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Virtù ambientali, la crisi fa meglio del gas

C’è un paese che più di molti altri ha deciso negli ultimi anni di darsi una bella mano di verde. Sono gli Stati Uniti, già firmatari del Protocollo di Kyoto senza averlo mai ratificato e quindi implementato, che però sembrava avessero dato corso a politiche efficaci per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Risparmio ed efficienza energetica ma, soprattutto, vertiginosa espansione del ricorso al gas naturale, le cui riserve sono divenute praticamente infinite grazie all’impiego di nuove tecniche estrattive. Sicché, le loro emissioni sono scese dell’11% tra il 2007 e il 2013.

Ma, leggiamo su un paper appena uscito su Nature Communications, che a sostegno di tanta virtù ambientale e climatica, molto più che le scelte politiche, ci sono state la crisi economica e la conseguente contrazione dei consumi e delle attività produttive. Ora che il treno sembra essere ripartito, nonostante l’entusiasmo diffusosi per il massiccio ricorso al gas naturale, senza rigide politiche di contenimento, sarà difficile tenere giù le emissioni.

Un interessante bagno di realismo che occorrerà tenere a mente in vista della conferenza di Parigi… Il paper è questo:

Drivers of the US CO2 emissions 1997–2013

Qui, invece, lo spiegano su Science Daily.

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Published inAttualità

4 Comments

  1. Se le emissioni di CO2 sono diminuite grazie al maggior uso del Gas rispetto agli altri combustibili fossili; in realtà, dal punto di vista di emissioni di gas serra la situazione è peggiorata.
    Il gas utilizzato negli USA lo si estrae principalmente dagli scisti (gas shale); tali pozzi, durante l’estrazione, disperdono nell’atmosfera fino al 5% del gas estratto.
    Essendo il metano un gas ad effetto serra ben 23 volte più efficace della CO2; l’effetto totale che si ottiene è: 5% * 23 = 115 %
    quindi, un effetto serra che è circa il doppio delle emissioni di CO2 dal consumo del suddetto.
    E’ chiaro che tale effetto serra maggiorato è comunque temporaneo, visto che, in 12 anni metà del metano (CH4) si trasforma in (CO2 + 2 H2O).

    • donato

      Si, ma nel frattempo si potrà dire che le emissioni di CO2 sono state ridotte in modo rilevante e che gli americani sono virtuosi tanto e più degli altri: la pubblicità è l’anima del commercio. Nel frattempo, visto che loro i compiti a casa li hanno fatti, toccherà agli altri stringere la cinta! 🙂
      Ciao, Donato.

  2. Dall’inizio di questa giostra sullo shale gas e shale oil ho scritto che era solo propaganda per far credere che gli USA erano energeticamente indipendenti.
    Propaganda era e propaganda resta.

    • Filippo Turturici

      Gli USA energeticamente indipendenti è propaganda, è vero: ma il “potere” che hanno le estrazioni di shale gas e shale oil, determinando il crollo dei prezzi delle rispettive commodities (il gas nel Nord America, il petrolio con un effetto domino a livello globale) ed inondando il mercato nord-americano di idrocarburi autoctoni, è reale.

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