Salta al contenuto

La legge del clima non è uguale per tutti

Negli anni, ahimè, ci siamo abituati a ritenere spesso meritevoli di dubbio le classifiche dei campionati di calcio. Eppure quelli sono numeri, per definizione inconfutabili. Come si arrivi a formarli però, è spesso avvolto nella nebbia, con grande tornaconto per il malaffare delle scommesse clandestine, per esempio.

Potete immaginare quanto chi scrive possa ritenere ancora più effimere le classifiche che non sono frutto di numeri ma di opinioni, di interpretazione soggettiva, di colorazione della lente attraverso cui si guardano le cose e di quali si guardano e quali no. Per esempio, ricorderete, un paio di anni fa Il Fatto Quotidiano titolava: Libertà di stampa, Italia giù al 73° posto: “Intimidazioni da criminalità e politica”. Ebbene sì, la libertà di espressione è un bene prezioso, giusto preoccuparsi se, per qualche motivo fosse anche apparentemente lontano dalle colonne dei quotidiani, questa viene messa a rischio. Specie perché è costata parecchie vite e perché, la storia insegna che è mancata e manca in modo clamoroso solo dove hanno prevalso e prevalgono le tirannie.

Ma, a quanto pare, c’è chi pensa che il fine giustifichi i mezzi. Non fosse bastata l’alzata di ingegno del senatore americano che suggeriva di sottoporre chi non aderisce al consenso in materia di clima a provvedimenti giudiziari come quelli destinati a chi commette reati ascrivibili alla nostrana associazione a delinquere di stampo mafioso, ecco che dopo l’ingegno arriva il genio, nei panni di un filosofo dei giorni nostri. Si chiama Trygve Larvik, è norvegese, e dall’alto delle sue elucubrazioni filosofiche auspica che sia introdotta una norma di legge che vieti di dissentire dal consenso in materia di clima.

Non è ben chiaro chi ne dovrebbe essere colpito, egli stesso ammette di non avere idea di come tale norma dovrebbe essere, cosa questa che comunque non dá molto sollievo, temo infatti che la casa di CM diventerebbe una casa circondariale in una tale eventualità. Ho provato a leggere il saggio poco saggio di Trygve Larvik, ma la sua definizione di potenziale reo (che lui chiama esplicitamente negazionista ma a me proprio non va giù) è, ovviamente incomprensibile. Quale sia l’oggetto del dissenso, tuttavia, la limitazione della libertà di espressione è indice di forza fisica, non di forza degli argomenti; è indice di violenza nei confronti dei propri simili, non di nobili intenti per il futuro degli stessi. Ma, come si conclude giustamente anche su altro blog da cui ho tratto questa notizia, significa anche essere votati alla sconfitta, a meno che, in modo molto diverso dal clima, la storia non decida di dar luogo a qualcosa di veramente mai accaduto prima.

PS: piccola nota di colore, Larvik è norvegese, nel 2014 la Norvegia era seconda nella classifica sulla libertà di stampa di Reporter senza frontiere. Posizione evidentemente ampiamente meritata.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inAttualità

2 Comments

  1. Donato

    “Posizione evidentemente ampiamente meritata.”
    .
    Visto che si può esprimere anche il tapino, credo che sia (fin troppo) vero! 🙂
    Dopo aver letto il post, il saggio no, proprio non me la sento, mi sa che, mio malgrado, devo dar ragione a Isocrate circa l’atteggiamento da avere nei riguardi di certi “filosofi”:
    .
    [7] Qualora dunque qualche profano, avendo considerato tutto questo, si accorga che coloro che insegnano la sapienza e trasmettono la felicità hanno essi stessi bisogno di molte cose e si fanno pagare piccole somme dai loro discepoli, e mentre vanno a caccia delle contraddizioni nelle parole non le scorgono nelle azioni, e ancora, pur vantandosi di conoscere le cose future,
    [8] circa le presenti non sono capaci né di dire né di consigliare alcunché di conveniente, ma che sono più coerenti e più riescono quelli che seguono l’opinione di quelli che si vantano di possedere la scienza, bene a ragione, credo, disprezzino e giudichino ciarlataneria e meschinità questo genere di discussioni, e non educazione dell’anima.

    [Orazioni – Contro i sofisti, 7-8]
    Ciao, Donato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »