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Realpolitik energetica

Sulle nostre pagine l’argomento energia è piuttosto ricorrente, ma per la maggior parte delle volte appena sfiorato. Oggi confermeremo questa abitudine col solo scopo di suscitare eventualmente la vostra curiosità ad approfondire l’argomento o di innescare una discussione che abbia la stessa funzione.

 

Ecco qua. Ieri l’altro è stata approvata la relazione annuale del Copasir (il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica), nella quale sono state individuate alcune criticità per il nostro Paese nellambito dell’approvvigionamento energetico. le più significative sono ovviamente di natura geopolitica ma, sorprendentemente per chi scrive e non so se sia altrettanto per chi legge, tra i fattori di rischio compare anche il cybercrime.

 

Il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo di commento alla relazione. Nel pezzo compare virgolettata la frase seguente, tratta evidentemente dalla relazione:

 

[…] Nel medio termine gli idrocarburi continueranno a rappresentare l’asse portante dell’approvvigionamento energetico […] – Il Sole 24 Ore

 

 

Sempre due giorni fa WUWT ha rilanciato quanto scritto da Bjorn Lomborg sulla sua pagina facebook:

 

I costi reali per l’energia domestica sono aumentati in Germania del 61% dal 2000. Un quarto dei costi ora è direttamente imputabile all’energia rinnovabile. In più, l’aumento non deriva da un aumento dei costi di produzione (che sono di fatto scesi leggermente sin dal 1978). L’aumento è dovuto chiaramente all’aumento della tassazione, soprattutto a causa del Renewable Energy Act (EEG) […].

 

E loro hanno un sacco di carbone e di gas, oltre al ‘trascurabile’ particolare delle centrali nucleari…

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Published inAttualitàEnergia

12 Comments

  1. Buongiorno,
    vorrei segnalare a proposito delle problematiche energetiche del nostro paese (fino ad adesso solo marginalmente toccate nel corso di questa campagna elettorale), le “Sette domande sull’Energia per i candidati premier”:
    http://conferenzaenergia.wordpress.com/2013/01/21/elezioni-politiche-2013-le-7-domande-sullenergia-ai-candidati-premier/

    Tali domande sono state redatte nell’ambito della campagna di sensibilizzazione per richiedere la convocazione della Conferenza Nazionale sull’Energia, promossa sul sito http://conferenzaenergia.wordpress.com.
    Il sito contiene un appello che e’ gia’ stato sottoscritto da centinaia di cittadini, tra cui numerose personalita’ del mondo accademico, della ricerca e dell’impresa, oltre ad associazioni scientifiche di assoluto rilievo, come la Societa’ Italiana di Fisica, l’Associazione Italiana Nucleare e Galileo 2001, oltre a movimenti ambientalisti quale FareAmbiente.

    Pierluigi Totaro

    • Interessante. Qualche giorno fa circolavano anche delle domande dal mondo della ricerca. Chissà se qualcuno risponderà tra un comizio e l’altro.
      gg

    • Si riferisce ai quesiti pubblicati su Le Scienze? RIguardo a quelli, la scadenza posta dalla rivista e’ il 31 gennaio: tra pochi giorni sapremo.

      Personalmente, non nutro molte speranze sulle risposte dei candidati. Tuttavia, non mi do per vinto. Ho avuto la possibilita’ (e la fortuna) di riuscire consegnare personalmente l’elenco dei 7 quesiti a due dei candidati passati per la mia citta’ in questi giorni (Giannino e Bersani), ed ora aspetto al varco gli altri 4.

      Detto questo, la domanda sull’energia preparata da Le Scienze mi sembra davvero troppo generica: <> Davanti ad una domanda cosi’, e’ troppo facile riuscire a sviare e a rimanere su frasi banali e ormai inflazionate, del tipo: ” piu’ rinnovabili e piu’ efficienza energetica”. E’ proprio partendo da questa considerazione che sono nate le 7 domande di cui sopra, che a mio parere hanno il pregio di essere piu’ specifiche e concrete.

      Pierluigi

    • La domanda di Le Scienze e’:
      “Le direttive 20-20-20 definiscono le politiche energetiche europee. Quali azioni concrete intende adottare per garantire all’Italia un piano energetico in grado di migliorare l’efficienza e minimizzare l’impatto ambientale e il costo dell’energia?”

    • donato

      Io ho sottoscritto l’appello di cui parla il prof. P. Totaro perché, tra l’altro, fa riferimento ad argomenti che sono stati trattati anche su questo blog e sui quali sarebbe estremamente utile aprire un dibattito che coinvolga tutta la società italiana (imprese, professioni, ricerca, economia e politica). Sarebbe ora che anche il nostro Paese si dotasse di un piano energetico degno di questo nome.
      Ciao, Donato.

    • La ringrazio Donato.
      Spero che il Suo esempio venga seguito da molti altri. Sono convinto che solo ridando la parola agli scienziati, ai tecnici, agli economisti, sia possibile dotare l’italia di una Strategia Energetica oggettiva ed efficace, basata su delle serie analisi costi-benefici.
      La Conferenza darebbe inoltre quelle garanzie di autorevolezza e trasparenza necessarie per restituire la fiducia ai cittadini. Quante opere infrastrutturali ritenute necessarie per il paese, non hanno in questi anni trovato realizzazione proprio a causa delle resistenze delle popolazioni interessate? Uno dei motivi principali delle resistenze era la mancanza di informazione: il governo non avendo l’intenzione di avviare un serio dibattito, ha lasciato campo libero a chi aveva tutto l’interesse a spostare la questione su binari ideologici, giocando sull’emotivita’ dei cittadini.
      Il risultato e’ sotto gli occhi di tutti.

      Pierluigi

  2. Visto che si parla di solare e si è citato il Copasir, vorrei ricordare la proposta della mega-centrale solare in Algeria che sarebbe in grado di soddisfare quasi tutto il fabbisogno europeo. Ecco, l’Algeria, quella dove ora è già un problema la sicurezza dei campi gasieri, figuratevi quella di una mega-centrale estesa come una regione. Ne avevamo già parlato tempo fa.

  3. salvovilla

    siete dei maleducati.ciao.

  4. duepassi

    Oggi il fotovoltaico in Germania ha prodotto più dei giorni scorsi, ben 2 GW al picco su 32 GW installati, senza tener conto che ha iniziato a produrre verso le 9:30
    Nell’arco delle 24 ore quanti GWh avrà prodotto ?
    Oh, certo, quello che non produci oggi, con buone batterie, puoi prenderlo da domani, ma visto che ieri, e l’altro ieri e i giorni prima ancora hanno prodotto anche meno, quello che hanno prodotto oggi va forse a compensare quell’ancora meno che hanno prodotto nelle settimane scorse ?
    Beh, contenti i Tedeschi che nei mezzogiorni estivi avranno di che riscaldarsi 🙂
    (magari a caro prezzo, ma non si può avere tutto dalla vita, no ?)

  5. salvovilla

    p.s(parlo della retrogressione di cui parlavate per i primi 15 giorni di febbraio)

  6. salvovilla

    sono ot,ma volevo sottolineare che mi fido molto di questo sito e sono molto deluso del fatto che della retrogressione e il sottomedia che si prevedeva nella carte nn esiste,anzi febbraio inizia con l anticiclone sub tropicale,spero qualcuno sappia darmi una spiegazione visto che sulla pagina apposita nessuno mi ha risp.

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