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Le Previsioni di CM – 11 / 17 Gennaio

La previsione di questa settimana è di Flavio

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Il previsto abbassamento del fronte polare ha permesso finalmente un ingresso più deciso delle correnti nord-atlantiche sull’Italia, con transito di sistemi perturbati che hanno avuto il merito di alleviare le condizioni siccitose sulle regioni settentrionali, portare le tanto attese nevicate sulle Alpi e disperdere gli inquinanti nei grandi centri urbani.

Il cambiamento del pattern sinottico sullo scacchiere europeo é stato profondo e pare destinato ad evolversi ulteriormente dando origine a configurazioni di blocco capaci di mettere in moto aria molto fredda dalle latitudini polari a quelle temperate. L’analisi della situazione sinottica emisferica permette di individuare le figure chiave in azione nel corso della settimana.

A inizio settimana si confermerà la presenza dell’anticiclone artico, e delle pulsazioni anticicloniche sugli USA occidentali e sull’Asia centrale. La pur debole pulsazione anticiclonica atlantica riesce ad agganciare l’anticiclone termico groenlandese, figura spesso determinante nella formazione di configurazioni di blocco in Atlantico.  Consegue l’ulteriore abbassamento del fronte polare sulle longitudini europee con formazione di intense depressioni  che coinvolgeranno anche l’Italia (Figure 1 e 2).

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Fig. 1. GFS, Martedí 12 Gennaio. Anticiclone artico e pulsazioni anticicloniche su USA, Asia centrale e Atlantico. Fonte: www.wetterzentrale.de
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Fig. 2. GFS, Martedí 12 Gennaio. Corrente getto in piena azione sull’Italia. Fonte: www.wetterzentrale.de

Nel  corso della settimana tenderà a formarsi nuovamente il lunghissimo ponte anticiclonico esteso dagli USA occidentali fino all’Asia centrale, proprio per effetto della saldatura tra le due menzionate pulsazioni anticloniche e l’anticiclone polare (Fig.3).  Lungo il bordo orientale del ponte anticiclonico scorrerà aria estremamente fredda, dalla Siberia orientale fin sulle grandi pianure del midwest americano, attese da una severa ondata di gelo.

Per effetto della formazione del gigantesco ponte anticiclonico, il raggio di azione del vortice polare sarà confinato alle alte latitudini dell’Oceano Pacifico (dalle Aleutine al Mare di Ohotsk) e dell’Oceano Atlantico (da Terranova al Mare di Kara). Persistono l’anticiclone termico groenlandese e quello delle Azzorre, in risposta dinamica all’affondo incisivo del vortice polare su Terranova (Figs. 3,4).

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Fig. 3. GFS, Sabato 16 Gennaio. Prevalono gli anticicloni sulle masse continentatli asiatica e americana; il vortice polare agisce alle alte latitudini di Atlantico e Pacifico. Fonte: www.wetterzentrale.de
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Fig. 4. GFS, Sabato 16 Gennaio, gigantesco ponte anticiclonico esteso dagli Sati Uniti alla Mongolia. Vortice polare sul Pacifico e, meno compatto, sull’Atlantico. Fonte: www.climatereanalyzer.org

Su scala europea sarà proprio l’interazione tra l’anticiclone russo, il termico groenlandese e quello delle Azzorre a determinare le modalità con cui l’aria artica verrà convogliata alle medie latitudini. Si tratta di un gioco di sponda molto articolato che coinvolgerà l’irruzione artica su Terranova, la conseguente pulsazione atlantica a raggiungere il termico groenlandese e l’affondo del vortice polare sulla Russia Bianca (Fig.5).

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Fig. 5. GFS, Sabato 16 Gennaio. Fonte: www.wetterzentrale.de

Naturale che affidabilità previsionale risulti al momento molto bassa, come si evince dalla caoticità dei membri dell’Ensamble GFS (Fig.6). La posta in gioco, tuttavia, é molto alta come testimonia la carta allegata in Fig.7, dal run serale di ECMWF e relativa a martedì 19 gennaio, che mostra una vasta depressione mediterranea in grado di innescare una “sciroccata fredda” sull’Italia degna di ondate di gelo passate alla storia.

L’attendibilità è ovviamente molto bassa, ma una carta così meritava di essere mostrata…

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Fig. 6. Ensamble GFS, Sabato 16 Gennaio. Membri dell’ensamble piuttosto caotici a testimonianza delle incertezze previsionali. Fonte: www.wetterzentrale.de
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Fig. 7. ECMWF, Martedí 19 Gennaio. Fonte: www.wetterzentrale.de

Previsioni del tempo sull’Italia

Lunedì condizioni di maltempo al Nord e sull’Alta Toscana, con precipitazioni diffuse. Nevicate abbondanti sulle Alpi, inizialmente a quote medie ma con quota neve in rapido abbassamento nella seconda metá della giornata. La neve cadrà a quote più alte (1500-1800 m) sull’Appennino tosco-emiliano a causa del richiamo di aria piuttosto mite dai quadranti occidentali. Tempo in peggioramento anche sul resto del Paese, con precipitazioni sparse sulle restanti regioni centrali e più sporadiche al Meridione. Meno interessate dal peggioramento le isole maggiori. Temperature in diminuzione al Nord, sensibile sulle Alpi. Stazionarie altrove. Venti forti di libeccio sul Tirreno settentrionale e Ligure. Generalmente moderati altrove.

Martedì  Tempo in deciso miglioramento al Centro-Nord, sulle regioni adriatiche e ioniche. Condizioni di cielo molto nuvoloso su tirreniche centro-meridionali per transito del ramo ascendente della corrente a getto, con precipitazioni sparse, più intense sulla Campania. Temperature in diminuzione, venti ancora dai quadranti occidentali, tesi sul Tirreno centro-settentrionale.

Mercoledì giornata interlocutoria: migliora su Tirreno centro-meridionale dopo le ultime piogge in mattinata. Peggiora in nottata su regioni nord-occidentali. Generalmente poco nuvoloso altrove. Temperature in lieve diminuzione al Nord dalla serata, stazionarie altrove. Venti dai quadranti occidentali, in attenuazione.

Giovedì peggiora al Nord per intervento di una insidiosa depressione dalla Francia, alimentata da aria nord-atlantica. Piogge diffuse e nevicate sulle Alpi anche a quote collinari. Tempo in peggioramento sul resto del Paese, con piogge sparse in estensione dall’Alta Toscana fino alle estreme regioni meridionali. Più ai margini le isole maggiori. Alto margine di incertezza sulla traiettoria della depressione, che potrebbe scivolare più decisamente sul Mediterraneo centrale o addirittura transitare a nord delle Alpi. Temperature senza grandi variazioni. Venti dai quadranti meridionali, con rinforzi sul Tirreno.

Venerdì la depressione evolve verso SE e un promontorio anticiclonico avanza sulle regioni di nord-ovest. Transito di nuvolosità sulle regioni adriatiche con possibilità di nevicate anche a quote molto basse su Romagna e Marche per richiamo di aria più fredda dai Balcani. Ampie schiarite altrove, specie sulle regioni occidentali e insulari. Temperature in decisa diminuzione. Venti dai quadranti settentrionali, con rinforzi sulle regioni adriatiche.

Sabato e Domenica irrompono correnti molto fredde dai Balcani. Cieli nuvolosi sulle regioni adriatiche con nevicate anche in pianura, specie su Marche e Abruzzo per stau. Possibile ciclogenesi sullo Jonio con precipitazioni anche al Sud, nevose a bassa quota. Possibilità di peggioramento dalla serata di domenica al Nord per intervento di una saccatura atlantica, con nevicate estese a partire dalle regioni di nordovest.

Altissimo margine di incertezza e discordanza notevole tra i modelli.

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Published inAttualitàLe Previsioni di CMMeteorologia

2 Comments

  1. Fabio Vomiero

    Volevo complimentarmi con Flavio, per questa rubrica molto bene impostata a mio avviso. Completezza di informazione, compresa la sinottica emisferica, molto utile per comprendere bene le situazioni meteoclimatiche, chiarezza di esposizione, e mi sembra anche, sempre nei limiti che possono avere le previsioni a medio termine, una buona affidabilità. Di solito condivido anche le brevi “escursioni” opinionistiche su argomenti di carattere più generale come ad esempio il fenomeno, spesso pseudoinformativo, del tam-tam mediatico su argomenti di carattere scientifico.
    Saluto cordialmente

    • Flavio

      Grazie Fabio, troppo buono 🙂

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