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Diverse forme di “libero pensiero”

Mi capita tra le mani un articolo di Fedora Quattrocchi, che così si definisce sul suo profilo Twitter: dirigente di ricerca INGV, resp. unità geochimica fluidi, stoccaggio geologico e geotermia ma parlo e penso a titolo personale. L’articolo è uscito su un blog che si chiama liberipensierieoltre, la cui sommaria descrizione, quella che dovrebbe catturare l’attenzione dei lettori è la seguente: Un blog plurale e pluralista, propositivo e di aiuto. Senza fronzoli, nè velleità se non di dire la propria, schiettamente, pacatamente.

 

Si tratta di una cronaca dell’audizione tenutasi presso il Parlamento Europeo sul futuro energetico e climatico del pianeta, audizione alla quale pare4 fossero assenti in blocco i parlamentari italiani, ca va sans dire. Su questa assenza, ma soprattutto sull’inconsistenza delle argomentazioni dell’audizione, la Quattrocchi basa la propria critica, sostenendo a gran voce la necessità di implementare senza indugio le tecniche di CCS (Carbon Capture and Storage) per abbattere drasticamente e rapidamente le emissioni.

 

 

Da geologa che si occupa da anni di queste cose, suppongo che sappia cosa dice in ordine allo stoccaggio di anidride carbonica nel sottosuolo, per cui, da non geologo, leggo e ascolto volentieri l’informazione scientifica che si propone di fare. Sui commenti allo scarso impegno presso le sedi decisionali europee e sull’inutilità delle policy climatico-finanziarie sin qui perseguite, da cittadino, posso decidere se condividere o meno quelle che di fatto sono libere opinioni. Nella fattispecie, sottoscrivo.

 

Però, da non climatologa né meteorologa, ma da scienziata, la Quattrocchi esordisce così (neretto suo):

 

Questa vuole essere una cronaca vera, ma non di argomento gossip o da sfogliare dal parrucchiere, ma la cronaca di una delle pochissime audizioni al Parlamento Europeo, il 26 novembre 2013, quindi all’indomani di migliaia di morti e sfollati per eccesso di CO2 in atmosfera nelle Filippine e qualche centinaia tra sfollati e qualche morto e disperso nella nostra Sardegna e per i medesimi motivi: produzione di elettricità e risorse (cemento, raffinati, acciaio) da uso di combustibili fossili senza tecnologia CCS (CO2 Capture e Storage = Cattura e Stoccaggio di CO2) per abbattere drasticamente e rapidamente le emissioni serra.

 

Se devo parlare di clima e affrontare un argomento che non conosco, mi metto lì e me lo studio, perché c’è caso che capisca. Se devo parlare di CCS invece chiedo, per esempio a Fedora Quattrocchi. Sicché mi domando, a chi ha chiesto lei per collegare con tanta sicumera il passaggio del ciclone Hayan sulle Filippine e le piogge in Sardegna al clima che cambia, no, ancora meglio e più diretto, alla CO2? Una domanda così, semplice semplice, perché sono decisamente cose che mi piacerebbe sapere. Non lo dice la scienza, piuttosto efficacemente riassunta nel recente report IPCC e nel precedente report riferito proprio agli eventi estremi. Non lo dicono gli scienziati, nemmeno quelli più attivisti, che mai si sognerebbero di attribuire un singolo evento meteorologico a cause climatiche. E non lo dicono i fatti, dato che le Filippine hanno visto eventi ben più devastanti in tempi decisamente non sospetti e anche piuttosto freddini e dato che semmai i cicloni tropicali da quelle parti non si sa perché ma stanno diminuendo, e dato che la Sardegna è finita sott’acqua anch’essa più e più volte in tempi altrettanto non sospetti e altrettanto freddini.

 

Sicché mi viene un’altra domanda. Non sarà che nella foga di sostenere, giustamente e lecitamente, il proprio settore di applicazione e la propria specializzazione ha liberato il proprio pensiero e ingabbiato quello degli altri dimenticandosi che mestiere fa? A voi il giudizio, buona lettura.

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Published inAttualità

6 Comments

  1. giovanni p.

