Salta al contenuto

In breve col sorriso

ENI e Perizomi

E’ estate, ENI si toglie la cravatta. Questa l’unica frase di senso compiuto nell’articolo in cui ci raccontano che per risparmiare energia ai dipendenti ENI sarà fatto obbligo di andare al lavoro in maniche di camicia. Se ne avete voglia, date un’occhiata al paragrafo in cui tentano di spiegare quanta CO2 abbia fatto risparmiare questa iniziativa e poi ditemi se ci capite qualcosa. Quanto all’iniziativa di per se’ e dato il momento non proprio roseo, vi riporto la battuta di un caro amico: “questi dell’ENI sono palliativi, per risultati sensibili occorre passare al perizoma“.

Sono magico

Questa mi era sfuggita, lo devo ammettere. Ringrazio sentitamente per la segnalazione. Dunque, sono magico, faccio sparire i cumuli. Ma non dalle foto, nè dalle pagine dei libri, li faccio sparire dal cielo, di notte, di soppiatto, per lo più insieme al folto gruppo di stregoni e fattucchiere cui capita di giorno di fare il mio stesso lavoro.

Andate qui, minuto 15:55 di questo autentico pezzo di cabaret di un paio di anni fa.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inAttualità

16 Comments

  1. Scusate se irrompo, ma vi do’ un consiglio: non perdete tempo a contestare gli sciachimisti con fatti e logica, finisce come la proverbiale lotta nel fango col maiale. Sono irrecuperabili, soprattutto il famigerato Rosario; meglio irriderli e basta.

  2. Filippo Turturici

    Nel 2015 solo i dirigenti e quelli del commerciale vanno al lavoro in giacca e cravatta, nelle aziende. Detto questo, il condizionatore negli uffici servirà sempre in estate – e speriamo che qualche pazzo non lo voglia togliere dai mezzi pubblici!

    • Donato

      Filippo, stiamo rasentando il ridicolo: abbiamo raggiunto un livello di benessere (diffuso) senza precedenti nella storia e stiamo cercando, in modo masochistico, di regredire ad un livello di minore benessere con tendenza ad una situazione di totale NON benessere. E non parlo solo di questioni legate ai problemi energetici: No TAV, No vaccini, No OGM, No centrali elettriche (di qualunque tipo), No agricoltura industrializzata, No autostrade, No elettrodotti, ecc., ecc., ecc..
      In questo istante, dopo essere ritornato a casa (sono le 12,00 a.m.) mi trovo in un ambiente fresco e riposante grazie alla località in cui è ubicato il mio ufficio, al fatto che ha spesse mura in pietrame di tufo, che si trova al piano terra e che l’unica parete a contatto con l’esterno è esposta a nord. Con queste temperature fra una decina di giorni e per i successivi due mesi, l’ambiente si riscalderà in modo tale da rendere difficile lavorarci: il condizionatore riuscirà a creare un micro-clima adatto alle mie esigenze. Dovrei rinunciarci e lavorare (si fa per dire) in condizione di stress ambientale?
      Nel mio caso sarebbe una scelta individuale e, quindi, me la canto e me la suono, ma se fossi un lavoratore dipendente le leggi vigenti imporrebbero al datore di lavoro di creare un micro-clima adatto alla tutela della salute, fisica e psichica, del lavoratore.
      A questo punto mi sorge un dubbio (atroce): vuoi vedere che ENI per risparmiare sulle spese di condizionamento ha deciso di camuffare una decisione economica con le fattezze di un’iniziativa di tutela ambientale? Chi si sognerebbe mai di sanzionarla per una scelta del genere?
      A pensar male si fa peccato, ma ……. 🙂
      Ciao, Donato.

    • A proposito: ma ENI… petrolio e gas… non erano i cattivi che lobbavano contro? Quelli che ci pagavano lo stipendio per fare gli scettici? Com’è che sono dall’altra parte dello schieramento?

    • Donato

      Ecco perché non arriva più l’assegno: i soliti volta gabbane! 🙂
      E vabbè, ora faremo gli scettici “a gratis” (come sempre del resto). 🙂
      Ciao, Donato.

  3. Io oggi, quando ho letto il post, non avevo potuto guardare il filmato, perché avevo un collegamento lento. Dopo aver letto i vostri commenti, NON lo guarderò. 🙂

  4. Guido Botteri

    Sugli aspetti fantasiosi della fantomatica distruzione delle nuvole operata dagli aerei, non vorrei entrare. Mi basta far notare la formula pubblicata prima in cui è evidente che gli aerei producono acqua che prima non c’era. L’acqua è formata da ossigeno e idrogeno (H2O) e l’ossigeno se ne stava nell’aria, mentre l’idrogeno faceva parte dell’idrocarburo (che non contiene ossigeno).
    Grazie alla reazione, abbiamo la formazione di H2O e CO2, quindi viene prodotta “più” acqua, di cui sono fatte le nuvole. Non tutta l’acqua diventa nuvola, naturalmente, perché per la formazione sono necessarie certe condizioni di temperatura ecc.
    In ogni caso, la fantasiosa interpretazione di Rosario cozza terribilmente contro la fisica e la logica.
    Secondo me.

