Dalla mailing list dell’Ufficio Stampa del CNR ricevo – e pubblico – una nota dell’Isac-CNR circa l’andamento termico e idrico del mese di giugno appena concluso:
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In Italia il mese di giugno, a livello statistico, ha confermato la diffusa percezione e i dati forniti dai meteo-climatologi in merito alla intensità e persistenza delle ondate di calore. La banca dati dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna (Isac-Cnr) indica infatti che il giugno 2012 si posiziona come il terzo più caldo degli ultimi due secoli, facendo registrare un’anomalia di +2.57°C rispetto alla media di riferimento (assunta convenzionalmente nel periodo 1971-2000). Più caldi del mese appena trascorso sono stati soltanto il 2003, il più caldo di sempre con un’anomalia di +4.80°C, e il 1822 con +3.09. Oltre che molto caldo, il giugno 2012 è risultato anche piuttosto secco, chiudendo al quarto posto tra i mesi di giugno degli ultimi due secoli, con un deficit di piovosità di oltre il 70% rispetto alla media del periodo. Più asciutti, sono stati solo quelli del 1945, del 1879 e del 1928, con anomalie negative rispettivamente di -76%, -77% e -78%.
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Medaglia di bronzo per le temperature e di legno per le piogge. Niente male.
Giugno è ormai estivo al 100%
Quando ero piccolo, molto tempo fa, nel Lazio a giugno si affittava la casa al mare, così come a settembre. Forse non era considerato estivo (anche se da un secolo si dice che l’estate meteorologica inizia il 1 giugno e non il 21) ma faceva ugulamente molto caldo. Forse nel Nord Italia le cose andavano diversamente, sarebbe interessante vedere a Rimini quando aprivano gli stabilimenti balneari.
Confermo e rilancio. Quando ero bimbo (bei tempi, periodo 1966-1972) prendevamo in affitto una casetta a Fiumicino da fine maggio fino a metà settembre e mentre il babbo buonanima si sobbarcava la spola giornaliera con Roma noi fortunelli ce ne stavamo al mare per tutto il tempo. Il babbo si sorbiva i 60÷70 chilometri extra quotidiani con alzataccia mattuttina ma almeno, parole sue, la notte si dorme.
Noi la prendevamo a Torvaianica ma le parole di mio padre erano le stesse, bisogna anche dire che all’epoca non c’erano ventilatori, condizionatori, etc. Le persone della periferia romana la sera andavano in massa dal cocomeraro di solito in pantaloncino corto, canotta a rete e zoccoli di legno del dr scholl (portarli era una penitenza). Altro che fresco!
La cosa buffa è che nel 1822 (molto tempo prima dell’AGW), a giugno, faceva più caldo di oggi e nel 1879 (sempre prima dell’AGW), sempre a giugno, pioveva meno che a giugno 2012. Mi direte che questi confronti non sono probanti in quanto non contano i valori assoluti, ma la frequenza di occorrenza dei fenomeni che, invece, è aumentata. Vabbè, però, quando si tratta di sparare a tutta pagina che il caldo di questi giorni di giugno è stato “senza precedenti”, mica ci si preoccupa di puntualizzare! Per cui, visto che oltre un secolo fà faceva più caldo di adesso (dati CNR, quindi ufficialissimi 🙂 ) mi sento in dovere di precisare che non è affatto vero che il caldo di questi giorni è “senza precedenti” e dovuto alle malefatte di noi esseri umani abitanti nel mondo sviluppato e ricco.
Ciao, Donato.
Sempre secondo il CNR per le “temperature massime” è il quarto giugno con anomalia rispetto 1971-2000 di 2.95°C (Warmest: 2003 +5.45°C, Coldest: 1843 -4.10°C) http://www.isac.cnr.it/~climstor/climate/latest_month_TMX.html e per le Temp. minime il sesto con 2.20°C (Warmest: 2003 +4.11°C Coldest: 1884 -3.73°) http://www.isac.cnr.it/~climstor/climate/latest_month_TMN.html
Aggiungo una notazione: la media è pai alla media tra Tmax e Tmin, ma entrambe non raggiungevano la terza posizione.