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Le Previsioni di CM – 18 / 24 Luglio 2016

Questa rubrica è curata da Flavio_______________________

Situazione ed evoluzione sinottica

Come preannunciato la scorsa settimana, l’estate italiana ha subìto un primo importante break in concomitanza con l’ingresso di correnti fresche atlantiche che hanno causato un notevole abbassamento delle temperature su tutta la Penisola unitamente a fenomenologia diffusa e localmente intensa. Da segnalare le nevicate che hanno interessato l’arco alpino a quote decisamente basse per la stagione: appena superiori ai 2000 metri sulle Alpi Retiche, cui fa riferimento la fotografia in apertura di articolo.

Nella giornata di Domenica 17 Luglio l’Italia è ancora interessata da correnti fresche dai quadranti nord-orientali, associate agli ultimi fenomeni sulle regioni ioniche e del medio-basso Adriatico. La pressione è in aumento da ovest, a tutte le quote, in risposta dinamica all’ondulazione del campo in transito sulle Azzorre con associato minimo chiuso di geopotenziale. Proprio l’indebolimento del campo di massa sul vicino Atlantico rappresenta una novità piuttosto importante al giro di boa dell’estate meteorologica italiana (Fig.1).

Fig. 1. GFS, Domenica 17 Luglio: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de

Nel corso della settimana, proprio la goccia fredda sulle Azzorre agirà da “esca” per un affondo più incisivo delle correnti atlantiche che evolveranno in una vasta saccatura con asse meridiano esteso dalla Groenlandia fino in prossimità delle Canarie. Inevitabilmente si attiverà la risposta dinamica del geopotenziale sotto la forma di un promontorio anticiclonico sub-tropicale in risalita dal Marocco fin sulla Scandinavia, agevolato dal posizionamento del ramo centro-occidentale del Fronte Inter-Tropicale leggermente più a nord della norma (Figs. 2,3).

Fig. 2. GFS, Martedì 19 Luglio: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 3. Posizione del Fronte Inter-Tropicale nella prima decade di Luglio. Fonte: http://www.cpc.ncep.noaa.gov

Nonostante i prevedibili editti fiammeggianti dei nostri sobri media, l’innalzamento termico associato alla configurazione sinottica sopra descritta non avrà caratteristiche di eccezionalità, sia per intensità (l’isoterma dei 25 °C a 850 hPa dovrebbe restare a distanza di sicurezza), che per durata. Si conferma, infatti, la vivacità del flusso zonale alle latitudini centro-settentrionali europee, che favorirà la traslazione del cavo d’onda verso est e permetterà nuovamente la distensione dell’anticiclone delle azzorre verso il Mediterraneo e l’Europa centro-occidentale (Fig. 4).

Fig. 4. GFS – Ensamble, Sabato 23 Luglio. Westerlies nuovamente in spolvero dall’Atlantico fino all’Europa centrale. Fonte: www.wetterzentrale.de

Ben inteso, farà caldo. Un caldo con caratteristiche di assoluta normalità per la seconda decade di luglio, nei canoni più tradizionali dell’estate mediterranea. Come da norma stagionale, il caldo sarà più tenace sulle regioni centro-meridionali mentre quelle settentrionali rimarranno più esposte al passaggio di correnti più fresche in seno alle ondulazioni atlantiche che continueranno ad interessare l’Europa centrale.
A beneficio di chi si aspetta temperature frizzanti il 20 di Luglio nell’emisfero Nord, posso segnalare il ciclone artico in approfondimento proprio in queste ore, e che raggiungerà il culmine della sua evoluzione nella giornata di martedì. Previste condizioni di maltempo con venti forti, temperature al di sotto dello zero e, naturalmente, nevicate. Ringrazia l’Artico canadese, che se l’è passata piuttosto male nelle ultime settimane per la persistenza ostinata di un’area di alta pressione associata a temperature notevolmente superiori alla media stagionale (Fig.5).

Fig. 5. GFS, Martedì 19 Luglio: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo sull’Artico. Fonte: www.wetterzentrale.de


Previsioni del tempo sull’Italia

Lunedì sereno o poco nuvoloso su tutta la Penisola, con aumento della nuvolosità dalla tarda mattinata sulle regioni alpine associata fenomenologia a prevalente carattere di rovescio o temporale. Temperature in aumento. Venti deboli variabili al Centro-Nord, settentrionali al Sud con rinforzi sul basso Adriatico e sullo Jonio.

Martedì generalmente sereno o poco nuvoloso ovunque. Attenuazione dei fenomeni di instabilità sulla regione alpina centro-occidentale per effetto stabilizzante del promontorio subtropicale in quota. Qualche rovescio pomeridiano sparso sulle Alpi orientali e, sporadico, sull’Appennino meridionale. Temperature in lieve ulteriore aumento sulle regioni tirreniche. Venti deboli di direzione variabile al Nord, settentrionali altrove con rinforzi su basso Adriatico e Jonio.

Mercoledì sereno o poco nuvoloso ovunque, salvo attività cumuliforme pomeridiana sulla regione alpina associata a fenomenologia sparsa e piuttosto debole. Temperature in ulteriore lieve aumento specie sulle regioni tirreniche e settentrionali. Venti generalmente deboli variabili al Nord e al Centro. Ancora dai quadranti settentrionali su basso Adriatico e Jonio, moderati.

Giovedì aria umida si addossa all’arco alpino per avvicinamento dell’ondulazione atlantica, con associata nuvolosità e precipitazioni piuttosto diffuse nel pomeriggio, in possibile sconfinamento sulla Valpadana in serata. Qualche fenomeno di instabilità pomeridiana possibile anche sull’Appennino tosco-emiliano. Gran sereno altrove. Temperature in ulteriore aumento al Centro-Sud. Caldo in particolare su Sardegna e regioni centrali. Campo termico in leggera diminuzione al Nord. Venti deboli di direzione variabile.

Venerdì generalmente nuvoloso al Nord con fenomeni sparsi, prevalentemente localizzati sulle regioni alpine e sulla pianura padana a nord del Po. Dalla serata possibile aumento della nuvolosità anche su Liguria, Toscana e Sardegna ma con fenomenologia sporadica e comunque debole. Temperature in lieve diminuzione al Nord, in lieve aumento al Sud. Caldo al Centro-Sud. Venti tendenti a disporsi di libeccio sul Marl Ligure, deboli variabili altrove.

Sabato passaggi nuvolosi in estensione dal Nord alle regioni centrali, con precipitazioni più organizzate e intense sulle regioni settentrionali, più sparse e concentrate nelle ore più calde su quelle centrali. Temperature in diminuzione sulle regioni centrali, ancora caldo al Sud.

Domenica qualche passaggio nuvoloso anche al Sud. Temperature in lieve diminuzione ovunque.

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Published inAttualitàLe Previsioni di CMMeteorologia

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