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Bologna caput mundi

Bingo, l’eccellenza meteorologica sbarca in Italia. Nel settembre scorso avevamo pubblicato un articolo in cui si dava conto della candidatura Italiana ad ospitare il centro di calcolo dell’ECMWF, il Centro Europeo per le Previsioni a Medio Termine.

Appena ieri, è stata resa nota la decisione del Council del Centro che ha premiato la candidatura della città Italiana battendo la concorrenza di altre candidature di varie nazioni europee, compresa quella di Reading (UK), che ospita attualmente l’infrastruttura.

E’ un successo straordinario per la meteorologia e per la scienza Italiane in generale. L’ECMWF è di fatto il centro di eccellenza mondiale per le previsioni numeriche, il risultato di uno sforzo consortile che ha traslato al servizio delle esigenze dei tempi moderni il più classico dei proverbi, l’unione fa la forza. Unione di cervelli, di risorse, di infrastrutture e, conseguentemente, di risultati. Il modello di previsione a medio termine che gira nell’attuale data center a Reading è ufficialmente il migliore al mondo, e fornisce i dati di base che consentono a quanti vi hanno accesso, in virtù della partecipazione al progetto o semplicemente (si fa per dire) acquistandoli, di far girare modelli ad area limitata sempre più precisi ed attendibili.

Nella scelta del Council avrà certamente pesato il fatto che l’Italia è uno dei maggiori contribuenti del Centro di Reading, ma la differenza l’avrà fatta la bontà del progetto, il lavoro di squadra che, per una volta, il Paese è riuscito ad esprimere.

L’augurio, ma preferiamo parlare di certezza, è che la realizzazione di questa infrastruttura, che magari domani potrà anche ospitare il Centro nella sua interezza e non limitarsi al data center, agisca da volano per tutto il settore delle scienze dell’atmosfera, la meteorologia, la climatologia e tutto quello che ad esse gira intorno.

Che dire, per una volta, una gran bella notizia.

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Published inAttualità

3 Comments

  1. Mario

    Speriamo che questo spostamento verso sud non provochi un’impennata del “riscaldamento globale” 🙂 🙂 🙂

  2. Luca Maggiolini

    Basta che non lo alimentino coi pannelli solari, altrimenti prevedo problemini…..

  3. Franco Caracciolo

    Ad maiora… Et meliora

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