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Il prezzo del progresso

Il cammino della conoscenza ha un prezzo. Si imparano le cose e, magari con un po’ di bagarre politico-sociologica, piano piano ci si adegua.

È così, anche la medicina, o meglio quel ramo che nella scienza medica si occupa di anestetizzare i pazienti mentre subiscono un intervento, dovrà piegarsi alla sostenibilità ambientale. Sembra infatti, parola di ricercatori molto attenti, che i gas alogenati utilizzati per le anestesie si stiano accumulando in atmosfera. Intendiamoci, si parla di parti per trilione, con effetti di trattenimento del calore capaci di accrescere l’effetto serra assolutamente risibili, ma nessun dettaglio può essere lasciato al caso se si vuole salvare il pianeta.

Modern inhalation anesthetics: Potent greenhouse gases in the global atmosphere

Se ne era parlato in una nostra recente discussione, ma lí per lí non ci avevo fatto molto caso. Mea culpa, me ne ricorderò la prossima volta che andrò dal dentista, scegliendo di essere sottoposto a tortura volontaria e rinunciando all’anestesia.

O forse no, nel nome del progresso sceglierò un trattamento come quello della vignetta qui sopra. Chissà che una botta in testa non mi convinca che l’arrosto climatico è alle porte e che l’unica salvezza è la sostenibilità.

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Published inAttualità

6 Comments

  1. Davide

    Non capisco il senso di questo post: non sarebbe forse una cosa positiva se riuscissimo a trovare o inventare degli anestetici altrettanto efficaci che non contribuiscano all’aumento del c.d. effetto serra? Inoltre mi pare di capire che i cambiamenti climatici purtroppo hanno un impatto negativo sulla diversità biologica e cio’ comporterebbe una diminuzione delle varietà genetiche, piante medicinali incluse.

  2. donato

    J. Scott Armstrong
    .
    E’ uno scienziato, ha migliaia di citazioni, ma, ma, ma …… è scettico, anziano, pensionato, affiliato allo Heartland Institute ….. No, non va bene, non è affidabile, non è attendibile, tutto da buttare! 🙂 🙂
    Ciao, Donato.

    • No, ma ora si. Dice la verità, perciò sarà bollato come incompetente. 😉
      gg

  3. Rinaldo Sorgenti

    C’è da scommetterci che non pochi prenderanno in “seria” considerazione anche questo!
    A furia di alimentarle, le assurdità assumono la priorità a chi non ha tempo e voglia di approfondire.

  4. mancinelli luciano

    Ho avuto alcuni giorni fa una “barruffetta” on line, con un compagnuccio del verdame senigalliese (per inciso si chiama Sole) che sosteneva che il progresso-salvamento futuro è nelle rinnovabili ( hanno superato il nucleare ?). Sono riuscito a silenziarlo rammentandogli che gli eco-tedeschi hanno finito di costruire la più grande centrale europea a CARBONE e che il ns. eco-sindaco-rinnovabile il 31 maggio, da una decina di mesi continua a far tenere accesi 4/5 potenti fari su un parcheggio quasi sempre vuoto, quando al massimo con 2 si potrebbe avere in luce le rarissime auto presenti. Viceversa sono andato in crisi per mia ignoranza su: 1) poco più dell’1% per sostegno-rinnovabili in bolletta elettrica a carico di TUTTI gli utenti? 2) i costruttori-installatori dicono che è già compreso nel prezzo iniziale il riciclo dei pannelli (sempre meno costosi) a fine della loro ventennale-miracolosa vita? Grazie, l.mancinelli alias suddito 610.

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