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Un Mese di Meteo – Giugno 2015

IL MESE DI GIUGNO 2015 (**)

Gli anticicloni subtropicali di blocco la fanno da padroni a inizio e fine mese, intervallati da una lunga fase di variabilità primaverile. Temperature medie mensili nella norma sia nei massimi sia nei minimi e piovosità totale mensile nella norma al centro-nord e superiore alla norma al sud.

Andamento circolatorio

Nella fase iniziale del mese (1 – 6 giugno) la nostra area è stata dominata da promontori anticiclonici subtropicali da sudovest con tempo stabile e soleggiato e temperature superiori alla norma. Il periodo successivo (7-24 giugno) ha visto invece la presenza di condizioni di variabilità primaverile con il passaggio di 4 perturbazioni. Dal 25 giugno ripresa del regime di blocco anticiclonico con promontorio da sudovest.

La carta circolatoria media di giugno (topografia del livello barico di 850 hPa) conserva l’impronta del regime anticiclonico da sudovest anche se sono evidenti i segnali di variabilità primaverile costituiti dalla curvatura ciclonica dell’isoipsa di 1540 m sul settentrione e dalla curvatura ciclonica delle isoipse sull’areale ionico che evidenziano anche l’afflusso di aria fresca da nordest.

fig 5 - 1_30 Giugno 2015 850 hPa

Tabella 1 – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa (il termine perturbazione sta ad indicare saccature atlantiche o depressioni mediterranee (minimi di cut-off) o ancora fasi in cui la nostra area è interessata da correnti occidentali con variabilità perturbata).

Giorni del mese Fenomeno
1-6 Giugno Sull’Italia promontorio anticiclonico subtropicale da sudovest con tempo stabile e soleggiato.
7-10 Giugno L’area anticiclonica si sposta verso nord esponendo la nostra area ad un regime di correnti orientali con variabilità a tratti perturbata (perturbazione n. 1).
11-15 Giugno Una robusta saccatura alimentata da masse d’aria artica fa il suo ingresso sull’Italia da Ovest, determinando condizioni di tempo perturbato (perturbazione n. 2).
16-21 Giugno Un promontorio anticiclonico subtropicale da sudovest interessa l’area a Nord delle Alpi. Sull’Italia regime di correnti settentrionali con condizioni di variabilità (perturbazione n. 3).
23 Giugno Sulle regioni centro-settentrionali regime atlantico con transito di una saccatura il giorno 23 giugno (perturbazione n. 4).
24 Giugno Promontorio anticiclonico subtropicale da sudovest estende la propria influenza all’area a Nord delle Alpi. Sull’Italia saccatura da est con variabilità.
25-30 Giugno Il promontorio subtropicale da sudovest apporta condizioni di tempo stabile e soleggiato all’intera area italiana salvo variabilità residua sul settore ionico ove persiste un regime di correnti da nordest.

Andamento termo-pluviometrico

La carta mensile delle precipitazioni mostra una piovosità ovunque contenuta con l’eccezione del Nordest che ha goduto di piogge abbondanti.

fig3 - RR_tot Giu 2015

La carta dell’anomalia pluviometrica percentuale mostra invece una diffusa anomalia positiva sul meridione ove è piovuto relativamente poco (per lo più fra 10 e 50 mm) e tuttavia più di quanto di norma accada nel mese di giugno, di norma dominato dalla siccità estiva. Sul centro-nord si notino le anomalie positive a carattere locale frutto di fenomeni temporaleschi, in un contesto tuttavia dominato da anomalie negative.

fig4 - RR_anom_Perc Giu 2015

Le carte delle anomalie termiche del mese mostrano temperature medie delle massime prossime alla norma o in lieve anomalia positiva su tutta l’area con l’eccezione delle Sicilia ove emergono lievi anomalie negative. Per lo più nella norma salvo lievi anomalie positive o negative a carattere locale  appaiono invece le medie delle minime. Un tale comportamento termico è frutto delle anomalie termiche positive occorse nella prima decade ed in gran parte compensate delle anomalie negative della terza decade (tabella 2).

fig1 - TX_anom Giu 2015 fig2 - TN_anom Giu 2015

Tabella 2 – Analisi decadale e mensile di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e anomalie (*).

ITALIA NORD CENTRO SUD
Numero stazioni 98 34 30 34
tx_media (°C) decade 1 29.5 30.4 29.7 28.4
decade 2 28 27.4 27.8 28.7
decade 3 28.3 28 28.4 28.5
mese 28.6 28.6 28.6 28.5
tx_anomalia (°C) decade 1 3.3 4.4 3.7 1.7
decade 2 0.2 0.1 0.2 0.2
decade 3 -0.9 -0.5 -0.8 -1.6
mese 0.8 1.3 1.1 0.1
tn_media (°C) decade 1 16.5 18.1 15.3 15.9
decade 2 16.7 16.8 15.8 17.5
decade 3 15.9 16.1 15 16.5
mese 16.4 17 15.4 16.6
tn_anomalia (°C) decade 1 1.6 2.7 1.7 0.6
decade 2 0.6 0.4 0.8 0.6
decade 3 -1.3 -1.3 -1.1 -1.5
mese 0.3 0.6 0.4 -0.1
rr_media (mm) decade 1 12.6 11.7 14.2 12.1
decade 2 28.6 39.2 25.2 20.9
decade 3 8.2 12.8 5.7 5.9
mese 49.4 63.7 45.1 39
rr_anomalia (mm) decade 1 -6.5 -15.9 -4.6 1.3
decade 2 11.5 10.5 10.5 13.4
decade 3 -3.9 -8.2 -4.9 1.2
mese 1.1 -13.6 1 15.9
rr_anomalia (%) decade 1 -15 -56 -30 39
decade 2 92 35 65 172
decade 3 -9 -39 -44 52
mese 21 -17 0 78

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(*) LEGENDA: Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1993-2012. Le medie e le anomalie sono riferite alle 98 stazioni della rete agrometeorologica nazionale di CRA-CMA. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) . Analogamente le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate con i colori ( azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%; giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%).

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(**) Questo commento è stato condotto con riferimento ad una normale climatica che per le temperature massime e minime è costituita dalla media ventennale 1993-2012 e per le precipitazioni dalla media 1995-2012 riferita ai dati della banca dati agrometeorologica nazionale di CRA-CMA (www.cra-cam.it). I dati del periodo in corso sono stati attinti sia dalla banca dati CRA-CMA. L’analisi circolatoria si è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate anzitutto le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto rende in modo molto efficace l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. A tale base si son poi associate considerazioni  relative alla media ed alta troposfera.

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Published inAttualitàCommenti mensiliMeteorologia

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