Salta al contenuto

Un grafico utile, un sistema altrettanto utile

Dovremmo, dovrei, fare un database con i grafici come quello qui sopra, in modo da poterli tirar fuori velocemente qualora ce ne fosse bisogno.

Breve riassunto del pensiero catastrofista, inizio. Il pianeta si scalda a causa delle attività umane, principalmente connesse alle emissioni di gas serra; da questo riscaldamento deriva un inarrestabile disfacimento degli equilibri del sistema climatico, altrimenti noto, placido e, soprattutto benevolo; come conseguenza tangibile si vedono aumentare gli eventi estremi e pericolosi, sia di piccola che di grande scala spaziale e temporale; tutto questo porterà disagio, fame pestilenze varie. Fine

Poi capita che su Nature, in una nuova pubblicazione che si chiama Scientific Data, appaia un paper che parla di un programma relativo alle siccità che si compone di un dataset storico e di un lavoro di previsione stagionale a scopo di pianificazione.

Global integrated drought monitoring and prediction system

E così, dato che il paper è open access, salta fuori il grafico di cui sopra, che rappresenta la porzione di pianeta interessata da diversi livelli di condizioni siccitose dal 1982 al 2012, dalla semplice anomalia negativa alla siccità estrema. Se avessi la lente di ingrandimento potrei dire che c’è una certa tendenza alla riduzione della porzione di territorio interessate da siccità deboli o moderate, mentre è stabile il trend di quelle più intense. E questo potrebbe avere un qualche legame con una accresciuta capacità di gestione delle risorse che però viene meno quando il problema assume proporzioni troppo vaste. Ma, siccome la lente non ce l’ho, mi limito a notare che negli ultimi 30 anni, che casualmente rappresentano un periodo sufficientemente significativo dal punto di vista climatico, con riferimento alle siccità non è cambiato un accidente.

Cioè, il clima sarà pure disfatto, ma continua a non darlo a vedere :-).

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inAttualità

Un commento

  1. Mario

    Mah! Così ad occhio parrebbe anche a me di vedere un leggerissimo calo, ma forse non ho messo gli occhiali giusti. 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »