apprendiamo quello che già sapevamo. Mille anni fa, più o meno, il clima europeo ha attraversato un periodo di elevata variabilità, con frequenti periodi decennali o pluridecennali di temperature più alte di quelle dei giorni nostri.

Sicché non sono le temperature attuali ad essere ‘unprecedented’, quanto piuttosto lo è la convinzione che il clima oggi stia facendo qualcosa di diverso da quel che ha sempre fatto. Notate l’intestazione dell’immagine.

Interessante materiale per i prossimi assessment climatici, ammesso e non concesso, che qualcuno si degni di prenderlo in considerazione.

Qui il pdf.

Qui le info sul gruppo di ricerca.

Qui le prime informazioni circolate in Italia

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Published inIn breve

Un commento

  1. Claudio Costa

    ciao ciao Mann!
    Sbugiardato per sempre e pensare che Steph dice che l’hockey stick è inossidabile ed ancora valido. si certo

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