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Le Previsioni di CM – 25 / 31 Gennaio 2016

La previsione di questa settimana è di Flavio

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Situazione ed evoluzione sinottica

In linea con le previsioni della scorsa settimana la pressione é tornata ad aumentare sul Mediterraneo a partire da ovest, lasciando le regioni orientali e meridionali italiane sotto il tiro di correnti fresche dai quadranti settentrionali. Ancora una volta il geopotenziale si é andato rafforzando sui meridiani europei in risposta all’ennesimo affondo depressionario sul medio Atlantico, motivo dominante di questo mitissimo inverno italiano (Figs. 1,2).

Fig_1 Sat 25011500UTC
Fig.1. Immagine satellitare alle ore 00 UTC di Domenica 24Gennaio. Si nota chiaramente la campana anticiclonica sull’Iberia e il Mediterraneo occidentale. Infiltrazioni di aria fresca e debolmente instabile sulle regioni meridionali. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig.2. GFS, Domenica 24 Gennaio. Isoterma di 0°C a 850 hPa sulle Azzorre, dove nevicherá sui rilievi a quote relativamente basse. Aria mitissima in risalita dalle Canarie fin sul Regno Unito. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig.2. GFS, Domenica 24 Gennaio. Isoterma di 0°C a 850 hPa sulle Azzorre, dove nevicherá sui rilievi a quote relativamente basse. Aria mitissima in risalita dalle Canarie fin sul Regno Unito. Fonte: www.wetterzentrale.de

La situazione sinottica muterà leggermente nel corso della prossima settimana, ma si tratterà solo di una variazione sul tema della mitezza e della scarsità di precipitazioni che caratterizza questo inverno giunto ormai al giro di boa. Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe da una stagione fredda ormai matura, ovvero un rallentamento della corrente a getto e occasioni piú frequenti per scambi meridiani, si assisterà infatti ad una notevole compattazione del vortice polare e ad una spettacolare accelerazione della corrente a getto in Atlantico, in prossimità del 50° parallelo. Questo favorirà il consolidarsi di figure anticicloniche subtropicali in transito zonale dall’Atlantico al Mediterraneo in seno al flusso secondario (Figs. 3-5).

Fig_3 GFS
Fig.3. GFS, Venerdí 29 gennaio: valori da fondo scala per la velocitá della corrente a getto in uscita dal Labrador in direzione dell’Europa centrale. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig_4 GFS
Fig. 4. GFS, venerdí 29 gennaio. In concomitanza con l’accelerazione della corrente a getto, l’anticiclone delle Azzorre si appiattisce muove all’assalto del Mediterraneo. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig_5 AO
Fig. 5. Andamento previsto in forte crescita per l’indice AO. Fonte: http://www.cpc.ncep.noaa.gov

A livello emisferico la configurazione sinottica rispecchia fedelmente l’incremento dell’indice di oscillazione artica e l’associato ricompattamento del vortice polare. Scompaiono le pulsazioni anticicloniche oceaniche che hanno caratterizzato le ultime due settimane, così come l’anticiclone polare. L’unica area anticiclonica alle alte latitudini é rappresentata dall’anticiclone termico stagionale russo-siberiano, centrato tra l’Oblast di Irkutsk e la Mongolia. Alle latitudini medie prevalenza assoluta di alte pressioni in seno al flusso secondario. Il getto polare scorre scarsamente ondulato lungo tutto l’emisfero nord, definendo in modo evidente il fronte polare e, con esso, il confine tra flusso principale e secondario (Figs 6,7).

Fig. 6. GFS, venerdí 29 gennaio. Vortice polare compatto, prevalenza di alte pressioni alle medie latitudini. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 6. GFS, venerdí 29 gennaio. Vortice polare compatto, prevalenza di alte pressioni alle medie latitudini. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 7. GFS, venerdí 29 gennaio. Corrente a getto, emisfero Nord. Fonte: www.climatereanalyzer.org
Fig. 7. GFS, venerdí 29 gennaio. Corrente a getto, emisfero Nord. Fonte: www.climatereanalyzer.org

Con tali premesse la previsione é abbastanza scontata: gran secco, subsidenza ed estrema mitezza specie in montagna sul finire della settimana. A sottolineare quest’ultimo aspetto si allega una carta di GFS (Fig. 8)che mostra temperature estive in quota tra Mar Ligure e Tirreno settentrionale, con isoterme a 850 hPa che sfiorerebbero i 20 °C, associate ad una notevole subsidenza per valori del geopotenziale elevatissimi.

É una carta piuttosto isolata rispetto agli altri modelli, ma rappresenta molto bene la condizione clinica in cui pare versare l’inverno italiano: encefalogramma piatto.

Fig. 8. GFS, venerdí 29 gennaio. Isoterme tardo-primaverili sull’Italia. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 8. GFS, venerdí 29 gennaio. Isoterme tardo-primaverili sull’Italia. Fonte: www.wetterzentrale.de

Previsioni del tempo sull’Italia

Lunedì migliora anche sulle regioni meridionali, con schiarite via via più ampie. Stratificazioni nuvolose su Liguria e Toscana per scorrimento di aria umida marittima nei bassi strati. Cielo generalmente sereno altrove. Temperature in aumento a partire da ovest, in particolare in quota per notevole rafforzamento del geopotenziale sul Mediterraneo occidentale. Venti generalmente deboli dai quadranti occidentali su Mar Ligure e Tirreno, ancora moderati di maestrale su Adriatico e Jonio.

Da martedì a giovedì  generali condizioni di stabilità ovunque. Permane nuvolosità alle basse quote su Liguria e Toscana per scorrimento di aria umida nei bassi strati. Si intensificano le foschie e le nebbie sulle zone pianeggianti e interne. Temperature stazionarie, venti deboli variabili.

Da venerdì a domenica: possibile lieve abbassamento del fronte polare con associati modesti disturbi sulle regioni settentrionali. Ancora stabilità sul resto del Paese. Da menzionare la possibilità che si rafforzi un promontorio anticiclonico sul Mediterraneo centro-occidentale con associati valori elevatissimi del geopotenziale, forte subsidenza e temperature estremamente elevate in quota (GFS, Fig.7) insieme all’eventualità, piuttosto improbabile, che una saccatura atlantica riesca ad avanzare in modo più deciso sul Mediterraneo, come prospettato da UKMO.

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Published inAttualitàLe Previsioni di CMMeteorologia

3 Comments

  1. Andrea Bascarin

    Apprezzo molto le vostre previsioni settimanali che molto spesso si rivelano precise ed esaurienti…..ma volevo farvi una domanda per questo inverno dall’encefalogramma piatto: Avremo qualche rianimazione dalla stratosfera ? Perchè almeno in Asia e in America segnali di brilantezza l’ha avuto questo Inverno, ma per 2/3 dell’Europa manco si è notato che siamo nel semestre freddo…..Grazie

    • Bella domanda Andrea.
      La nostra idea dice di sì, del resto i fatti recenti cui ti riferisci sono segnali del cambiamento di paradigma. Tuttavia, questo non impedisce che l’Europa continui ad essere dalla parte “benevola” (lo so che per la maggior parte di quelli che leggono sarebbe “malevola” 😉 ) della circolazione.
      Staremo a vedere.
      gg

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