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Ma quanta CO2 e quanta SO2 ci sarà lì dentro?

Quanta CO2 starà eruttando il Vulcano Calbuco, protagonista della più spettacolare eruzione degli ultimi anni? E quanto particolato starà depositando in alta atmosfera?

Domande a cui è difficile e prematuro rispondere, ma le cui risposte in termini di impatto di questa eruzione sul clima di breve periodo potrebbero essere interessanti ma non così importanti. Le prime stime, piuttosto vaghe per la verità, assegnano a questa eruzione (sin qui) un indice di esplosività vulcanica (VEI) pari a 4. Due ordini di grandezza inferiore all’eruzione del Pinatubo del 1991 (VEI 6), per esempio, la cui firma è ben riconoscibile nelle serie storiche della temperatura media globale, con la gran quantità di particolato solido emesso in atmosfera che ebbe un effetto schermante sulla radiazione solare entrante piuttosto significativo. Inoltre, quella del Calbuco non è un’eruzione tropicale, il vulcano è infatti nell’emisfero sud ben oltre il 40°S, per cui è più probabile che eventuali ripercussioni sul bilancio radiativo siano limitate all’emisfero sud.

L’ultimo precedente è del 1961 (VEI 3), con gli esperti del settore che ammettono di non possedere molte informazioni sulla storia di questo gigante. In questa pagina ci sono un po’ di informazioni, mentre in testa a questo post c’è uno degli innumerevoli video che circolano in rete, scelto perché dal 30° secondo in poi ci sono delle immagini accelerate davvero notevoli (grazie ad Alvaro per la segnalazione).

Buona domenica

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Published inAttualità

Un commento

  1. Per una eruzione non tropicale sarebbe molto interessante sapere quanta SO2 ci sia, perché essendo avvenuto in una zona dove la troposfera si trova a circa 13km di quota potrebbe aver ejettato la SO2 direttamente in stratosfera provocandone un riscaldamento. VEI uguale a 4 é un indice abbastanza elevato da avergli fatto raggiungere la stratosfera, come termine di paragone anche il Puyehue (2011) e il Nabro (2011) hanno raggiunto quell´indice, ma solo il Nabro ha raggiunto la stratosfera provocandone il conseguente riscaldamento per diversi mesi. Purtroppo non esistono molte tecniche per verificare in tempi rapidi quanto accaduto (c´é una discussione 2012-2013 su Science sull´eruzione di Nabro che a certi tratti fa ridere, vd. Bourassa/Fromm), l´unica tecnica che puó dare una accurata misura della altezza della troposfera e dell´impatto termico é la radio occultazione. Mi faccio un po´di pubblicitá 🙂 sto sottomettendo un paper su GRL che mostrerá per la prima volta come Nabro abbia raggiunto direttamente la stratosfera cambiandone la struttura termica. La stessa cosa potrá esser fatta sul Calbuco tra qualche mese, quando le radio occultazioni saranno disponibili.

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