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Le Previsioni di CM – 4 / 9 Luglio 2016

Questa rubrica è curata da Flavio ____________________________

Situazione ed evoluzione sinottica

Si conferma la permanenza di una situazione canonica per l’estate Italiana ed europea: l’anticiclone delle Azzorre si protende verso il bacino del Mediterraneo apportando condizioni di tempo diffusamente stabile e soleggiato, con l’eccezione dei soliti disturbi sulle zone alpine e gli inevitabili, locali sconfinamenti in Val padana. L’azione della depressione d’Islanda si limita alle alte latitudini europee e gli sbuffi dell’anticiclone africano si limitano ad interessare le sponde meridionali del Mediterraneo, grazie alla sostanziale tenuta del campo in quota alle latitudini subtropicali del vicino Atlantico. La disposizione dell’anticiclone atlantico facilita l’ingresso sull’Italia di correnti secche di origine continentale in discesa lungo il bordo orientale della struttura, tenendo lontana dalla penisola italiana l’afa delle peggiori occasioni.

Nella mattina di Domenica 3 Luglio si nota proprio l’anticiclone atlantico in estensione verso il Mediterraneo centrale al seguito del passaggio di una perturbazione atlantica che ha portato condizioni di instabilità al Settentrione, con fenomeni più diffusi sulle zone alpine e, sparsi, anche sulla Val padana. Si nota il vento catabatico in discesa dalle Alpi sulla pianura padana proprio per effetto dell’avanzamento verso est dell’anticiclone, con accenno alla formazione di una debole depressione al suolo in modo simile a quanto accade tipicamente d’inverno con la formazione del “naso del Phoen”.  (Fig. 1,2).

Fig. 1. GFS, Domenica 3 Luglio: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 1. GFS, Domenica 3 Luglio: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo.
Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 2. Immagine da satellite nella notte su Domenica 3 Luglio: ultimi temporali abbandonano il Triveneto a seguito dello spostamento verso est della perturbazione atlantica estesa dalle Alpi al Golfo di Botnia. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 2. Immagine da satellite nella notte su Domenica 3 Luglio: ultimi temporali abbandonano il Triveneto a seguito dello spostamento verso est della perturbazione atlantica estesa dalle Alpi al Golfo di Botnia. Fonte: www.wetterzentrale.de

La situazione sinottica non subirà variazioni sostanziali nel corso della prossima settimana: prevarranno condizioni di stabilità con annuvolamenti limitati alle zone alpine e appenniniche centrali nelle ore più calde e con temperature nella media del periodo con l’eccezione delle isole maggiori che saranno più esposte all’azione del promontorio anticiclonico africano.

Avete presente quelle estati di una volta di cui parlano i giornali? Quelle che “non ci sono più” perchè il clima è impazzito? Ecco. Ce l’abbiamo proprio sulla nostra testa. Che, come direbbe Leopardi:

E non v’è traccia di Ca@@onte, all’orizzonte…

Diamo adesso una occhiata alle condizioni un p0′ più a nord dell’Italia, sull’Artico. Che altrimenti ci annoiamo.

Permangono condizioni di tempo perturbato, in ulteriore peggioramento in queste ore per l’approfondimento di una depressione centrata proprio sul bacino centrale dell’Artico. La persistenza di condizioni depressionarie si associa a temperature che si confermano lievemente inferiori alla media del periodo (Figs. 3,4).

Fig_3 Arctic
Fig. 3. ECMWF, Martedì 5 Luglio. Profondo vortice in azione tra il Bacino Centrale e il Mare Siberiano Orientale. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 5. ECMWF, Sabato 9 Luglio. Alta pressione su Mare di Beaufort e arcipelago canadese. Depressione sul Mare Siberiano Orientale. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 5. ECMWF, Sabato 9 Luglio. Alta pressione su Mare di Beaufort e arcipelago canadese. Depressione sul Mare Siberiano Orientale. Fonte: www.wetterzentrale.de

 

 

Nel corso della settimana tenderà a consolidarsi un’area di alta pressione sul Mare di Beaufort e sull’arcipelago canadese, aree in cui il pack è stato già duramente provato dalla mitezza dell’inverno scorso. In contrapposizione, prevarranno condizioni di tempo perturbato sul Mar Siberiano Orientale e sul Mare dei Chukchi, aree in cui il ghiaccio sta mostrando una resilienza superiore al passato (Fig. 5). Facile immaginare che il passaggio a Nord-ovest si aprirà prematuramente, mentre faticherà più del solito quello a Nord-Est. Si conferma la criticità della situazione nel Mare di Beaufort, un tempo santuario quasi inviolabile del ghiaccio artico nella stagione estiva, mentre appare più promettente la situazione sul Bacino Centrale, rispetto agli anni passati.

