Chissà quante volte vi sarà capitato di alzare gli occhi al cielo e di vedere qualcosa di nuovo, di strano. Beh, la Natura e forse più che mai quella sua parte che riguarda l’atmosfera non è mai strana, ma è spesso poco conosciuta. Probabilmente se la si conoscesse un po’ di più, si potrebbe evitare di prestare il fianco a improbabili teorie cospiratorie, ma questa è un’altra storia.
Oggi vediamo due aspetti curiosi dello stesso fenomeno, le Distrails e i Fallstreak holes.
Le prime sono esattamente il contrario delle scie di condensazione (Contrails), quelle che si vedono molto spesso in cielo al passaggio degli aeroplani e che si formano quando l’aria è in condizioni di sovra saturazione, cioè con il vapore acqueo in essa contenuto pronto per condensare ma impedito a farlo dall’assenza di nuclei di condensazione. Al presentarsi del disturbo di pressione prodotto dal passaggio dell’aereo o con l’immissione dei residuati della combustione nella massa d’aria, quel vapore acqueo condensa rapidamente e forma la scia, che poi può essere persistente o dissiparsi rapidamente.
Le Scie di Dissipazione (Distrails), come quelle della foto qui sopra (o anche qui), si generano per lo stesso meccanismo. Ma il vapore acqueo è però già condensato a formare la nube, la temperatura dello strato è probabilmente idonea al ghiacciamento, che però non avviene fino a quando non interviene il disturbo prodotto dal velivolo. Al ghiacciamento, che fa assumere peso e volume superiori, i cristalli tendono a precipitare lasciando una scia priva di vapore acqueo e ben visibile. Il fenomeno è però molto meno frequente del suo opposto perché si origina solitamente dagli altocumuli, ovvero da nubi medie che non sono a quote frequentate dagli aeroplani.
Ancora più insoliti e spettacolari sono invece i Fallstreak Holes (qui sopra), veri e propri buchi nelle nuvole. A volte possono avere origine da una Distrail o possono semplicemente nascere sempre per il passaggio di un aeroplano in uno strato prossimo al ghiacciamento e all’inizio del processo si può vedere bene anche la precipitazione dei cristalli di ghiaccio. Il processo quindi è esattamente lo stesso, la forma no. Forme circolari che a volte sono state scambiate addirittura per oggetti volanti non identificati. Ma mi fermo qui, altrimenti entriamo nuovamente nel territorio delle cospirazioni ;-).
[…] in uno strato nuvoloso altrimenti compatto. Si tratta di qualcosa di assimilabile al concetto di Distrail (cioè scia di […]
Interessantissimo. Anch’io come Vomiero sollecito se possibile altre informazioni di questo tipo, anche perchè penso che non ci si possa interessare di meteorologia e climatologia se non si amano le nuvole.
Bisognerebbe pubblicare più spesso informazione tecnica di questo tipo, a mio avviso, visti i tempi che corrono. Poi ci sono le nubi orografiche, le nubi a rotolo, le nubi iridescenti, le nubi lenticolari, le Mammatus ecc. Tutti fenomeni naturali, che la scienza aiuta a spiegare, senza tirare in ballo improbabili scenari complottistici. E a questo riguardo anch’io, come Guidi, preferisco rimanere morbido, ho già scritto un paio di articoli in merito e quindi ho già espresso il mio punto di vista. Saluto sempre tutti cordialmente.