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Le Previsioni di CM 25 Aprile / 1 Maggio 2016

Questa rubrica è curata da Flavio______________________

Situazione ed evoluzione sinottica

Una vasta saccatura nel campo di geopotenziale si estende dall’Artico fin sul Mediterraneo, lungo il fianco orientale di un anticiclone di blocco atlantico esteso dalla Groenlandia alle Canarie. L’aria fredda di recente origine artica si è tuffata nel Mediterraneo attraverso la valle del Rodano, dando origine ad una ciclogenesi sul Mar Ligure e apportando generali condizioni di tempo perturbato sulla Penisola italiana, dove più forte è il contrasto tra la massa d’aria fredda in arrivo e quella più calda preesistente. A nord dell’arco alpino si va ammassando aria molto fredda per la stagione, con conseguente stau e nevicate previste anche a quote molto basse sulla Svizzera, l’Austria e la Baviera (Figs. 1,2,3).

Fig. 1. Immagine da satellite per la notte su Domenica 24 Aprile. Nuvolositá diffusa sull’Italia centro-settentrionale con cellule temporalesche evidenti sulla pianura padana centro-orientale. Stau sui versanti esteri alpini con associate nevicate a quote basse. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 1. Immagine da satellite per la notte su Domenica 24 Aprile. Nuvolositá diffusa sull’Italia centro-settentrionale con cellule temporalesche evidenti sulla pianura padana centro-orientale. Stau sui versanti esteri alpini con associate nevicate a quote basse. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig_2 Bracknell
Fig.2. UKMO-Braknell, Domenica 24 Aprile 2016. Ciclogenesi sul Mar Ligure, lina di instabilitá sul basso Tirreno e nuovi impusi di aria artica in movimento dal Mar Glaciale Artico alla volta dell’Europa centrale. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig_3 GFS
Fig. 3. GFS, Notte su Lunedí 25 Aprile: temperature a 850 hPa. L’isoterma di -5 °C abbraccia buona parte dell’Europa centrale. Fonte: www.wetterzentrale.de

Nel corso della settimana un potente anticiclone dinamico tenderà a consolidarsi alle alte latitudini, tra la Groenlandia e il Mare di Kara, andando a interrompere l’alimentazione di aria artica con formazione conseguente di un vasto minimo chiuso del geopotenziale esteso dalla Groenlandia all’Europa centrale. Proprio la presenza dell’anticiclone artico, tuttavia, costringerà il flusso principale ad abbassarsi di latitudine sotto la spinta delle correnti zonali, andando a bucare il ponte anticiclonico atlantico con l’effetto di ri-alimentare il cut-off sopra citato (Figs. 4,5).

Conseguiranno condizioni di tempo generalmente instabile sull’Italia a causa del transito di impulsi atlantici associati a precipitazioni frequenti e piuttosto diffuse e in un contesto termico piuttosto fresco per la stagione, specie al Centro-Nord.

Fig_4 GFS
Fig. 4. GFS, Giovedí 28 Aprile. Anticiclone tra Groenlandia e Mare di Barents e cut-off del geopotenziale. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig_5 GFS
Fig. 5. ECMWF, Giovedí 28 Aprile. Anticiclone tra Groenlandia e Mare di Barents e cut-off del geopotenziale. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig_6 GFS
Fig. 6. ECMWF, Sabato 30 Aprile. Ondulazione del flusso principale con richiamo di correnti umide e instabili sull’Italia centro-settentrionale. Fonte: www.wetterzentrale.de

Previsioni del tempo sull’Italia

Lunedì al mattino ancora rovesci sulla Val padana, in rapido trasferimento verso est. Condizioni di instabilità sulle rimanenti regioni peninsulari, con rovesci e temporali nelle ore centrali della giornata, in attenuazione dalla serata. Ampie schiarite sulle isole maggiori. Temperature in diminuzione ovunque, più sensibile sui versanti orientali dove si attesteranno su valori notevolmente inferiori alla media stagionale. Venti forti di maestrale sul Golfo del Leone, Mare e Canale di Sardegna, Canale di Sicilia. Da moderati a forti dai quadranti settentrionali sul resto dei bacini, con tendenza a graduale attenuazione dalla serata.

Martedì iniziali condizioni cielo sereno o poco nuvoloso ovunque, ma con tendenza ad aumento della nuvolosità sulle regioni settentrionali dal pomeriggio, con possibilità di qualche rovescio sparso in trasferimento verso le regioni centrali dalla tarda serata. Temperature in lieve aumento. Venti tesi dai quadranti sud-occidentali.

Mercoledì iniziali condizioni di variabilità su tutto il Paese, con deboli precipitazioni locali, più organizzate ed intense in mattinata sul basso Tirreno, per l’azione di correnti umide di libeccio. In serata ampie schiarite ovunque. Temperature stazionarie o in lieve aumento, in diminuzione sull’Arco alpino. Venti dai quadranti occidentali, moderati sul tirreno, deboli altrove.

Giovedì iniziali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso ma con graduale aumento della nuvolosità a partire dalle regioni occidentali associata a piogge sparse dal tardo pomeriggio, più probabili e diffuse sulle regioni centro-settentrionali. Temperature: in aumento al Centro-Sud. Venti: dai quadranti sciroccali, con rinforzi sullo Jonio.

Venerdì generali condizioni di instabilità sull’Italia, con precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio o temporale, in attenuazione nella seconda parte della giornata. Tempo più stabile all’estremo Sud, in particolare su regioni ioniche e Sicilia, per la protezione offerta da un promontorio anticiclonico in quota. Temperature: in ulteriore aumento sulle regioni ioniche. Venti: inizialmente sud-occidentali tendenti a disporsi dai quadranti settentrionali sui bacini occidentali a seguito del transito frontale.

Sabato e Domenica sussiste una notevole incertezza previsionale riguardo alla possibile ondulazione del flusso principale sui meridiani occidentali europei. Al momento si predilige la versione di ECMWF come da Fig.5, con un peggioramento deciso delle condizioni meteo sulle regioni nord-occidentali e il Sud più protetto per effetto di un promontorio anticiclonico in quota. In alternativa, l’Italia rimarrebbe sotto l’azione di correnti piuttosto tese occidentali con ampie schiarite alternate ad annuvolamenti associati a deboli, locali precipitazioni.

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Published inAttualitàLe Previsioni di CMMeteorologia

2 Comments

  1. virgilio

    Qui dove abito io, sulla costa laziale centro-sud, da circa una settimana fa un freddo che di questi tempi non ricordo da quando, e non poco tempo or sono, sono nato! Al principio d’Aprile ho riposto gli abiti pesanti fiducioso per la stagione primaverile dopo un inverno abbastanza mite e ora, vestito più leggero, mi tocca camminar per strada a passo svelto e a testa china per sfuggire a raffiche di vento quasi crudeli! Riscaldamento globale vuol dire tepore sempre, soprattutto se dipende da CO2 che (a detta degli eco-catastrofisti) aumenta costantemente, ma se la temperatura ha codesti sbalzi, pur se forse brevi, allora, a mio umile parere, si tratta d’altro… altri motivi che possono anche rendere l’atmosfera più tiepida del solito, com’è stato nella scorsa stagione.

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