Fig_4 Arctic Temps
Fig. 4. Temperature a nord dell’80° parallelo nord. Si conferma una lieva anomalia negativa. Fonte: www.ocean.dmi.dk

Previsioni del tempo sull’Italia

Lunedì sereno o poco nuvoloso ovunque. Temperature in lieve aumento sulla Sardegna. Venti deboli settentrionali, con rinforzi su Adriatico e Jonio. A regime di brezza lungo le coste.

Martedì e Mercoledì generalmente sereno o poco nuvoloso su tutta la Penisola, con addensamenti pomeridiani sulle zone alpine e sull’Appennino centrale, associati a fenomeni di instabilità in locale sconfinamento sulla pianura padana orientale nel pomeriggio di mercoledì. Temperature stazionarie. Caldo moderato sulle isole maggiori. Venti generalmente deboli dai quadranti settentrionali, con qualche rinforzo su Adriatico meridionale e Jonio. A prevalente regime di brezza lungo le coste.

Da Giovedì a Sabato permangono condizioni di bel tempo su tutta la Penisola, ma il calo del geopotenziale porterà ad una graduale intensificazione dell’instabilità pomeridiana sulle zone interne e montuose, associata a fenomenologia nelle giornate di Venerdì e Sabato con particolare riferimento alla regione alpina nord-occidentale e Appennino centro-settentrionale. Temperature in lieve diminuzione tra Venerdì e Sabato. Venti generalmente deboli, con qualche residuo rinforzo dai quadranti settentrionali su basso Adriatico e Jonio nella giornata di giovedì, e di maestrale sui bacini più occidentali nella giornata di Sabato.

Domenica possibile nuova rimonta del geopotenziale a partire da ovest, con associata attenuazione dei fenomeni di instabilità.

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Published inAttualitàLe Previsioni di CMMeteorologia

8 Comments

  1. Alessandro

    Queste sono le precipitazioni previste dal modello Arpege per mercoledì:
    http://imgur.com/a/zCwEs
    Questo vapore acqueo è effettivamente più efficace a trasformarsi in nubi e pioggia.
    Ieri martedì 5 luglio pioggia e grandine:
    Trento
    http://1.citynews-trentotoday.stgy.it/~media/original-hi/40220537288221/capanna-2.jpg
    Valdichiana
    http://www.arezzonotizie.it/wp-content/uploads/2016/07/bomba-acqua-foiano2.jpg
    L’aquila
    http://www.abruzzoweb.it/contenuti/l-aquila-via-della-polveriera-pioggia-e-grandine-la-mandano-in-tilt/604294-4/

  2. Alessandro

    No Guido, io ho letto la previsione:
    Lunedì sereno o poco nuvoloso ovunque. Temperature in lieve aumento sulla Sardegna. Venti deboli settentrionali, con rinforzi su Adriatico e Jonio. A regime di brezza lungo le coste.

  3. Alessandro

    l’intensa attività di sviluppo delle nubi conferma una linea instabile a 500 hPa (-10°C)
    [img]http://i.imgur.com/05RcRa5.jpg[/img]
    è una giornata serena e poco nuvolosa con la colonna secca?
    allora avrò le traveggole

    • Alessandro mi stai prendendo per i fondelli? Prima parli di centro Italia e Sardegna e posti una previ di estofex con liv 2 tra Toscana ed alto Lazio, ora parli di intensa attività cumulifirme e posti un’immagine dove si contano i TCU sull’area tanto sono isolati e distanziati, in un classico campo da nord-ovest sul versante tirrenico. Se hai voglia di discutere seriamente ok, altrimenti si, oggi Flavio ha sottostimato. Va bene così?
      gg

  4. Alessandro

    Instabilità sottovalutata per Sardegna e Centro Italia sia per la giornata di oggi che per quella di martedì e mercoledì.
    http://i.imgur.com/LCVTrwS.png

    • Uhm…
      CAPE elevato nell’area segnata con il numero 1, ma colonna piuttosto secca, non so se ci sarà overdevelopment oggi. Domani il contributo di umidità aumenta un po’ e il flusso è più zonale che anticilonico. Mercoledì è un altro discorso, perché passa un asse in quota e quindi ci sarà un contributo dinamico.
      gg

    • Alessandro

      non è secca:
      [img]http://i.imgur.com/WgtJRao.png[/img]

    • Alessandro, guarda lungo la colonna, non solo a 850. Oggi il livello di libera condensazione sta parecchio più su. Tra l’altro, sta arrivando anche un’onda positiva che stabilizzerà la faccenda. Ripeto, non mi pare giornata da livello 2 di Estofex.
      gg

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