Salta al contenuto

Il Doomsday Clock sarà svizzero? Non si direbbe!

Nel gennaio di due anni fa Teodoro Georgiadis scriveva un post per CM con questo titolo:

Il Delirio Prossimo venturo – CM 19/01/2010

Già allora, il qualunquismo e lo scollamento della realtà di chi si occupa di pubblicare l’ora segnata da Doomsday Clock, l’orologio del giorno del giudizio, suscitavano non poca incredulità.

Sono trascorsi due anni dei quali probabilmente il mondo si ricorderà per decenni. Il mondo è chiamato a decidere che strada prendere, dopo averne intraprese due parallele rivelatesi evidentemente fallimentari. In mezzo alla tempesta che ancora infuria, c’è evidentemente chi ha ancora voglia di scherzare.

Sicché, ieri sera, ho ricevuto dall’Ing. Roberto Vacca il messaggio che segue:
[success]
Anche gli scienziati atomici ragionano in modo peculiare.

Il Bulletin of Atomic Scientists pubblica da decenni l’ora segnata dal Doomsday Clock – orologio del giorno del giudizio. Questo disastro finale fu fissato a mezzanotte e le lancette di questo orologio immaginario venivano avvicinate alle 24 tanto più quanto più numerose e distruttive erano le armi nucleari e quanto più tesa era la situazione internazionale, aumentando la probabilità di un olocausto nucleare.

Ora il Bulletin avanza le lancette da sei a 5 minuti prima della mezzanotte per i seguenti sintomi: “clear and present dangers of nuclear proliferation and climate change, and the need to find sustainable and safe sources of energy, world leads are failing to change business as usual. Inaction on key issues including climate change, and rising international tensions motivate the movement of the clock.

“L’inazione su problemi chiave incluso il cambiamento climatico” non ha ovviamente alcun rapporto con un conflitto nucleare generalizzato [che potrebbe far esplodere l0equivalente di 700 kg di TNT per ogni essere umano.

Triste confusione.
[/success]

Triste soprattutto constatare che per questa gente l’orologio si è fermato da un pezzo, insieme ad un consistente numero di altre e ben più preziose rotelle!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inAttualità

3 Comments

    • Guido Botteri

      Infatti, se dovessero mancare 5 minuti, tra dieci minuti saremmo finiti, no ?
      O c’è qualcosa che non capisco in questo allarme (che a me sembra da cartoni animati) ?
      Quanto durano 5 minuti ?
      E perché tra 5 minuti non sarà arrivato il doomsday ?
      Io, intanto vado a dormire.

  1. Guido Botteri

    Ma il giorno del Giudizio non è cosa che appartiene a Dio ?
    Come mai se ne appropriano persone che non ci credono, o semmai son devoti (credo) dell’altra sponda ?
    Lo facessero per burla, sarebbe blasfemo ma avrebbe un senso.
    Lo facessero per derisione, idem.
    Ma se vogliono far credere che sia una cosa seria (ma loro ci credono ? Ne dubito), allora…. è meglio che mi astenga dal commentare oltre…

Rispondi a Maurizio Morabito Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »