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Le Previsioni di CM – 20 / 26 Febbraio 2017

Questa rubrica è curata da Flavio______________________

Situazione ed evoluzione sinottica

Il flusso principale continua a scorrere pressoché indisturbato alle alte latitudini europee con il fronte polare stabilmente collocato in prossimità del 55° parallelo nord in assenza di disturbi significativi sul quadrante europeo, con la cellula anticiclonica atlantica che in queste ore spinge verso l’Iberia , la Francia e l’Inghilterra muovendosi in seno al flusso secondario. L’Italia è interessata da una debole area di divergenza dal flusso principale, che porta in dote correnti fresche dai Balcani e nuvolaglia sulle regioni centro-meridionali, in assenza di fenomeni significativi.

Ruggisce il vortice polare sul Mare di Barents e sul Mare di Groenlandia dove proprio in queste ore un nocciolo di aria freddissima irrompe attraverso lo Stretto di Fram, con associate tempeste di neve estese dalle Svalbard alla Norvegia settentrionale e al Mar Bianco.

Fig.1: GFS, Lunedì 20 Febbraio 2017. Geopotenziale e isobare al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de

Poche variazioni nella prima parte della settimana, con il flusso zonale ancora molto teso e l’Italia sotto l’azione del flusso secondario che si manifesterà sotto la forma di correnti occidentali molto umide e associate a nuvolosità diffusa, precipitazioni deboli e poco organizzate e temperature superiori alla media stagionale (Fig.2).

Fig.2: GFS, Mercoledì 22 Febbraio 2017. Geopotenziale e isobare al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de

La seconda parte della settimana si preannuncia invece più movimentata, a causa dell’abbassamento del fronte polare legato all’azione di disturbo arrecata dall’estensione verso la Groenlandia di una vasta cellula anticiclonica artica, che faciliterà l’irruzione di aria artica marittima in direzione del Mediterraneo. Temperature in diminuzione, quindi, e peggioramento delle condizioni atmosferiche che al momento (tanto per cambiare) paiono più penalizzanti per le regioni centro-meridionali, con il Nord sottovento alla circolazione principale (Fig.3).

Fig.3: GFS, Venerdì 24 Febbraio 2017. Geopotenziale e isobare al suolo. Fonte: www.wetterzentrale.de

PS: il ricompattamento del vortice polare, legato alla formazione di un tenace anticiclone artico e in assenza di disturbi significativi al netto della solita pulsazione anticiclonica tra l’Alaska e le Aleutine, si associa in questi giorni a temperature estremamente basse sull’Artico, dove prevarranno anomalie termiche negative. L’azione del flusso secondario, invece, porterà condizioni di notevole mitezza alle latitudini medie, non solo in Europa (come abbiamo appena descritto), ma anche negli Stati Uniti.

Ad approfittarne saranno i profeti di sventure da arrostimento globale, che ritireranno fuori dall’armadio il solito kit del catastrofista serrista fatto di presunti record polverizzati, grancasse mediatiche tambureggianti e manifestanti nelle piazze: se si potrà andare a manifestare contro Trump in calzoncini corti prendendo il primo sole della stagione, sarà solo per colpa dell’antropocene. Le fortune capitano tutte agli altri: -35 °C poco più a nord, sull’arcipelago artico canadese. Quella sì che è vita.

Previsioni del tempo sull’Italia

Lunedì generalmente sereno o poco nuvoloso al Nord. Nuvolosità irregolare in spostamento dalla Toscana verso sud est, a interessare tutte le regioni del Centro-Sud ma con precipitazioni soltanto sporadiche e deboli, più probabili sui rilievi e nevose al di sopra degli 800-1000 metri. Temperature in ulteriore lieve diminuzione al Sud. Venti settentrionali, generalmente deboli con qualche rinforzo sui bacini sud-orientali.

Martedì nuvolosità in rapido transito dalle regioni settentrionali verso il resto del Paese, prevalentemente stratiforme e in assenza di precipitazioni significative. Temperature in generale aumento su tutte le regioni. Venti di ponente sui bacini occidentali. Residui rinforzi di tramontana su basso Adriatico e Jonio.

