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Novembre e Dicembre 2015, Note climatologiche dall’Osservatorio di Montevergine (AV)

Questo articolo, nel solco di quanto già prodotto con l’analisi delle serie storiche dell’Osservatorio meteorologico di Montevergine (40°56’N, 14°43’E, 1280 m slm), si propone l’obiettivo di mettere in luce le significative anomalie termo-pluviometriche registrate negli ultimi due mesi. La stazione meteo di Montevergine, attiva dal lontano 1884, opera in un contesto climatico e geografico di particolare rilievo, che ben riflette le reali peculiarità delle dinamiche atmosferiche e delle masse d’aria ad esse associate. Non fanno eccezione i mesi di Novembre e Dicembre 2015. Tali dinamiche, infatti, nei dati rilevati dalle stazioni poste a bassa quota sono spesso mascherate da locali fenomeni di inversione termica, in special modo con riferimento a prolungati periodi di stabilità atmosferica quale quello appena conclusosi.

Infatti, le cause delle anomalie riscontrate sono da ricercarsi nel persistere quasi continuo, dal giorno 01/11 al giorno 31/12, di un robusto campo di alta pressione che ha favorito il rinnovarsi di condizioni di stabilità su tutta la colonna d’aria, comportando anche la persistenza di condizioni di subsidenza per compressione adiabatica e di conseguente accentuazione dell’anomalia termica, già favorita dal soleggiamento.

Per quanto concerne il mese di Novembre, a Montevergine è stata osservata una temperatura media di 8.5°C; tale valore, come si evince dalla Fig. 1, è risultato essere 2.7°C superiore rispetto alla media del trentennio di riferimento più recente (1981-2010). Nella classifica dei mesi di Novembre più caldi di sempre, quello appena trascorso si piazza al quarto posto, preceduto dal 1926 (temperatura media (t.m.) 9.5°C), dal 2014 (t.m. 8.7°C) e dal 2009 (t.m. 8.6°C). Le anomalie di temperatura si sono concentrate nella prima e nella seconda decade, caratterizzate, rispettivamente, da una t.m. di 11.1 e di 11.4°C; nella terza decade, invece, complice il temporaneo affluire di aria fredda dal nord-Europa, la temperatura media è stata di soli 3.0°C.

Fig.1. Mese di Novembre: anomalie di temperatura media (in °C), calcolate rispetto al periodo 1981-2010. In colore rosso sono evidenziate le anomalie positive, in colore blu quelle negative.
Fig.1. Mese di Novembre: anomalie di temperatura media (in °C), calcolate rispetto al periodo 1981-2010. In colore rosso sono evidenziate le anomalie positive, in colore blu quelle negative.

Sotto l’aspetto pluviometrico, nel mese di Novembre 2015 sono stati registrati 89.4 mm, a fronte di una media (1981-2010) di 242.2 mm (Fig. 2). Le precipitazioni si sono concentrate nell’ultima decade (88.6 mm) e sono comprensive anche dell’equivalente in mm dell’unico episodio di neve dell’autunno 2015, osservato il giorno 25/11 (circa 10 cm di accumulo). Novembre 2015 si pone al settimo posto nella classifica dei mesi di novembre meno piovosi di sempre, guidata dal novembre 1897, quando furono registrati solo 38.2 mm.

Fig.2. Mese di Novembre: anomalie delle precipitazioni totali (in mm), calcolate rispetto al periodo 1981-2010. In colore rosso sono evidenziate le anomalie positive, in colore blu quelle negative.
Fig.2. Mese di Novembre: anomalie delle precipitazioni totali (in mm), calcolate rispetto al periodo 1981-2010. In colore rosso sono evidenziate le anomalie positive, in colore blu quelle negative.

Le anomalie rilevate nel mese di Dicembre da poco conclusosi sono ancor più eccezionali e possono essere definite di portata di storica. Dicembre 2015, infatti, è risultato essere non solo il dicembre più caldo di sempre, ma anche quello meno piovoso di sempre. La temperatura media osservata, pari a 5.7°C, è risultata essere di ben 3.3°C superiore alla media del periodo 1981-2010 (Fig. 3). Il continuo rinnovarsi di condizioni di tempo stabile, intervallato da brevi e modeste avvezioni di aria fredda, ha fatto sì che non vi sia stata una particolare variabilità termica interdecadale: tra la decade più calda (la prima, t.m. 6.2°C) e quella più fredda (la seconda, t.m. 5.0°C), infatti, intercorre una differenza di soli +1.2°C. La colonnina di mercurio è scesa al di sotto dello zero solo negli ultimi due giorni del mese, con una minima di -3.6°C il giorno 31.

Fig. 3. Mese di Dicembre: anomalie di temperatura media (in °C), calcolate rispetto al periodo 1981-2010. In colore rosso sono evidenziate le anomalie positive, in colore blu quelle negative.
Fig. 3. Mese di Dicembre: anomalie di temperatura media (in °C), calcolate rispetto al periodo 1981-2010. In colore rosso sono evidenziate le anomalie positive, in colore blu quelle negative.

Sotto il profilo pluviometrico, è stato registrato appena 1 mm di pioggia, frutto della caduta di modestissime precipitazioni il giorno 10 ed il giorno 16. Nella storia dell’Osservatorio di Montevergine, sono soltanto 13 i mesi di dicembre caratterizzati da un accumulo pluviometrico inferiore a 100 mm e solo 3 (compreso Dicembre 2015) quelli contraddistinti da apporti minori di 60 mm. Come si evince dalla Fig. 4, il deficit rispetto alla media del trentennio 1981-2010 supera i 200 mm.

Fig. 4. Mese di Dicembre: anomalie delle precipitazioni totali (in mm), calcolate rispetto al periodo 1981-2010. In colore rosso sono evidenziate le anomalie positive, in colore blu quelle negative.
Fig. 4. Mese di Dicembre: anomalie delle precipitazioni totali (in mm), calcolate rispetto al periodo 1981-2010. In colore rosso sono evidenziate le anomalie positive, in colore blu quelle negative.

A latere, ma non così tanto, del discorso sulle anomalie degli ultimi due mesi, confermando la rappresentatività del ‘punto di osservazione’ di Montevergine, segnaliamo anche che per Montevergine, il 2015 è risultato essere il terzo anno più caldo dal 1884, dietro il 2012 ed il 2000.

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Published in- Stazioni MeteoAttualitàClimatologiaMeteorologia

12 Comments

  1. Alessandro

    La vecchia postazione (prima del 2007) era sul lato NNW della torre.
    E’ molto probabile che le temperature rilevate dalla storica stazione fossero sottostimati rispetto alla più giusta collocazione del sensore Davis. A meno che qualcuno abbia dei dati affiancati dal 2007 che smentiscano questa ipotesi.

    • Vincenzo Capozzi

      Alessandro, la tua supposizione è condivisibile, soprattutto per quanto riguarda le temperature massime. Tuttavia, non disponiamo di dati rilevati in contemporanea, che possano effettivamente suffragare questa ipotesi.

    • Alessandro

      Vincenzo, pensi che la verosimilità dell’ipotesi possa essere verificata solo nel 2037 o forse si riuscirà a verificarla prima?

    • Vincenzo Capozzi

      Ciao Alessandro, penso possa essere verificata anche prima. Nel caso in cui la rilocalizzazione della strumentazione abbia avuto effetti significativi sulle temperature misurate, dovrebbe manifestarsi una chiara discontinuità in corrispondenza dell’anno 2008. Le analisi effettuate in termini di omogeneizzazione della serie storica di temperatura media si fermano, per il momento, al 2012 e non hanno evidenziato disomogeneità negli anni ultimi anni.

    • Alessandro

      Basterebbe rilevare ancora la temperatura sulla vecchia capannina e vedere se ci sono differenze nelle medie mensili o giornaliere.

    • Vincenzo Capozzi

      Caro Alessandro, purtroppo la capannina è stata fortemente danneggiata dalle intemperie ed attualmente non Vi è la possibilità di effettuare rilevazioni al suo interno. La mia speranza, condivisa con coloro che mi affiancano della salvaguardia dell’Osservatorio, è che in futuro la stessa possa essere ripristinata tramite il supporto di nuove risorse economiche (attualmente molto limitate).

      Vincenzo

  2. Antonio

    La cosa interessante, almeno in Novembre ( Dicembre non ho ancora i dati totali), è che tra 2014 e 2015 lo scarto in quota è di 0,2.
    Al livello del mare campano( quasi) , ovvero a Capri e Palinuro lo scarto è tra gli 1,5 i 2 gradi con Nov 2015 che rientra entro il grado di anomalia positiva dalla 81-10 (0,9 per Capri, 0,6 per Palinuro), a fronte di un nov 2014 che risultava essere il più caldo dal dopoguerra per entrambe le 2 serie storiche.
    Ciò non fa che rafforzare la premessa dell’ articolo di Vincenzo.

  3. Alessandro

    Ciao Vincenzo, non ho avuto il piacere di vedere quale sia l’ambiente di installazione e mi piacerebbe vedere una foto della stazione termometrica.
    Ho trovato queste info:
    “nel 2007 Padre Amato Gubitosa ha ceduto l’incarico a Padre Benedetto Komar, il quale ha provveduto al riammodernamento della strumentazione, con l’installazione di una stazione automatica (Davis Vantage Pro 2), che, interfacciata al computer, permette di registrare le osservazioni dei principali parametri atmosferici ogni 10 minuti.”
    Qualche foto in più dell’installazione renderebbero merito ai dati.

    • Alessandro

      Ciao Vincenzo
      quella foto è presente anche sul sito. Intendevo una foto dettagliata vicino alla Davis. Visto che sul sito non vi sono altre foto pensavo tu potessi avere foto dell’installazione, non la panoramica in cui i dettagli si perdono.

    • Vincenzo Capozzi

      Ciao Alessandro,

      innanzitutto una piccola rettifica circa il posizionamento della strumentazione attualmente operativa: nella figura che ho postato in precedenza, ho erroneamente indicato la centralina installata sulla ringhiera del terrazzo dell’Osservatorio. La stazione, invece, è attualmente installata sulla sommità del palo posto immediatamente a destra. Son riuscito a recuperare solo questa foto, scattata nel Febbraio 2012: http://it.tinypic.com/r/5tt3rp/9

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