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Un tema caldo alquanto raffreddato

L’immagine qui sopra viene dal Center for Science&Technology Policy Research e rappresenta la copertura mediatica dei temi climatici sull’intero pianeta (sono disponibili anche informazioni parzializzate).

 

Nel computo non ci sono giornali italiani, l’Europa è rappresentata quasi esclusivamente dal Regno Unito. Che ve ne sembra di questo trend in discesa? E’ un calo fisiologico o è il segnale di un’inversione di tendenza? Come si porrà in termini di copertura mediatica l’uscita dell’AR5 rispetto al report del 2007?

 

Curiosamente poi, il picco più significativo è arrivato con il climategate, nel novembre del 2009, arrivato tra l’altro quando l’interesse aveva già cominciato a scemare. Ammesso che sia possibile, sarebbe interessante capire quanto abbia contribuito la crisi recessiva iniziata nel 2008 e se questo abbia innescato una caduta dell’interesse sul clima a vantaggio di altri e più pressanti argomenti, o se piuttosto in ragione della crisi non ci sia stata una sorta di condizionamento dell’orientamento dei media perché è venuto meno l’entusiasmo politico su questi temi.

 

Comunque, quale che sia la vostra lettura, direi che il messaggio è chiaro: il clima non è più un’emergenza planetaria.

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Published inAttualità

2 Comments

  1. luigi mariani

    A quanto ricordo, il picco del novembre 2009 si leghi un pò al Climategate (di cui i media parlarono relativamente poco) ma molto di più al meeting di Copenhaghen, in coincidenza del quale la pressione dei media sull’opinione pubblica giunse a livelli parossistici. Fu quello un periodo in cui si vide davvero di tutto.
    Ricordo anche che il meeting fu “raffreddato” da una potente ondata di freddo e neve, tanto che molti congressisti ebbero addirittura difficoltà a tornarsene a casa….

  2. franco bacci

    Su La Repubblica di oggi appare il solito articolo catastrofista che ammonisce sulla possibile prossima fine del mondo, spaziando dai temi di eventuali attentati terroristici digitali,a infezioni batteriologiche costruite in laboratorio, col solito pazzo che da gli da “il via “,una pandemia virale inarrestabile,asteroidi che potrebbero colpire la terra ,guerre nucleari,eventi estremi e ovviamente i cambiamenti climatici( non c’e’ scritto pero’ se sara’ riscaldamento globale).
    Gli scienziati,specie eletta che si prefigge di diventare una nuova schiera di “sacerdoti che possiede verita’ inattacabili” ci salveranno,non si sa come ma forse ci salveranno.
    Se non ci fosse, sopra ,il titolo di un grande giornale di centro sinistra lo si potrebbe scambiare per le solite bufale che viaggiano sul WEB su prossime future catastrofi mondiali, e invece e’ un giornale di sinistra,serio amico di Obama,premio nobel per la pace,desideroso insieme al suo collega di sinistra Holland di scatenare la solita guerra in medio oriente con la solita scusa delle armi chimiche…ridiamoci sopra ….va’
    Qui il linik:http://www.repubblica.it/scienze/2013/09/14/news/la_task_force_di_superscienziati_che_fermer_la_fine_del_mondo-66488469/?ref=HRER2-1

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