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Le Previsioni di CM – 16 / 22 Novembre 2015

La previsione di questa settimana è di Flavio

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Situazione ed evoluzione sinottica

La vasta area anticiclonica che interessa l’Italia da circa due settimane continua a insistere sul Mediterraneo, mostrando tuttavia segni di indebolimento.

La persistenza e il progressivo invecchiamento dell’anticiclone hanno provocato, come previsto, un rafforzamento delle inversioni termiche, con intensificazione dei fenomeni nebbiosi e ulteriore accumulo di inquinanti al di sotto del Planetary Boundary Layer (PBL) per marcata azione subsidente degli strati soprastanti. In montagna hanno prevalso condizioni di tempo soleggiato ed estremamente mite.

A fronte di condizioni meteo sostanzialmente immutate sull’Italia, grandi manovre sono tuttavia in corso sullo scacchiere europeo su scala sinottica.

Il graduale abbassamento del flusso zonale, associato ad un rallentamento della corrente a getto, ha progressivamente eroso l’anticiclone sul suo bordo settentrionale, con le Isole Britanniche tornate sotto il tiro della Depressione d’Islanda. Il campo in quota si è attenuato anche sul Mediterraneo, per indebolimento dell’alimentazione di aria calda in quota dal Nord Africa in conseguenza  del rinforzo del geopotenziale sul vicino Atlantico. Anticicloni termici alle alte latitudini: sulla Groenlandia e sulla Russia, con le propaggini più occidentali dell’anticiclone russo-siberiano che si spingono fin sulla Bielorussia e il Mare di Kara (Fig.1).

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Fig.1: Carta sinottica prevista per Lunedí 16 Novembre, GFS. Fonte: www.wetterzentrale.de

Nei prossimi giorni un flusso di aria di recente origine polare si incanalerà tra l’anticiclone russo e quello groenlandese, preludio del primo significativo affondo stagionale del vortice polare sull’Europa, segnatamente su Scandinavia e Mare del Nord. L’irruzione di aria polare rafforzerà temporaneamente il flusso zonale con accelerazione della corrente a getto all’altezza delle Isole Britanniche e conseguente, temporaneo rinforzo del campo in quota sul Mediterraneo (Fig.2, 3).

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Fig.2: Giovedí 19 Novembre, GFS. Dilaga l’aria polare su Scandinavia, Mare di Groenandia e Mare del Nord. Rimonta dinamica del geopotenziale sull’Iberia. Fonte: www.wetterzentrale.de
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Fig.3: Giovedi 19 Novembre, GFS. Accelerazione dellla corrente a getto sull’Atlantico, in direzione delle Isole Britanniche. Getto subtropicale in risalita sulla Libia associato a goccia fredda in quota. Fonte: www.wetterzentrale.de.

Sarà il canto del cigno dell’anticiclone subtropicale.

Due imponenti rimonte anticicloniche dinamiche su Atlantico e Pacifico, rispettivamente ad est e ad ovest degli USA, unitamente alla persistenza dell’alta russo-siberiana, comporteranno lo split del vortice polare in tre lobi, sullo Stretto di Bering, sulla Baia di Hudson e sull’Europa. La saldatura dell’anticiclone dinamico atlantico con quello groenlandese consentirà  all’aria polare di sprofondare come una lama nel burro, fin nel cuore del Mediterraneo. Crollo del geopotenziale e poderosa ciclogenesi sul Mediterraneo.

Che l’inverno abbia inizio.

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Fig.4: Sabato 21 Novembre, GFS. Push anticiclonico su Atlantico e Pacifico, anticiclone russo e split del vortice polare. Fonte: www.wetterzentrale.de
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Fig. 5: Sabato 21 Novembre, ECMWF. Blocco Atlantico e poderoso affondo artico nel cuore del Mediterraneo. Fonte: www.wetterzentrale.de

Previsioni del tempo sull’Italia

Da Lunedì a giovedì persistono condizioni anticicloniche sull’Italia, con fenomeni nebbiosi in Val padana e zone interne peninsulari e condizioni soleggiate ed estremamente miti in montagna, specialmente nella giornata di mercoledì, per temporanea ulteriore rimonta del geopotenziale sulle regioni nordoccidentali. Graduale incremento della nuvolosità stratificata a partire da Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta nella serata di giovedì.