    SIcuramente non basta avere il titolo di geologo per capirne di geologia, dipende dai corsi che si sono seguiti dall’indirizzo di studi, dalla formazione postuniversitaria e professionale. Purtroppo ho visto “colleghi/e” che durante gli studi non hanno appreso e capito nulla di geologia strutturale, di rilevamento geologico, di petrografia, finire a fare gli assistenti universitari o i ricercatori presso il CNR, ho visto persone seguire percorsi di studi mirati alla paleontologia o alla geomorfologia del quaternario diventare poi geologi che seguivano la costruzione di tunnel ferroviari transalpini.
    Evidentemente questo personaggio appartiene a questa schiera, in realtà una politicante di religione ambientalista finita li per chissà quali oscuri motivi di giochi di poteri. Il punto che personaggi del genere arrivati a quei livelli sono difficili da sradicare e da mettere in discussione, quindi andrebbe fatto un gran lavoro preventivo onde evitare di creare mostri con poteri sovraumani.

  2. Guido Botteri

    dall’articolo della Fedora Quattrocchi:
    “mentre si aprono autostrade in Artico per le navi petroliere a seguito dello scioglimento dei ghiacci della calotta.”
    mi domando che film abbia visto la Quattrocchi, visto che di autostrade lo “scioglimento” dei ghiacci non ne ha costruite, e semmai quest’anno ha chiuso quelle che si sperava potessero aprirsi.

    Quanto poi al pericolo della CO2… permettetemi una battuta:
    l’acqua minerale gassata è il maggiore pericolo al mondo, perché non solo contiene CO2 (e già saremmo a posto) ma contiene anche quel pericolosissimo monossido di diidrogeno, che ha già causato innumerevoli vittime ! 😀
    http://www.l-d-x.com/dhmo/facts.html

  3. max pagano

    mi viene da pensare anche in questo caso: pur di avere finanziamenti, si dice e si fa di tutto…. mi dispiace (è un coinvolgimento personale) che queste affermazioni vengano da un rappresentante più che titolato del mondo delle Scienze della Terra….

  4. Andrea G.

    Incredibile.
    Sentire parlare di morti causati dalla CO2 nella mia, non sua, Sardegna, da parte di una geologa, mi fa venire i brividi lungo la schiena.
    Ma la geologa in questione, in quanto geologa, conosce la situazione del territorio sardo? In quanto geologa, sa che se si costruisce nell’alveo dei fiumi, soprattutto se il terreno è granitico, è molto probabile che alla minima pioggia, l’acqua si porti via tutto? In quanto geologa, prima di sparare ca**ate, conosce la conformazione dei territori alluvionati? E la loro storia geologica?
    E, soprattutto, come si permette di utilizzare i morti sardi e filippini per sponsorizzare il suo business?
    Vergognosa.

  5. mi sembra evidente che questa “one-trick pony” non parli da geologa. Promette una cronaca che non ci è mai data, discute per qualche motivo delle primarie PD, dichiara la sua appartenenza politica e inserisce vaghe minacce riguardo future azioni di Greenpeace.

    Del fatto che non esista un solo progetto CCS sostenibile e implementabile, non ci è dato sapere.

    Purtroppo non è il primo caso di esperto di un settore che non si accorge che, come diceva qualcun altro, quando c’è da stare seduti anche un Re usa il c*lo.

  6. crescenti uberto

    Condivido totalmente le perplessità di Guido. Mi meraviglio che una geologa parli con tanta sicurezza sulla responsabilità della CO2 per quanto riguarda gli eventi meteorici citati. Non credo che si intenda di geologia, una scienza che insegna a ricostruire la storia del nostro Pianeta, sempre caratterizzata da variazioni del clima notevoli, che si ripetono spesso in modo ciclico. Ancor più sconfortante è il non avere approfondito la storia recente, in particolare le notizie sulle catastrofi naturali che si sono abbattute in Italia, e non solo, nell’ultimo millennio e che comunque non sono aumtentate in relazione alle attività antropiche. Non riesco a comptrendre come si possano fare certe affermazioni.
    Uberto Crescenti

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