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Imparare dai piccoli

Oggi respiriamo un’aria diversa.
I bambini, cuccioli di esseri umani che dovremmo istruire alla vita. E invece capita che siano loro a istruire noi.

Mandorla é una bambina di nove anni. Questo non é il suo vero nome ma non importa perché lei é vera, tanto quanto non avrei mai creduto possibile di sentire così forte.
A Mandorla ed ai suoi compagni di classe é stato dato un compito, la maestra ha chiesto loro di scrivere: se avessi la bacchetta magica, che cosa cambieresti a scuola, a casa, nella tua vita e perché. Quelli che seguono sono i pensieri di Mandorla, a cui non aggiungerò una virgola né un commento. Vi invito solo a leggerli e farli vostri, perché abbiamo tutti bisogno di crescere.

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Se avessi la bacchetta magica cambierei varie cose. A scuola trasformerei i banchi in sdraio per il mare, il pavimento in una grande piscina, l’armadio in un enorme canotto, così ci divertiremmo tutti facendo un bel bagno e giocando con l’acqua. In questo modo la scuola sarebbe più divertente e meno faticosa. Cambierei anche il carattere di alcuni compagni e compagne così diventerebbero un po’ più generosi.

A casa cambierei i mie vicini, perché urlano sempre, picchiano i figli e odiano gli animali, soprattutto i gatti e i cani. A casa mia invece non cambierei nulla perché tutto mi piace: voglio bene ai miei genitori e loro a me.

Nella mia vita cambierei il lavoro di mio papà, perché lo impegna per tante ore, così lo vedrei di più, anche se lui comunque fa sempre in modo di stare con la famiglia. Cambierei inoltre la benzina, al suo posto ci metterei lo zucchero e il mondo invece di inquinarsi si addolcirebbe.

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Published inAttualità

5 Comments

  1. donato

    CM ha migliaia di pagine su cui scrivere e polemizzare. Sarebbe meglio lasciare questa pagina senza commenti o limitarsi a commenti come quello di Roberto Breglia. Opinione del tutto personale, ovviamente.
    Ciao, Donato.

  2. andrea

    scusatemi ho scritto il mio messaggio in un articolo totalmente diverso dall’argomento da me menzionato.

  3. andrea

    Buongiorno.
    Mi chiamo andrea e sono un ragazzo di 24 anni.
    Mi piace leggere libri di clima da molto tempo e sono in possesso anche del libro di le roy ladurie “tempo di festa -tempo di carestia “.
    Vorrei da degli esperti come voi e dal colonnello guidi delle delucidazioni su quell’oscillazione fredda verificatasi tra il 1200 ed il 1350…..
    Dopo 4 secoli di caldo ( optimum climatico medievale ) con anch’esso all’interno delle oscillazioni di caldo e freddo dell’ordine di qualche decina di anni…poco prima del 1200 al culmine del caldo si oppose una fase fredda di appena 150 anni circa…in cui si riformarono i ghiacciai ( quelli che si erano totalmente sciolti..come quello della marmolada e molti altri… ) ed avanzarono con fronti pari all’oscillazione di fernau ( peg )
    Poi tra il 1350 circa e la meta del 500 si impose un oscillazione più moderata…inverni gelidi ma estati molto calde…in cui i ghiacciai si ritirarono a livelli del 1910 circa…per poi nuovamente avanzare attorno al 1550 culminando con il loro massimo tra il 1850/1860…
    Avete qualche delucidazione sulla fase fredda che durò 150 anni circa dal 1200 al 1350 ??

    grazie !!

  4. Roberto Breglia

    Questa bambina ha dei valori e dei principi che,purtroppo,oggi pochissime persone hanno.Sicuramente i suoi genitori le hanno trasmesso questi sani principi,la famiglia è il luogo dove si forma un individuo,quindi capiamo l’enorme importanza che assume ogni nucleo familiare dai sani principi affinché la nostra società sia formata da persone che prendano giuste decisioni e che adoperino la propria intelligenza solo per il bene dell’ umanità.

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