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Un Mese di meteo – Settembre 2015

IL Mese di settembre 2015 (**)

Variabilità con piovosità per lo più ridotta e temperature nella norma.

Andamento circolatorio

A livello circolatorio il mese di settembre ha goduto di condizioni di variabilità con il passaggio sulla nostra area di 5 perturbazioni  principali.

La topografia media mensile del livello di pressione di 850 hPa mostra infatti da un lato l’assenza di strutture di blocco significative per la nostra area e dall’altro l’Atlantico occidentale interessato da un intenso flusso di correnti occidentali che allorché raggiungono l’areale euro-mediterraneo si indeboliscono assumendo carattere diffluente. Ciò giustifica almeno in parte la piovosità ridotta che ha interessato la maggior parte dell’areale italiano e le temperature per o più nella norma.

fig 5 - 1_30 Settembre 2015 850 hPa

Tabella 1 – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa (il termine perturbazione sta ad indicare saccature atlantiche o depressioni mediterranee (minimi di cut-off) o ancora fasi in cui la nostra area è interessata da correnti occidentali con variabilità perturbata).

Giorni del mese Fenomeno
1-6 Settembre Sulle regioni centro-settentrionali regime perturbato atlantico associato ad una depressione sul Mare del Nord in lento moto verso levante (perturbazione n. 1).
7-8  Settembre Sul settentrione si afferma un promontorio da nordovest associato ad un anticiclone di blocco centrato ad ovest delle isole britanniche. Sul Mediterraneo centrale condizioni di variabilità.
9-10 Settembre L’anticiclone di blocco a ovest delle isole britanniche si sposta verso est ed assume caratteri di blocco omega, ai cui piedi sul Mediterraneo si muove con traiettoria da ovest verso est una depressione africana che il 10 raggiunge il meridione peninsulare (perturbazione n. 2).
11 Settembre Campo livellato
13-19 Settembre Una grande saccatura atlantica estende la propria azione alle regioni centro-settentrionali (perturbazione n. 3). Sul meridione promontorio anticiclonico da sudovest.
20-21 Settembre Configurazione a S rovesciata con promontorio anticiclonico da Ovest sul areale padano-alpino e depressione sul cento Italia in successivo rapido moto verso lo Ionio (perturbazione n. 4)
22 Settembre Campo di pressioni livellate
23-23 Settembre Una saccatura atlantica interessa il settentrione isolando un minimo di cutoff sull’area padana che si dirige poi verso sudest interessando l’intera penisola prima di raggiungere lo Ionio (perturbazione n. 5)
26-30 Settembre Sul mare del Nord si afferma un anticiclone di blocco che sul settentrione determina un flusso di correnti da est. Sul Mediterraneo centrale campo di pressioni livellate.

Andamento termo-pluviometrico

La carta mensile delle precipitazioni mostra una piovosità inferiore alla norma sulla maggior parte dell’areale italiano con anomalia più spiccata su Trentino, Emilia Romagna e Toscana. Fanno eccezione a tale quadro  le anomalie pluviometriche positive locali su Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia e Puglia. La tabella dei valori decadali evidenzia piovosità in prevalenza inferiori alla norma. Unica eccezione è l’anomalia positiva verificatasi nel meridione nella prima decade.

fig3 - RR_tot Set 2015 fig4 - RR_anom_Perc Set 2015

Per quanto concerne le temperature, le carte delle anomalie termiche del mese mostrano l’intero territorio nella norma o in lieve anomalia positiva. Unica eccezione è la debole o moderata anomalia positiva sul meridione peninsulare. La tabella dei valori decadali evidenzia l’anomalia termica positiva della seconda decade del mese verificatasi in coincidenza con l’azione di una vasta e robusta saccatura atlantica che ha influenzato la nostra area determinando una sensibile avvezione di masse d’aria subtropicale.

fig1 - TX_anom Set 2015 fig2 - TN_anom Set 2015

Tabella 2 – Analisi decadale e mensile di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e anomalie (*).

ITALIA NORD CENTRO SUD
Numero stazioni 98 34 30 34
tx_media (°C) decade 1 28.2 26.9 28 29.7
decade 2 28.7 26.5 29 30.8
decade 3 23.2 21.9 22.9 24.8
mese 26.7 25.1 26.6 28.4
tx_anomalia (°C) decade 1 0.8 0.6 0.7 1.1
decade 2 3 2 3.3 3.6
decade 3 -0.9 -1 -1.1 -0.8
mese 0.9 0.5 1 1.3
tn_media (°C) decade 1 16.9 15.2 16.4 19
decade 2 17.2 16 16.9 18.8
decade 3 13.6 12.8 12.8 15
mese 15.9 14.7 15.4 17.6
tn_anomalia (°C) decade 1 0.6 -0.5 1.1 1.1
decade 2 2.2 1.9 2.8 1.9
decade 3 -0.3 -0.1 -0.3 -0.5
mese 0.8 0.4 1.2 0.8
rr_media (mm) decade 1 19.2 9.7 14.8 32.6
decade 2 18.4 32.3 11.5 10.7
decade 3 16.7 14.7 15.8 19.6
mese 54.4 56.6 42.1 62.9
rr_anomalia (mm) decade 1 -3 -17.2 -5.6 13.3
decade 2 -16.3 -10.8 -27.6 -11.8
decade 3 -6.1 -9.8 -6 -2.7
mese -25.5 -37.7 -39.2 -1.2
rr_anomalia (%) decade 1 -5 -68 -30 79
decade 2 -48 -27 -64 -54
decade 3 -25 -43 -24 -7
mese -29 -44 -46 1

_______________________________

(*) LEGENDA: Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1993-2012. Le medie e le anomalie sono riferite alle 98 stazioni della rete agrometeorologica nazionale di CRA-CMA. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) . Analogamente le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate con i colori ( azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%; giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%).

____________________________________

(**) Questo commento è stato condotto con riferimento ad una normale climatica che per le temperature massime e minime è costituita dalla media ventennale 1993-2012 e per le precipitazioni dalla media 1995-2012 riferita ai dati della banca dati agrometeorologica nazionale di CRA-CMA (www.cra-cam.it). I dati del periodo in corso sono stati attinti sia dalla banca dati CRA-CMA. L’analisi circolatoria si è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate anzitutto le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto rende in modo molto efficace l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. A tale base si son poi associate considerazioni  relative alla media ed alta troposfera.

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Published inAttualitàClimatologiaCommenti mensiliMeteorologia

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