Temperature generalmente stazionarie, salvo un aumento nella giornata di mercoledì sulle regioni nordoccidentali, più sensibile in montagna.

Venti generalmente deboli variabili, da deboli a moderati di maestrale su Mare e Canale di Sardegna.

Venerdì  nuvolosità in rapido aumento su Alpi, regioni di nordovest e alta Toscana con precipitazioni a partire dalla serata, più intense sulle Alpi, dove si presenteranno nevose a partire dai 1500-1800 metri, ma con quota neve in progressiva discesa. Da nuvoloso a molto nuvoloso sulle restanti regioni tirreniche e sulla Sardegna. Ancora in attesa le rimanenti regioni, con ampi spazi soleggiati su Adriatico centro-meridionale e regioni ioniche.

Temperature in diminuzione al Centro-Nord, sensibile sulle Alpi. In lieve, temporaneo aumento su Puglia e Calabria ionica.

Venti in rotazione dai quadranti sud-occidentali, moderati su Mar Ligure e Tirreno. Moderati di scirocco su Adriatico meridionale e Ionio. Mari generalmente mossi o molto mossi.

Sabato e Domenica aria fredda in sfondamento dalla Porta del Rodano e ciclogenesi sottovento alle Alpi, in approfondimento ed estensione alle regioni centrali. Condizioni di tempo generalmente perturbato sull’Italia, con precipitazioni in estensione dalle regioni centro-settentrionali al resto del Paese. Nevicate sulle Alpi fino a quote collinari, 1200 metri su Appennino Settentrionale, 1500 su Appennino Centrale, ma in calo graduale fino a quote inferiori nella giornata di domenica. La fenomenologia dipenderà dalla collocazione esatta del minimo depressionario, di difficile individuazione a 168 ore dall’evento.

Temperature in sensibile diminuzione ovunque, con un crollo termico che sulle regioni settentrionali sarà dell’ordine di circa 10 gradi tra venerdì e domenica.

Venti: forti di maestrale sul Mare di Sardegna e sul Mar Ligure. Moderati dai quadranti meridionali altrove, con tendenza a rotazione da Nord Ovest sul Tirreno Centrale e Canale di Sardegna.

Mari generalmente molto mossi. Agitato il mare di Sardegna.

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[box type=”info”] Attenzione… Sebbene i due modelli di riferimento GFS e ECMWF siano concordi nelle corse ad alta risoluzione, la previsione di Ensemble del Centro Europeo mette in evidenza uno spread molto elevato sulla traiettoria dell’asse di saccatura in arrivo da nord tra venerdì e sabato. Ciò significa che c’è scarsa confidenza nell’evoluzione della corsa operativa e, di conseguenza, nella previsione. Che si tratti di un cambiamento di passo nella circolazione è accertato, che questo avvenga bruscamente come sembra lo è molto meno. gg[/box]

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Published inAttualitàLe Previsioni di CMMeteorologia

3 Comments

  1. Flavio

    Il NW in questa prima fase resta sottovento a mio parere, ma con nevicate importanti sulle alpi, in particolare valle d’aosta, ossola e valtellina. Le cose interessanti per il NW vengono dopo. L’ultimo run GFS propone una nevicata “da manuale” di addolcimento sul NW per venerdi’ 27. Siamo lontanissimi, ma e’ comunque bello vedere certe carte… 🙂

  2. Lorenzo

    Sarebbe bello capire se la perturbazione in arrivo “salterà” o meno il nord ovest….

  3. Flavio

    Ad oggi ECMWF e GFS confermano. Anzi… ECMWF raddoppia!

    E’ una storia tutta ancora da scrivere, ma un po’ di sano dinamismo pare assicurato. Penso che non ci annoieremo 🙂

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