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Altamente consigliato

laFalsaTeoriaClima

Ogni promessa è debito, per cui, dato che ieri vi ho fatto ammalare ma ho anche promesso l’antidoto, eccolo che arriva. Un paio di settimane fa, Sergio Pinna, professore ordinario di Geografia all’Università di Pisa che mi onoro di conoscere anche se solo attraverso queste pagine, mi ha mandato una copia del suo libro, la cui copertina è qui accanto.

E’ una lettura che come ho scritto nel titolo del post vi consiglio altamente, E’ un raggio di luce nell’oscurità e nella confusione di un dibattito ormai inesorabilmente politicizzato e fortemente inquinato da mille interessi diversi, alcuni comprensibili, altri tutt’altro che nobili. E’ un chiarimento rispetto alle demagogiche semplificazioni mediatiche, spesso avallate e a volte addirittura consentite da chi nonostante possieda gli strumenti per farlo, preferisce lasciar correre perché convinto che sia per una buona causa.

Del resto, quando sei impegnato a salvare il pianeta, cosa vuoi che sia permettere che si diffonda la convinzione che piove di più e più forte a causa della CO2 anche se la scienza non è in grado di dimostrarlo. Cosa vuoi che sia continuare a gridare al diabolico duetto tra anidride carbonica e temperature del pianeta anche se le due cose non vanno più d’accordo da un pezzo e nessuno sa perché. Cosa vuoi che sia lasciare che si attribuiscano tutti i mali del mondo a un problema tutto da accertare, lasciando quei mali intoccati e concentrandosi sul brodino da somministrare all’ammalato.

Ecco, Sergio Pinna chiarisce tutto questo, e nel farlo spiega in modo rigoroso ma più che comprensibile anche tanti meccanismi del sistema climatico che chi pensa di volerne discutere dovrebbe quanto meno far propri. Decisamente un antidoto, che una volta ‘assunto’ sono certo che vi farà guardare agli argomenti che trattiamo con tanta passione con senso critico ancora maggiore.

Lo trovate qui, buona lettura.

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Published inAttualità

17 Comments

  1. meri

    ma piutoosto che commentare tra di voi..leggete illibro e ilibri di questi studiosi ..almenoqualcosa lasanno piu di voi!!! uno che scrive geografo..??poiiiii))))ahhah l italia è proprio per questo che non cresce.,.!!!

  2. Salvatore

    Non credo sia giusto parlare di clima impazzito, al massimo dobbiamo parlare di uomini impazziti! è stata la nostra sconclusionata crescita economica a partire dalla rivoluzione industriale ad aumentare la concentrazione di gas climalteranti in atmosfera e di conseguenza è aumentato il numero di eventi climatici estremi… siamo noi impazziti perché immettere in atmosfera gas climalteranti è un boomerang contro noi stessi…

    • Claudio

      …..scusa, Salvatore, ma per gas “climalteranti” intendi anche le emissioni di gas….corporali?

    • Salvatore

      per favore, c’è poco da scherzare… pensa alla somma della co2 che hai emesso in atmosfera con la tua auto in tutti questi anni piuttosto!!!

    • Maurizio Rovati

      Salvatore (nomen omen) dato che m’hai incuriosito ho fatto il conto, arrotondando per eccesso a me viene 50 tonnellate, 1250kg/anno in media. Probabilmente ne emetterò altre 15 T prima di appendere la patente al chiodo. E tu?
      La mia attuale media di percorrenza è di 24,1 km/l (gasolio), tendo a consumare poco per consuetudine ma anche per non alimentare questo Stato sprecone e ladro e bugiardo.

      Stammi bene.

    • Claudio

      Ebbene, lo ammetto: ho emesso della co2 guidando la mia automobile e allora ???
      Ammesso e non concesso che esista il cosiddetto agw (per favore non cominciamo con il solito mantra lo ha detto tizio e lo ha scritto sempronio e lo ha certificato caio…tanto si sa benissimo COSA viene riportato in questo come in altri CENTINAIA di siti/blog )
      Ammesso e non concesso che sia, appunto, di origine “antro”, sai, pare proprio che la vecchia, cara co2 NON sia poi così catastrofica (neppure a concentrazioni molto, molto superiori alle attuali) ed inoltre NON è di sicuro il gas ad effetto serra che contribuisce di più allo stesso…
      Purtroppo però, E QUI DAVVERO NON SCHERZIAMO PER FAVORE, ho sempre avuto dei problemi (=malattia)…beh… di emissione
      Quindi, siccome sommo alle emissioni di co2 (per me pocoalteranti) anche altre (per me-ma non solo!!- piùalteranti)…(mi scuso con il moderatore…ma quando ce vo ce vo)… la butto sul comico, ed ecco spiegato il motivo della mia domanda provocatoria..

  3. donato

    Nei miei vecchi libri di geografia delle scuole elementari, medie e superiori si parlava di geografia fisica, politica ed economica. Nella sezione “geografia fisica” ampio spazio veniva dedicato al clima: clima terrestre, continentale e via cantando fino al clima locale.
    Oggi suscita meraviglia che un geografo si occupi di clima, ma non dovrebbe essere così perchè la laurea in climatologia non esiste: in Italia, per esempio, esistono solo due corsi di laurea dedicati alla fisica dell’atmosfera ed alla meteorologia ( http://corsi.unibo.it/Laurea/FisicaAtmosferaMeteorologia/Pagine/Presentazione.aspx ).
    Buona parte delle persone che nel mondo si occupano di climatologia sono tutto fuorché climatologi.
    Per limitarci agli autori principali del rapporto AR5 dell’IPCC (working Group I):
    • Ian ALLISON (Ph.D., Meteorologo)
    • Georg Kaser, Dr, (Glaciologo)
    • Tingjun Zhang. (Ph.D. Geofisico)
    • Olga SOLOMINA (Ph.D., Idrologa)
    • Dean ROEMMICH (Ph.D., Oceanografo)
    • Don CHAMBERS (Ph.D. Fisico oceanografo)
    • Richard A. Feely, (Ph.D. Chimico oceanografo)
    • Sergey GULEV (Ph.D., Oceanografo)
    Passando ad altri mostri sacri della climatologia troviamo:
    James Hansen: astronomo
    Michael Mann: matematico/geologo
    Phil Jones: idrologo
    Peter Gleick: idrologo
    Stefan Rahmstorf: oceanografo
    Al Gore: ???????????
    Bill Nye: ingegnere meccanico
    Rajendra Pachauri: ingegnere ferroviario
    Gavin Schmidt: matematico
    David Suzuki: genetista
    Paul Nurse: genetista
    Eric Steig: geologo
    John Cook: bachelor in fisica
    Bill McKibben: giornalista
    Joe Romn: fisico
    John Holdren: fisico del plasma
    Grant Foster (Tamino): fisico teorico
    Dana Nuccitelli: masters in fisica
    e potrei continuare per pagine e pagine.
    .
    Questo per non parlare degli statistici, econometristi e via cantando che si occupano di climatologia.
    La climatologia è una disciplina complessa che richiede moltissime professionalità: è difficile trovarle tutte in un’unica persona. Teniamolo presente prima di uscircene con giudizi tranchant.
    Ciao, Donato.

    • “Al Gore: ???????????”

      Speculatore climatico di successo.

  4. Aldo Meschiari

    Qualche connessione con il noto climatologo Mario Pinna?

  5. Uberto Crescenti

    Lo comprerò con evidente interesse e piacere. In un mare di falsità ideologiche una sana lettura rincuora e fa bene, anche alla salute. Grazie della informazione.
    Uberto Crescenti

  6. Giacomo

    Un geografo che scrive di meteo e clima. Molto seria come cosa. Corro a leggerlo…

    • Sicuramente più serio di qualunque genere di preconcetto. Ma non aver fretta, é pieno di gente che invece ti porta a casa l’informazione che desidera tu abbia 😉

    • Giacomo

      Ma io non “voglio” sentirmi dire “farà più caldo, pioverà più forte, etc”; non è questo il punto (non seguirei questo blog se fossi un convinto serrista). Quel che intendo dire è che vorrei leggere spunti di qualità, a mio parere se questo blog diventa la raccolta di tutte le sparate anticaldiste, perde di interesse e valenza. Ergo, un docente di geografia che scrive di clima a mio parere, senza offesa alcuna, è poco autorevole. Libero di scrivere e pubblicare, ma è poco autorevole perchè non ha la formazione su temi quali fisica dell’atmosfera, dinamica etc, per poterlo essere. Tutto qui…

    • Comprensibile. Ma quello che non ‘voglio’ io, è leggere giudizi preventivi. Proprio perché dici di seguire queste pagine, cosa di cui ti ringrazio, dovresti sapere due cose. La prima è che il nostro è un settore multidisciplinare, è proprio la perdita di questa caratteristica è attualmente all’origine di molte delle fesserie che vengono date per scontate. La seconda è che molte delle discussioni di cui ci occupiamo hanno risvolti che con la specifica competenza nella fisica dell’atmosfera non hanno nulla a che fare, e quindi possono essere affrontate da chiunque abbia la pazienza e la capacità di metterle insieme. Tutto ciò detto, prima di immaginare che qualcuno non possieda le competenze necessarie, prima me ne accerterei.
      gg

    • Mario

      Se è per questo ci sono anche politici di professione che si interessano di clima, ottenendo anche importanti riconoscimenti internazionali, l’importante non è essere più o meno competenti, ma essere dalla parte giusta, penso.
      🙂

    • max

      giusto per informazione, Sergio Pinna è geologo come formazione, quindi pienamente titolato di mettere bocca su questioni ambientali, climatiche o meno;
      🙂

    • Rispondo a Guido Guidi che stimo e saluto cordialmente; anche io mi sono formato all’inizio del mio apprendimento scientifico nel settore in AM e stimo da sempre il settore meteorologico e climatico dell’Aeronautica Militare. Ringrazio Guido Guidi di aver parlato di Sergio Pinna e aver posto un libro in visione sicuramente di importante interesse meteorologico e climatico, da leggere con grande attenzione da tutti e specie da Giacomo, che sicuramente sarà stato confuso dal dilagante catastrofismo sul tema cambiamenti climatici antropici, con notizie tutte di parte e prive di fondamento scientifico. Anche io ho fatto una pubblicazione sul tema “cambiamenti climatici naturali” pubblicato da Aracne editricee (Il futuro della terra è scritto nella Luna) dove riporto anche alcune considerazioni del grande Mario Pinna, geografo ed esperto climatologo. Una ricerca che sto approfondendo all’estero con il fisico e climatologo mondiale Clive Best http://clivebest.com/blog/?p=5937 . Mi interesserebbe avere dei contatti con Climate Monitor per questa nostra innovativa ricerca scientifica presa in seria considerazione all’estero
      http://www.sis-group.org.uk/news/moon-and-jet-stream.htm
      Un cordiale saluto in stima a Guido Guidi e Sergio Pinna

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