  5. Guido Botteri

    Ma parliamo di questo bario che sarebbe “additivato” al cherosene. Ma se fosse così, come spiega le scie a tratti ? Bario sì, bario no… tutto proveniente dallo stesso carburante.
    E se invece ci fosse un interruttore, allora questa affermazione sarebbe falsa. Ma questo è il minimo.
    Dovrebbe esistere questo interruttore e tutto un sistema di miscelamento.
    Provi l’esistenza di questo fantomatico circuito, allora.
    E come spiega il tratto iniziale invisibile della scia ? Se è condensa, si spiega con il passaggio di stato da vapore acqueo caldo (proviene da una combustione) a quegli aghetti di ghiaccio che contraddistinguono le scie di condensa.
    Ma se lui nega che sia condensa, allora deve spiegare perché bario e alluminio siano inizialmente invisibili e poi miracolosamente diventino visibili.
    Cosa questa che si vede nel suo stesso avatar, dove il tratto inizale invisibile si nota bene.

  6. Guido Botteri

    Rosario afferma che wikipedia direbbe che il bario verrebbe stoccato nel cherosene
    https://it.wikipedia.org/wiki/Bario
    io non trovo questa presunta affermazione, che mi sembra fantasiosa e inventata di sana pianta.
    Se legge questo sito lo invito a portare prova di quel che dice.
    Quello che dice invece della morte di suo padre credo che faccia parte del processo per diffamazione che ha in corso, e quindi mi astengo dal toccare questo argomento. Ci penserà il tribunale a fare chiarezza.

  7. Andrea

    Domandona: come facciamo a mandare le segnalazioni? Capita spesso di imbattersi in notizie interessanti…

  8. Guido Botteri

    Secondo il commentatore sarebbe assurdo che l’onere della prova ricada sull’accusa.
    Se valesse questo “principio” in tribunale, si potrebbe accusare chiunque dei peggiori delitti, dopo di che dovrebbe essere l’accusato a dover provare la sua innocenza. Pazzesco.
    Se io accusassi il commentatore di Rosario di aver ucciso il mio drago verde, dovrebbe essere lui a provare di non averlo ucciso ? 😀
    Comunque la scienza ufficiale ha analizzato le scie direttamente in quota, e i dati sono pubblici.
    http://dimitrxe.pp.fi/pub/pol/chem/tracking/chemtrails/Schumann_Contrails.pdf

    http://ir.library.oregonstate.edu/xmlui/bitstream/handle/1957/15534/Twohy%20and%20Gandrug%20GRL%201998.pdf?sequence=1&hc_location=ufi

    Chi vuole può documentarsi, per esempio, qui:
    http://www.halo.dlr.de

    scoprirà, con grande sorpresa di Rosario, credo, che le misure si fanno nelle scie, che stanno “dietro” e NON “dentro” l’aereo.
    Cosa, questa, fare prelievi all’interno dell’aereo, che dimostra ancora una volta, semmai necessario, il livello di (non)conoscenza di queste persone.
    Altri “ricercatori indipendenti” fanno prelievi al suolo, e poi trovano di tutto, ovviamente, e pretendono che quella roba provenga dagli aerei.
    Così trovano virus, che sarebbero passati indenni e freschi freschi attraverso le centinaia di gradi della combustione. Secondo loro.

  9. Donato

    E bravo G. Guidi, mo’ si è messo pure a far sparire le nuvole! 🙂
    Certo non gode di buona stampa il nostro padrone di casa: da una parte lo attaccano perché non segue il mainstream, dall’altro lo additano quale membro attivo del mainstream. Insomma Guido si può sapere da che parte stai? 🙂 🙂
    .
    Passando dal faceto al serio devo dire che, sopraffatto dal mio masochismo, ho voluto vedere tutto il filmato e posso affermare senza tema di smentite che non ho mai sentito tante ca…te in così poco tempo!
    Certo, tutti abbiamo diritto alla nostra opinione, ma constatare che c’è gente che pensa le cose che ho ascoltato, mi lascia allibito e resto ancora più allibito nel vedere che ci sono migliaia di persone che ci credono: roba da pazzi!
    Ciao, Donato.

    • Donato, io invece confesso…di non averlo visto (a parte il minutaggio indicato). Non sono abbastanza masochista evidentemente.
      gg

  10. Guido Botteri

    Rosario ha capito che l’acqua sarebbe “additivata” ai carburanti. Questo testimonia il livello delle sue (non-)conoscenze.
    https://en.wikipedia.org/wiki/Kerosene
    da cui
    // Today, kerosene is mainly used in fuel for jet engines in several grades. One form of the fuel known as RP-1 is burned with liquid oxygen as rocket fuel. These fuel grade kerosenes meet specifications for smoke points and freeze points. The combustion reaction can be approximated as follows, with the molecular formula C12H26 (dodecane):

    2 C12H26(l) + 37 O2(g) → 24 CO2(g) + 26 H2O(g); ∆H˚ = -7513 kJ
    //
    Quindi l’acqua NON viene additivata, ma è il “prodotto” della combustione, insieme alla CO2, mentre i reagenti sono il combustibile (un idrocarburo, formato quindi da idrogeno e carbonio) e l’ossigeno (dall’aria attraversata dall’aereo).
    Visto che ha detto alla Cristoforetti di studiare, forse sarebbe meglio che studiasse lui.
    Secondo me.

  11. Ad esempio: hanno tolto i fagioli dal menù della mensa, che è notoriamente ben fornita?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »