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Trova le differenze

Quello di oggi è qualcosa di simile al gioco ‘trova le differenze’ in due vignette uguali alle quali però è stato cambiato il testo. Da una parte le promesse di un mondo migliore, la cui realizzazione però ha ben poco a che fare con il clima. Dall’altra la realtà degli effetti collaterali che già ora le policy climatiche stanno generando. L’idea e la vignetta modificata vengono da qui; l’originale invece da qui.

Quale preferite?

Un piccolo esercizio di riflessione, magari mettendo alla prova la propria conoscenza dei molteplici problemi che girano attorno al tema dei cambiamenti climatici, ovvero delle policy che si vorrebbero adottare.

AGW1 AGW2
E quale delle due situazioni è più probabile che vedremo al prossimo summit di Parigi?

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Published inAttualità

5 Comments

  1. Andrea

    Secondo me la vignetta originale e’ illuminante, “self-explanatory” direbbero gli inglesi (non quelli del Guardian, pero’…)

    L’essenza della filosofia del cambiamento climatico antropocentrico e’ proprio in quella vignetta: “il nostro scopo e’ rendere il mondo migliore. Quando anche le nostre teorie si rivelassero strampalate o insensate, avremmo fatto comunque qualcosa di positivo”. In se’, e’ una implicita ammissione di colpa. Non importa la fondatezza delle nostre teorie, ma il risvolto positivo che queste hanno. In fondo, e’ quello che facciamo con i nostri bambini “comportati bene o viene il Baubau”. D’accordo, il Baubau non esiste, ma magari il bambino ci crede, e si comporta meglio.

    Del resto i risvolti positivi dell’AGW sono tanti: a cominciare dalla creazione di una bolla verde su cui speculare, la maggiore indipendenza dai capricci dei paesi produttori di idrocarburi in medio oriente, la speculazione politica e i voti associati, il salario garantito per gli “scienziati” a libro paga, la visibilita’ mediatica, il delirio di onnipotenza di chi crede di poter controllare l’incontrollabile, per non parlare dell’indotto, fatto di giornalisti, associazioni, scrittori, politici, istituzioni universitarie, e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.

    Sono solo favole, ma a fin di bene. E’ il concetto di “bene” ad essere opinabile. Ma nell’antropocene non deve stupire che qualcuno ritenga di avere la verita’ in tasca e di sapere cosa e’ giusto o sbagliato per tutti.

    • donato

      Una chiave di lettura del mondo che ruota attorno all’AGW molto interessante.
      Ciao, Donato.

  2. Guido Botteri

    Un mondo migliore lo vogliamo tutti, la falsità sta nel far credere che il mondo diventerebbe migliore applicando le loro idee.
    Produrre meno cibo, per esempio, e quindi far morire più gente di fame, non mi pare affatto “creare un mondo migliore”, per quanto a qualcuno possa piacere mangiare biologico, e molti abbiano nostalgia di una preistoria romantica, dove tutti erano buoni e i leoni convivevano con le gazzelle, e gli squali erano strettamente vegani… mondo che non è mai esistito, e non è avendo quello come obiettivo che avremo un mondo migliore.
    Non è applicando una etica fantasiosa che avremo un mondo più giusto;
    non è applicando un’economia sballata che avremo più risorse
    (e senza risorse non si sfama il mondo);
    non è seguendo dogmi sbagliati che avremo più giustizia e più felicità;
    non è distruggendo il progresso che il mondo andrà avanti e risponderà alle sfide del futuro.
    Spesso ci dicono che bisogna pensare ai figli, al mondo che gli lasciamo; ed è proprio per questo, perché penso ai miei figli e alla mia nipotina, che mi batto per un mondo che sia “veramente” migliore.
    Ripeto, vogliamo tutti un mondo migliore,
    ma NON è quello che pensano loro!
    Secondo me.

  3. Renzo

    Per una serie di motivi (seguo i change climatici da tempo..) ritengo
    più verosimile la vignetta modificata (la prima mostrata) :
    la realtà è quella sulla lavagna….
    Combattere (come…) l’inquinamento e la distruzione delle risorse naturali
    dovrebbe essere il primo argomento del summit…
    Ma poi dovrebbe seguire quello che ‘paventa’ il personaggio con occhiali e cravatta, perchè finalmente si dica fino a che punto l’uomo incide
    sul clima e qual’è invece il vero ruolo delle forzanti naturali (Sole, Oceani…)
    e loro ciclicità temporale: adottare si, ma anche adattarsi lo riterrei
    punto fermo di discussione del summit anzi il più importante.
    E l’adattamento porterà sicuramente benefici conseguenti come
    peraltro ‘recita’ la vignetta originale….
    Un Mondo Pulito , Green, lo voglio pure io….ma anche nelle…policy.
    Spero di non aver scritto ‘castronerie’…..

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