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Arriva il freddo, scatta la gara.

Mentre gli appassionati sono ai blocchi di partenza e scaldano i muscoli per seguire con il nowcasting l’evoluzione di questa ondata di freddo, gli espertoni stanno già gareggiando a chi la spara più grossa.

Il primo scatto è su tutti i giornali. Non bastano infatti le inutili classifiche compilate ex-post a specifico uso e consumo delle edicole, ora abbiamo anche i futures, i prodotti derivati della sensazione a buon mercato, cioè carta straccia vera e propria: le classifiche previste.

Titoloni su La Stampa e La Repubblica:

Sarà la settimana più fredda degli ultimi 27 anni. Parola di meteo farfallato.

Si può consentire una fuga in avanti così plateale? Neanche per idea, ecco arrivare il ruggito del leone, il recupero del rondinologo buono per tutte le stagioni.

Al TG2 delle 13:

Non si deve pensare che il riscaldamento globale voglia dire sempre e solo caldo; i cambiamenti climatici portano eventi sempre più estremi, caldi ma anche freddi o addirittura gelidi. Nel servizio, il richiamo all’85 e al ’56, gli anni di quando gli uomini erano uomini e i meteorologi pure. Questa, ovviamente, la prova provata del disastro in atto.

E’ imprendibile, ha vinto.

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Published inAttualitàMeteorologia

4 Comments

  1. Maurizio Rovati

    56 e 85. Il primo non lo ricordo, avevo 4 anni. I -18°C a milano dell’85 me li ricordo bene. Cicli climatici trentennali? Rabbrividiamo!
    Saluti.

  2. Guido Botteri

    Con termine totocalcistico si direbbe che i serristi si giocano la tripla. Qualsiasi cosa succeda, confermerebbe che avrebbero ragione loro. Non c’è spazio per un evento che falsifichi la loro ipotesi. Fa caldo, fa freddo, sempre inarrestabile AGW è, tutta colpa dell’uomo e di quel veleno potentissimo che si chiama CO2 (lo stesso che mettono nell’acqua minerale, nella coca cola, e di cui si nutrono le piante…quelle incoscienti che ancora non hanno capito cosa rischiano !)…. eppure avevano scritto che avrebbe fatto sempre più caldo, e che i bambini non avrebbero conosciuto la neve… vi ricordate ?
    Ora si son rimangiati tutto. Davanti all’evidenza dell’orso russo che avanza, e che non si è ancora estinto (dev’essere una rogna di famiglia, questa degli orsi dati per spacciati e che invece se la spassano e stanno benone) ora dicono che il freddo, e anche il gelo sono conferme del caldo inarrestabile che avanza.
    Ma chi ha parlato di feedback positivi, vuole ammetterlo o no, che, nel caso, questi sarebbero feedback negativi ? Vogliamo avere l’onestà di dirlo ?
    Sinceramente, non ho fiducia.

    • Guido Botteri

      a conferma di quanto ho scritto, e per rinfrescare la memoria di qualcuno, ecco qui un interessante link:
      http://blogs.telegraph.co.uk/news/jamesdelingpole/100133247/children-just-arent-going-to-know-what-sun-is/
      dove si riporta la famosa frase di David Viner:
      Consider, for example, the fate of Dr David Viner – the University of Easy Access climatologist responsible for the most-read-ever story in the Independent when, in 2000, he famously deployed his meteorological expertise to tell us:
      “Children just aren’t going to know what snow is.”

  3. Roberto Breglia

    Man mano che si avvicina quest’ondata di freddo,i mass media fanno a gara con le esagerazioni;alcuni tg e giornali annunciano scenari da era glaciale,stile film : The day after tomorrow.
    La cosa non mi meraviglia affatto poiche’non e’la prima volta che compaiono titoli da grande effetto;addirittura i paragoni con annate storiche(56 e 85),sono improponibili a priori,dopo l’evento si potranno trarre le conclusioni.
    La meteorologia e’una scienza bellissima e complessa,purtroppo per catturare pubblico e per far vendere giornali e’stata messa alla stregua di tanti argomenti il piu’delle volte inutili,e’un vero peccato;siamo noi che con le nostre scelte possiamo ridare il giusto valore alla meteorologia.
    Cordiali saluti
    Roberto Breglia

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