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Un po’ per noi, tutto il resto grazie a voi

Certe cose di norma non si dovrebbero fare. Etica e modestia (anche se falsa) richiederebbero un po’ di misura. Il fatto è che intorno a CM si è generata una comunità, un gruppo di persone che non si conoscono ma che si scambiano volentieri opinioni. A questo gruppo di cui sentiamo di far parte ora più che mai, deve andare tutta la nostra riconoscenza.

E così, non avendo altro modo per manifestarla se non attraverso queste righe, ho deciso di pubblicare un messaggio giunto attraverso la nostra area ‘contatti’. Ecco qua:

[blockquote cite=”Stefano”]Eresia e libertà sono spesso compagne di viaggio.

La nostra indipendenza dal “pensiero comune” è frutto anche del vostro quotidiano operare. Non ci sono contributi pubblici per Voi, è vero, ma forse state contribuendo a frenare lo spreco di risorse gettate nel vortice delle “favole AGW”. Ogni piccolo dubbio che riuscite a farci percepire in questa lunga notte delle menti, è una stella che indica la strada maestra. Prima o poi la riprenderemo.

Un grazie, modesto, ma indipendente

Buon lavoro[/blockquote]

Ecco, se i nostri lettori invece di essere migliaia fossero uno soltanto, varrebbe comunque la pena di esserci.

Grazie.

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Published inAttualità

6 Comments

  1. Un problema importante nel dibattito sui cambiamenti climatici è che si sono confusi i ruoli con la scusa della interdisciplinarietà. Così chi si è occupato di sviluppare modelli predittivi delle variazioni del clima e di impatto sulle risorse rinnovabili in realtà ha spesso ignorato la complessità dei problemi proponendo così simulazioni semplicistiche spesso lontane dal mondo reale che però rispondono alla logica del global change.
    Basterebbe fare delle review dei lavori per dimostrare come spesso i risultati sono contradittori!

    • Gianluca – la tua speranza è vana. Si sa, basta credere nel riscaldamentoglobalismo, e una Patente di Climatologo non viene negata a nessuno. Le storie di Gleick e Romm parlano chiaro.

  2. Fabio

    Magari, sulla falsa riga del logo Outlook sulla dx,
    un pdf che riassume una campana e l’altra sarebbe di aiuto.

    +1

    Fabio

    • Questa e’ una grande idea. Grazie. Solo un po’ di tempo per organizzarci. Prometto che lo faro’, e cercherò di ottenere che a scrivere la campana ‘stonata’ sia qualcuno che la sappia suonare. 🙂
      Grazie davvero,
      gg

  3. Marco85

    Per quanto tu sia magari contrario alle idee di Mercalli ti consiglio, anche se è un salasso da 2 ore, di vedere questo video.

    Giusto per farti capire quanto prenderci cura del pianeta e delle sue risorse finite non serve al pianeta ma serve a noi e lalla nostra sopravvivenza in quanto abitanti.
    Sicuro di un interessamento ti ringrazio per il tuo blog che fa sentire anche l’altra campana.

    • Marco,
      Io non sono contrario alle idee di nessuno, men che meno a quelle di Mercalli, per la semplice ragione che non le conosco. Nessuno si identifica con un idea, a meno che non desideri cessare di essere qualcuno e diventare nessuno. Credo che questo valga anche per lui. Accetto il tuo consiglio, ma per cortesia smettiamola una buona volta di mettere tutto nel calderone. Clima, risorse e ambiente sul piano scientifico sono cose molto diverse, diventano simili solo sul piano ideologico e a me l’ideologia non interessa. Se ne ho una non ne sono consapevole e accetto ben violentieri che qualcuno me lo faccia notare.
      Sono sinceramente stanco di sentirmi dare del nemico del Pianeta solo perché non accetto un’ipotesi scientifica che in trenta anni di ricerca e finanziamenti da capogiro nessuno e’ riuscito a dimostrare.
      Comunque grazie. Appena trovo due ore provvedo.
      gg

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