Mercoledì diffusa nuvolosità stratiforme al Nord, in assenza di precipitazioni. Cieli nuvolosi lungo tutto il versante tirrenico con nuvolosità prevalentemente bassa in trasferimento dalla Toscana verso il Tirreno meridionale con associate precipitazioni sparse, più probabili in prossimità dei rilievi, a carattere debole. Ampie schiarite sulle regioni centro-meridionali adriatiche e su quelle ioniche. Temperature in ulteriore lieve aumento. Venti di ponente, generalmente moderati, sui bacini occidentali. Deboli sciroccali su Adriatico e Jonio.

Giovedì al Nord iniziali condizioni di cielo poco o parzialmente nuvoloso, con tendenza a peggioramento sulle Alpi a partire dalla serata, con qualche nevicata alle quote medie. Ancora cieli nuvolosi lungo tutto il versante tirrenico, dalla Liguria alla Calabria, per nubi prevalentemente basse con associate deboli, sporadiche precipitazioni. Ampie schiarite sulle regioni sud-orientali. Temperature in ulteriore lieve aumento su regioni tirreniche e isole maggiori. Molto mite. Venti: ovunque dai quadranti meridionali.

Venerdì nuvoloso sulle Alpi con nevicate al di sopra dei 600-800 metri più probabili e abbondanti sui rilievi di confine. Inizialmente nuvoloso sulle restanti regioni settentrionali, in rapido miglioramento nel corso delle ore. Nuvolosità in rapido transito dalle regioni centrali in direzione del Sud con precipitazioni associate, anche sotto forma di rovescio o temporale, nevose al di sopra degli 800-1000 metri. Temperature in forte diminuzione al Nord e al Centro. Venti: entra il maestrale sul Mar Ligure, Mare e Canale di Sardegna e Tirreno centro-settentrionale, forte. Venti di ponente sul Tirreno meridionale, da moderati a forti di scirocco sulle regioni ioniche.

Sabato e Domenica le precipitazioni lasciano le regioni centro-meridionali nella giornata di sabato, con ampie schiarite in estensione dalle regioni settentrionali verso sud. Domenica condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni. Temperature in aumento, venti dai quadranti settentrionali in attenuazione a partire dalla mattinata di sabato, con gli ultimi rinforzi di tramontana che abbandoneranno lo ionio nella giornata di domenica.

Si segnala la possibilità che la saccatura entri sul Mediterraneo seguendo una direttrice leggermente più occidentale, con conseguente maggiore coinvolgimento delle regioni tirreniche e una evoluzione meno rapida del peggioramento associato.

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Published inAttualitàLe Previsioni di CMMeteorologia

4 Comments

  1. Matteo12

    ha saputo che in Svezia l’AGW ha fatto il botto? Lo ha detto Fox News.
    N.M.P.

    • Flavio

      Ciao Matteo, non capisco molto bene il commento forse alludi ad alcuni articoli che sono circolati a proposito del caldo svedese. Ne abbiamo parlato in altre occasioni, comunque repetita iuvant. In svezia mediamente fa freddo, certo, ma la media delle temperature in svezia e’ il risultato della combinazione di anni molto freddi in cui l’influenza di blocchi anticiclonici russo-scandinavi si associa a temperature particolarmente basse, e anni in cui la prevalenza del flusso atlantico e delle westerlies porta condizioni molto miti per la latitudine. Questo e’ stato uno di quegli anni.
      Va da se’ che nella caccia quotidiana al posto caldo di cui parlare, in questo inverno e’ toccato alla svezia. E’ il solito cherry picking, quello, per esempio, che non prevede di commentare le temperature molto basse di questi giorni nell’artico, o nelle scorse settimane in altre aree del Globo…

  2. virgilio

    Se queste previsioni risulteranno corrette i ghiacciai del Nord dovrebbero resistere, mi pare che Al Gore avesse dichiarato (in verità non ricordo bene) nel suo film che già entro il 2016 l’Artico sarebbe stato liquefatto… Se invece il clima attuale è questo vuol dire che la Natura sta comunque dando filo da torcere ai climatocatastrofisti: forse anch’Essa non è tanto convinta della precisione dello AGW…

    • Flavio

      Caro Virgilio, e’ ovviamente un discorso complesso che non e’ possibile esaurire in poche righe. Di certo il trend dei ghiacci artici e’ discendente, all’interno di una serie storica comunque molto giovane: quella dei rilevamenti satellitari. Il declino non pare tuttavia drammatico nei termini in cui viene descritto, anzi… Fra 2-3 settimane ci sara’ un outlook sui ghiacci relativo alla fine della stagione fredda e al raggiungimento del massimo di estensione 2017…

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