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Le Previsioni di CM – 5 / 11 Dicembre 2016

Questa rubrica è curata da Flavio____________________

Una vasta area anticiclonica interessa l’Europa centro-orientale, con massimi al suolo centrati sulla regione balcanica, e in assenza di valori particolarmente elevati del campo di massa. Ad ovest della cellula anticiclonica agisce una vasta saccatura atlantica, alimentata da aria artica in discesa dallo Stretto di Davis, mentre a nord dominano le depressioni legate all’azione del vortice polare: nevica in queste ore sulla Finlandia, sulla Karelia, sulle coste atlantiche norvegesi e, diffusamente, su tutto il Mare di Kara.

Come preannunciato, sono cambiate radicalmente le condizioni meteorologiche sull’Artico, dove continua l’intenso raffreddamento legato all’azione di una profonda depressione che agisce in sinergia con un potente anticiclone centrato tra lo Yukon e il Mare di Beaufort, convogliando in queste ore un blocco di aria gelida in direzione delle Svalbard che contribuirà ad attenuare ulteriormente le anomalie termiche positive che per molto tempo hanno interessato tutto il Mare di Barents (Fig. 1).

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Fig. 1. GFS, Lunedì 5 Dicembre: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de

 

All’inizio della settimana l’anticiclone europeo, che mostrava evidenti segni di invecchiamento, si gioverà dell’azione stabilizzante associata allìintensa risalita di aria calda in quota dal Marocco fin sul Mare del Nord, rafforzandosi di conseguenza e confermando, se ce ne fosse bisogno, tendenza alla persistenza delle situazioni di “blocco a omega”, di cui si era parlato già la scorsa settimana.

La Sardegna, le regioni meridionali italiane, e in particolare quelle ioniche, risentiranno tuttavia dell’afflusso di aria fresca e instabile dai quadranti orientali, associata alla debolezza del campo in quota, con conseguente fenomenologia che potrebbe rivelarsi anche intensa e persistente.

Fig. 2. GFS, Martedì 6 Dicembre: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 2. GFS, Martedì 6 Dicembre: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo.
Fonte: www.wetterzentrale.de

Poche novità anche nella seconda metà della settimana, con la campana anticiclonica ben piantata a protezione del Mediterraneo e di buona parte del continente europeo. Da segnalare la probabile intensificazione del flusso zonale sul finire della settimana, confermata dal vistoso aumento previsto per l’indice di oscillazione atlantica (Fig.3). Un altro, l’ennesimo, fattore di normalità stagionale.

Fig. 3. AO Index. Fonte: www.cpc.ncep.noaa.gov
Fig. 3. AO Index. Fonte: www.cpc.ncep.noaa.gov

In contrasto con il triste piattume sinottico europeo, fuochi d’artificio si preparano sul Nord America dove, per effetto dell’espansione verso sud del potente anticiclone artico citato in precedenza, farà irruzione un blocco di aria polare notevolissimo per intensità ed estensione (Fig.4). All’apice dell’episodio, nella giornata di Venerdì, la quasi totalità degli States sarà nel congelatore, con temperature fino a -30 °C sugli stati del nord e con la colonnina di mercurio sotto lo zero anche nella quasi totalità degli stati del sud, fin sul Golfo del Messico. Non mancherà ovviamente la neve, con blizzard previsti sugli stati di nord-est: Maine in primis, ma anche New York sembra in pole position al momento.

Fig. 4. GFS, Giovedì 8 Dicembre. Gigantesco blocco anticiclonico esteso dal Mare di Beaufort al Messico e discesa di aria polare su tutti gli Stati Uniti. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 4. GFS, Giovedì 8 Dicembre. Gigantesco blocco anticiclonico esteso dal Mare di Beaufort al Messico e discesa di aria polare su tutti gli Stati Uniti. Fonte: www.wetterzentrale.de

Prepariamoci quindi alle solite immagini di repertorio dei nostri telegiornaloni con i pick-up che pattinano sul ghiaccio e gli spalaneve in azione. Nel clima post-elettorale arroventato di queste settimane c’è da scommettere che l’evento negli USA assumerà rilevanza politica, con i repubblicani pronti a sfruttare l’occasione per ribadire che il global warming “is a hoax” e i dem a rintuzzare di conseguenza. C’è poco da fare: tutto è spettacolo, in America.

E quasi tutto è grigiore, in Europa.

“Domani è un altro giorno”, diceva Rossella O’ Hara. E allora guardiamo agli USA e concediamoci di immaginare che qualcosa di simile accadrà anche in Europa, un giorno…

PS: si parla di meteo, che avevate capito?…

Previsioni del tempo sull’Italia

Lunedì Condizioni di stabilità al Nord, ma con nebbie, foschie e nubi basse sulla Val Padana specie nelle ore più fredde. Condizioni di tempo stabile anche sulle regioni centrali peninsulari. Molto nuvoloso sulla Sardegna con precipitazioni associate, più probabili, intense e persistenti sulla costa orientale. Al Sud, molto nuvoloso sulla Sicilia con precipitazioni più probabili e intense sullo Stretto di Sicilia; molto nuvoloso anche su Calabria e regioni ioniche in generale, con precipitazioni sparse, più probabili sul Salento. Temperature: in lieve aumento le minime al Centro-Sud. Venti sciroccali sullo Jonio, dai quadranti orientali sul Tirreno, generalmente moderati. Deboli variabili al Nord.

Martedì generali condizioni di stabilità al Nord e sulle regioni centrali tirreniche. Addensamenti nuvolosi sulle centrali adriatiche ma con scarsa possibilità di precipitazioni. Ancora nuvolosità e piogge sulla Sardegna, specie versanti orientali. Cieli nuvolosi al Sud, con precipitazioni più probabili e intense su Sicilia, Calabria e Puglia meridionale. Temperature generalmente stazionarie. Venti ovunque deboli dai quadranti orientali, con rinforzi su Canale e Mare di Sardegna.

Mercoledì generalmente sereno o poco nuvoloso al Nord e sulle centrali tirreniche, con intensificazione dei fenomeni nebbiosi in Val Padana e sulle zone interne del Centro. Addensamenti sulle centrali adriatiche con qualche sporadica precipitazione. Ancora piogge in mattinata su Sicilia e regioni ioniche, in progressivo miglioramento nel corso delle ore. Temperature stazionarie o in lieve diminuzione le minime al Centro-Nord. Venti ovunque di grecale, moderati al Centro-Sud.

Giovedì generali condizioni di stabilità ovunque, con possibili disturbi ancora sulle regioni ioniche, associati a precipitazioni più probabili sulla Sicilia sud-orientale. Ulteriore intensificazione dei fenomeni nebbiosi al Centro-Nord. Temperature in sensibile aumento sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale. In lieve aumento le massime sul resto d’Italia dove non persisteranno i fenomeni nebbiosi. Venti deboli variabili, qualche rinforzo di levante sul Canale di Sicilia.

Venerdì condizioni di stabilità, pur con passaggio di nuvolosità alta in movimento da nord verso sud. Persistenza di fenomeni nebbiosi al Nord e sulle zone interne e valli del Centro-Sud. Temperature in ulteriore lieve aumento dove non persisterà fenomenologia nebbiosa o stratificazioni alle basse quote. Venti deboli.

Sabato e Domenica persistenza di condizioni anticicloniche con associate riduzioni di visibilità e inversioni termiche. Mitezza in montagna, venti deboli settentrionali.

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