Salta al contenuto

Clima e agricoltura ieri e oggi

Quello dell’influenza delle condizioni climatiche sulla produzione agricola è un argomento che affrontiamo spesso su CM, specialmente grazie ai contributi di Luigi Mariani. L’ultimo per esempio lo trovate qui.

Alcuni anni fa da un libro che è diventato un po’ la mia fissazione (Armi Acciaio e Malattie di Jared Diamond), ho appreso di come la gran parte delle specie animali e vegetali che sono oggi alla base della nostra catena alimentare siano state domesticate nella Mezzaluna Fertile, l’antica Mesopotamia.

Anche in quel periodo di forte impulso allo sviluppo che fu l’inizio dell’Olocene però, non mancarono delle variazioni climatiche anche importanti a diversa scala temporale. Alcuni giorni fa sui PNAS è stato pubblicato uno studio interessante con cui si è aperta la discussione sull’impatto di quelle variazioni sulla capacità degli uomini di allora di adattarsi alle diverse situazioni, soprattutto con riferimento a prolungati periodi di siccità.

Il lavoro, neanche a dirlo, si basa su dati di prossimità, nella fattispecie resti di cereali rinvenuti negli scavi archeologici dai quali è stato possibile misurare il rapporto tra due isotopi di carbonio 12C e 13C il cui rapporto varia in funzione delle condizioni di disponibilità idrica in cui crescono le piante.

Sicché gli autori hanno desunto dalla loro analisi, che abbraccia un periodo risalente a circa 12.000 anni fa, che le zone prospicienti le coste della Mezzaluna Fertile non sono state soggette a grandi cambiamenti delle tecniche irrigue e di coltivazione in generale, mentre nelle zone più interne, nel tempo si sono sviluppate necessariamente delle tecniche di adattamento. E questo è accaduto presentando differenze significative anche tra insediamenti relativamente vicini.

Questi di seguito sono gli highlights della ricerca:

Il collasso e la resilienza delle società del vicino oriente sono intrinsecamente collegati alla produzione agricola. Nonostante una intensa ricerca paleoclimatica, il ruolo delle condizioni ambientali nell’antica produzione agricola è poco conosciuto. L’analisi di isotopi stabili del carbonio sui grani di cereali provenienti da siti archeologici fornisce un’evidenza diretta dello stress da siccità. Questo studio dimostra che lo stress da siccità è correlato con le più significative variazioni climatiche e abbia avuto impatto su molti insediamenti agricoli dell’antico Vicino oriente, ma che gli impatti a livello regionale erano differenti e influenzati da fattori geografici e tecnologici. I risultati conducono ad una migliore comprensione di come le antiche società agricole abbiano si siano comportate con condizioni climatiche oscillanti e condizioni ambientali diverse da regione a regione.

Quese invece le conclusioni:

I nostri risultati mostrano le differenze a scala regionale degli effetti del clima su di una antica specie di coltura nel Vicino Oriente lungo l’Olocene e supportano una possibile relazione causale con le trasformazioni delle società in questa regione geografica. Sotto specifiche condizioni di stress, l’interazione tra gli uomini e il loro ambiente determini la resilienza, la continuità la vulnerabilità, il declino e il rigenerarsi delle società. Sebbene l’archeologia sia attualmente soltanto all’inizio del processo di disaccoppiamento delle passate interazioni uomo-ambiente, i dettagli delle variazioni ambientali e dello sviluppo economico nelle società antiche stanno ora migliorando la nostra comprensione delle ragioni per la variabilità dei meccanismi di feedback nei sistemi uomo-ambiente. Essenzialmente, i risultati mettono in risalto l’importanza delle variazioni a livello locale in termini di pianificazione delle azioni.

Considerate le attuali performance delle simulazioni climatiche a livello regionale, di fatto prossime a zero, forse qualche pianificatore dovrebbe dare una letta a questo paper.

Per adesso, se ne avete voglia, fatelo anche voi, qui ci sono l’abstract e il testo integrale. Qui, per i frettolosi, il lancio su Science Daily.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inAttualità

Un commento

  1. Pasqua

    Il libro di Jared Diamond e’ stato illuminante anche per me che non sono particolarmente ferrata sugli argomenti trattati. Bellissimo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »