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Il Solito Teatro e…Un Annuncio Importante

Erano in attesa febbrile da mesi i media del mainstream, poveretti, come Vladimir ed Estragon in Aspettando Godot. Come Estragon, avevano il cappio al collo lo scorso inverno mentre si sbracciavano per convincerci che le nevicate record del Sud Italia non valevano niente, erano “tempo”, e non “clima”. Prima o poi il caldo record sarebbe arrivato, proprio come Godot, a salvare la loro narrativa del “moriremo tutti salvo-che”.

Dopo tante estati normali, seguite al terribile 2003, i media del mainstream credevano finalmente di averlo trovato, Godot, nelle declinazioni bibliche di anticicloni africani dai nomi evocativi (e ormai inflazionati) come Giuda e Caronte. Finalmente Giuda offriva la pistola fumante per attribuire alla nuova amministrazione americana e al suo inopinato abbandono della COP21 parigina le colpe di tutti i nostri mali climatici. Ché si è insinuato anche questo, tra articoli deliranti sull’inferno prossimo venturo e servizi televisivi real-time dal letto-di-morte del Po: che fa caldo per colpa di Trump.

Eppure i media del mainstream sono rimasti silenziosi quando per molti anni precipitazioni generose avevano illuso gli italiani che lo spettro della siccità fosse scomparso per sempre dai radar. Per anni si sono limitati, i nostri media, a snocciolare annoiati la lunga serie delle esondazioni del Lambro e del Seveso, al tempo in cui la narrativa della “Milano capitale multiculturale d’Italia” non aveva ancora prevalso su tutto il resto, e si poteva ancora fare una cronaca che raccontasse qualcosa di negativo della città meneghina.

Ma proprio in prossimità dell’orgasmo meteo-catastrofista, quando Godot sembrava davvero sul punto di arrivare, ecco che il tempo cambia e invece di Draghignazzo e Barbariccia arriva una conca di aria fredda nord-atlantica come non si vedeva da lungo tempo. Ma il teatro dell’assurdo non può finire qui: ricomincia infatti immediatamente l’inutile e interminabile attesa del disastro globale prossimo venturo sotto le spoglie, questa volta, della litania del meteo estremo, dei fenomeni violenti e del clima impazzito. E comunque il caldo resiste al Sud, quindi orgasmo multiplo: se al Nord il clima è impazzito, al Sud è ancora global warming antropogenico.

La storia si ripete

Le demenzialità dell’informazione mainstream non sono le uniche a ripetersi con regolarità. Per quanto meno martellanti e prevedibili, altri eventi tendono a ripetersi regolarmente sull’Italia, seppure con tempi di ritorno fortunatamente molto più lunghi, e sfortunatamente meno prevedibili: parliamo di siccità e alluvioni, che dall’alba dei tempi tornano sistematicamente ad interessare una penisola immersa in un mare caldo e affacciata alla gigantesca piattaforma infuocata dell’Africa settentrionale.

Fu un temporale refrigerante, del resto, a ripulire l’aria di una Milano avvolta dai miasmi pestilenziali nella narrazione manzoniana. Non credo che allora qualcuno si fosse lamentato dei fenomeni violenti in questione. Più probabile che abbiano affollato le chiese per ringraziare il Cielo della grazia ricevuta. I tempi sono cambiati: invece di linciare gli untori e affollare le chiese per invocare la protezione dei santi, nel nome della nuova peste del Climate Change si lincia il Presidente americano e si invoca la protezione di Gore, Macron e Di Caprio. Ogni tempo ha gli untori e i salvatori che si merita, evidentemente.

Una voce fuori dal coro

Veniamo meno all’impegno di non parlare di politica italiana, e lo facciamo volentieri per citare le parole del Ministro per l’Ambiente Galletti, un lampo di buon senso in un mare di stupidità mediatica. Il ministro ha fatto notare come la carenza d’acqua non va gestita come una emergenza: servono nuovi invasi, punto. “Di circa 300 miliardi di metri cubi d’acqua che cadono sull’Italia ne riusciamo a captare solo l’11%” ha fatto notare il ministro. Avrei aggiunto anche un riferimento a quanta acqua viene dispersa dai nostri acquedotti, ma va già benissimo così.

Premio Cazzonte

Ed ora… è tempo di annunci importanti.

È con commozione e trepidazione, infatti, che vi annuncio che a fine anno verrà assegnato il primo Premio Cazzonte per il peggior servizio giornalistico mainstream in fatto di clima. Il nome del premio in questione rappresenta un omaggio all’anticiclone infernale estivo più gettonato sugli italici media, con una opportuna modifica per evidenti questioni di Copyright.

  • Le segnalazioni dei lettori del Blog sono benvenute in quanto la lettura di giornali mainstream è un supplizio a cui la redazione del Blog non intende sottoporsi.
  • Il vincitore del Premio Cazzonte sarà colui che avrà segnalato l’articolo o il servizio televisivo peggiore dell’anno.
  • Le candidature saranno rivolte a due settori principali: Informazione Televisiva e Carta Stampata (giornali online inclusi).
  • Il premio sarà una intervista e la pubblicazione sul Blog di un articolo di analisi critica del testo o del servizio televisivo vincitore.
  • Le segnalazioni saranno inviate alla Giuria attraverso la funzione “Contattaci“, insieme ad una breve descrizione delle motivazioni alla base della segnalazione.

Mi permetto di segnalare due candidature degne di nota, giusto per rompere il ghiaccio.

Candidato al Cazzonte d’Oro per l’Informazione Televisiva

Il titolo per questa settimana va di diritto a Sky che ha snocciolato per giorni servizi drammatici con croniste diafane ansimanti in improbabili smanicati di fronte al greto secco del Po. I primi piani del disco solare infuocato impreziosivano il contesto con echi cinematografici degni dei Fratelli Lumière: l’effetto immediato era quello di scappare dalla TV in preda a terrore, come narra la leggenda a proposito degli spettatori del famoso “Arrivo del Treno alla Stazione di La Ciotat”.

Fig. 1. Il mitico arrivo del treno alla stazione di La Ciotat. Fonte: wikipedia

Gli spunti involontariamente comici, del resto, sono stati numerosi. Tra questi una intervista ad un vecchietto del viterbese al quale è stato chiesto se avesse mai visto un livello così basso del lago di Bracciano al quale l’arzillo pensionato ha risposto “Sì, nel 2003”. “Era stata una estate siccitosa quella?” Domanda la cronista presa in contropiede. “Certo! Molto calda”. Imbarazzo in studio. Interviene un esperto, calciando disperatamente in corner: “Beh… Questo però è il livello più basso per il mese di Giugno”. Sospiro di sollievo generale.

In data Domenica 24 Giugno, nel resocontare i primi temporali in Valpadana (con ancora sullo sfondo il primo piano di un terreno giallastro spaccato dalla siccità) il cronista commenta: “Del resto anche questi temporali, come la siccità, sono un segno del climate change”. Clima e tempo al solito si confondono in un caleidoscopio di scempiaggini senza fine. Ma con un unico comune denominatore: se fa caldo è clima, e se fa freddo è tempo.

Candidato al Cazzonte d’Oro per la Carta Stampata

Per la sezione “Carta Stampata” vale la pena citare l’articolo comparso su La Stampa il 23 di Giugno: Quasi 6 gradi sopra la media. Il Mar Ligure bollente perde anche la brezza. Riassumendo:

  • Il Mar Ligure è molto più caldo della media, ma niente brezza refrigerante per i bagnanti
  • Il mare caldo “squaglia le perturbazioni” incrementando la siccità
  • Il mare caldo è causa di alluvioni perché esalta la fenomenologia
  • Ad essere caldi sono gli strati superficiali, è vero…
  • …Ma se il calore si propagherà agli strati inferiori allora si incepperà il nastro trasportatore tra acque superficiali e profonde, trasformando il Mediterraneo in una specie di stagno, come il Mar Nero.
  • In omaggio alla cronaca di questi mesi, abbiamo anche i “pesci profughi”: vengono ovviamente da posti più caldi, attraverso il Canale di Suez. Niente O(N)G per loro, però: pare infatti che sappiano nuotare per lunghe distanze, nello specifico da Napoli a Portofino. Profughi, ma VIP.

È l’ultima evoluzione del catastrofismo mainstream, la più evoluta: comunque vada avranno avuto ragione loro, e va sempre tutto male. Il mare è caldo? I bagnanti non si illudano, manca la brezza quindi tanto vale rimanere a casa con l’aria condizionata a palla. Continua la siccità? È colpa del mare caldo che “squaglia” le perturbazioni. Arrivano i temporali? Colpa del mare troppo caldo. Si raffredda la superficie marina al primo maestrale? il riscaldamento continuerà in profondità, trasformando il Mediterraneo in uno stagno. Meno male che arrivano i “pesci profughi” a ripopolarlo. Tutto torna e la narrativa è salva.

Prevedo il Futuro

Per la prossima settimana sono già pronti i titoloni:

  • Italia spezzata in due: il Nord sotto i temporali, caldo record al Sud.
  • Clima impazzito, l’Esperto: “Temporali in Giugno, mai visto prima, un tempo arrivavano ad Agosto”.
  • L’esperto #2: “Le piogge di questi giorni? Inutili, il terreno è secco e scivolano via senza essere assorbite”
  • L’esperto #3: “Nessuno si illuda, sarà l’estate più calda degli ultimi 500,000 anni. Già in arrivo i prossimi anticicloni: Draghignazzo, Barbariccia, Graffiacane e Farfarello”.
  • Temporali killer, come sopravvivere. L’esperto #4: “Non state sotto gli alberi durante un temporale, e non riparate l’antenna condominiale”.
  • Il dietologo: “Frutta e verdura, 45 porzioni al giorno. Per i bambini, fino a 150.”
  • Coldiretti: “dopo la siccità, il maltempo: danni per 1000 mila miliardi”
  • Politica: “Anticipare subito la COP24 e chiudere tutte le centrali termoelettriche europee entro una settimana”. Le opposizioni: “Troppo poco, tornare al grasso di balena, subito”. Insorgono i liberal-neo-malthusiani: “Lasciate in pace le balene, usate grasso umano che siamo in troppi”. Puntualizzano le liberal-femministe: “Bene il grasso umano. Ma sia grasso di uomo, che sono tutti brutti e panzoni e le loro flatulenze aggravano l’effetto serra”.

Buona sudata e buoni temporali a tutti, mangiate frutta e verdura, non girate sul tetto del condominio con un’antenna in mano durante un temporale e continuate a leggere Climatemonitor, che l’estate è ancora lunga e promette di essere ricca di tanti altri spunti interessanti…

 

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Published inAttualità

33 Comments

  1. Alessandro
  2. Alessandro

    Il Solito Teatro recitando senza narrare la soluzione, un operato migliore e senza evidenziare le umane responsabilità.
    Il difetto di questa informazione è che è distruttiva, mai costruttiva, mai didattica, mai approfondita..oggi come oggi il tempo più inutile che uno possa trascorrere al 90% è accendere la tv o acquistare un quotidiano.
    #madovevogliamoandare?

  3. DarioC

    Oggi verso le 17:xx su tgcom24 c’era un tipo che sproloquiava sulla pioggia che non serve a nulla perche “passa sopra la terra” e diceva che bisogna eliminare le “poche” dighe che abbiamo perche fanno energia idroelettrica e non lasciano scorrere l’acqua nei fiumi. Non sono riuscito a prendere il nome ma aveva l’aria di un anziano professore.

  4. Andrea Beretta

    Caro Massimo, complimenti per l’articolo: ma da appassionato di ciclismo, dove il doping è sempre un passo avanti all’antidoping, mi tocca segnalati che “l’esperto #2” (forse al gazzettino padano) è un passo avanti rispetto alle tue previsioni: prima ancora del primo temporale di domenica che ha interrotto la canicola ambrosiana ha infatti dichiarato: “i temporali in arrivo oggi, in quanto a macchia di leopardo, non avranno effetti benefici sulla siccità”.

    • Luca Maggiolini

      Intanto mentre rientro dalla pausa, in centro a Milano che più centro non si può, sento una signora che fa al suo vicino di passeggio: “Speriamo rinfreschi che fa un caldo impossibile, assurdo”. Per la cronaca, ci sono 27-28 gradi qui, ora. Un pelo umidicci, senz’altro (sta arrivando un bel temporalone a breve) ma punto.
      Mah….

    • Maurizio

      …sono gli effetti del brainwashing continuo cui i media ci sottopongono. Quale sia lo scopo ultimo mi è ignoto, ma ovviamente deve essercene uno…

    • E che dicono il serpente/la serpente in questione… Antò, fa caldo?
      gg

  5. donato b.

    Non mi è mai piaciuto il premio “A qualcuno piace caldo”; a maggior ragione non mi piace l’idea del “Cazzonte d’oro”.
    Ciao, Donato.

  6. domenico

    Non ricordo a quale TG, ma credo TG2, in un solito servizio sulla siccità secondo coldiretti in Campania non piove da 18 mesi!…
    Ma forse ci siamo trasferiti ne deserto di Atacama e non ce ne siamo accorti?

  7. virgilio

    Boh, sarà che la punta del piccolo molo ove solitamente prendo un po’ di Sole, in mezzo a mare e scogli, è un angolo magico che se ne frega di clima televisivo e AGW… ché ci tira sempre una brezza tutt’altro che così calda… pure qualche pescatore, che in ore d’appostamento con la canna cerca di predare qualche pesciolino, lo vedo coperto con maglietta o camiciola e per niente ansimante o bruciato vivo.
    Riconosco, a consolazione di Al Gore, che nel mio quartiere di residenza, ora riempito di palazzi e centri commerciali e automobili, in questo periodo fa un poco più caldo dell’epoca in cui mi ci trasferii da ragazzo, quand’era quasi aperta campagna.

  8. Luca Rocca

    Avevo sentito un intervista su Rai 1 in cui si domandava ad un politico israeliano se , in caso di aumento del riscaldamento globale, avrebbero invaso gli stati confinanti per prendere il controllo delle fonti di acqua dolce. La risposta piuttosto seccata era stata , “ci costa molto meno fare dei dissalatori che una guerra”

    • Luca Maggiolini

      Dalla risposta data dal politico israeliano, ho capito perchè non potrò mai fare il politico (e non l’abbia mai fatto, nonostante varie offerte locali)…… Come minimo avrei risposto che l’unica invasione sicura era l’idiozia nel cervello del “giornalista”.

  9. Mario

    Secondo il tg5 le fontanelle di Roma buttano 160 litri di acqua al secondo ( sentito ieri). 🙂

    • Luca Maggiolini

      Considerate tutte insieme, forse…. Altrimenti vuol dire che Roma è abitata da balenottere e non uomini…

    • Maurizio Rovati

      https://it.wikipedia.org/wiki/Nasone
      Ce ne sono 2500 a Roma con 160 litri/sec ciascuna fontanella erogherebbe 3.5 litri/min, il che mi sembra possibile.
      Il lago di bracciano ha una superficie di 56kmq, se non ho sbagliato i calcoli le sole fontanelle ne causano l’abbassamento di ben (!) 10 mm/anno

    • domenico

      Sì, sentito anche io… mi sono sganasciato dalle risate

  10. David

    …mi permetto di segnalare il televideo Rai venerdì 26/06:
    Ferrara temperatura percepita 49°!ma perchè non 51°così
    l’effetto è più eclatante(senza parole)…

    • Maurizio Rovati

      David, era sulla bocca di tutti, non ricordavano dove e quanti gradi esattamente ma il record era 50 o 49. Mai successo, mai stato così caldo mai…

      Così va il mondo, pare, quello che conta è la percezione della realtà e non la realtà.

      Suprema sintesi tra caldo e siccità quella della giornalista lungo il fiume Po che ci spiegava come il livello fosse sotto lo zero “termometrico”. ( TG5 non ricordo la data)

  11. marco

    Scusate , ma questi commentatori hanno mai consultato le mappe storiche disponibili su: wetterzentrale.de ?
    Noteranno che isoterme di +20\25 a 850 hpa sono la Norma in questa stagione. Voglio dire che le intrusioni dell’anticiclone africano sono del tutto normali . Fatevi un giro nel sito per curiosità’ anche per passatempo. Buona giornata

  12. CarloMarxsirivolta

    Scusate, molto sommessamente mi permetto di segnalare il cosiddetto TG4 e relativo approfondimento (????) che lo segue…NON una particolare edizione, bensi TUTTE !!
    A parte la insopportabile e invasiva pubblicità , vengono ANCHE tramessi ALCUNI MINUTI (lo spazio della trasmissione è di circa 50 minuti) di notizie (essendo un telegiornale…)…(tipo quanti agnellini è riuscito a svezzare Berlusconi o quanti assassini ha scoperto quarto grado, che poi è tutta roba in famiglia e oh, quanto van bene i conti di mediaset) .Ma, da quando è scoppiata l’ondata di caldo, praticamente NON vengono date ALTRE notizie.
    Fa caldo, fa troppo caldo, è l’estate più calda da .., anzi no dal…,il caldo ammazza, emergenza caldo,i fiumi a secco, le colture a secco, i ghiacciai non parliamone, il CLIMA è tropicale,non andate in spiaggia perchè arrivano gli uragani, anzi no arrivano gli squali perchè si sa ormai il mediterraneo è un mare tropicale,come affrontare il caldo, ecco ce lo spiega il dr. Pregliasco che sa tutto e di più e che va sempre bene , ce già l’influenza dr. Pregliasco ? ah sì ? per forza col caldo che fa e gli sbalzi…, ci aiuta anche Manuela Foliero o Alba d’Eusanio o qualce altro eminente specialista di fisica dell’atmosfera…
    E poi servizi eccezionali,al confronto dei quali superquark è roba da sottosviluppati , per dire le cose di cui sopra o peggio.
    Eh quanto mi manca FEDE ,che almeno si limitava ad intervistare il mitico BIOCLIMATOLOGO Maracchi…che in molti sicuramente conosceranno…

  13. franco

    Non ho segnalazioni da fare ma… Lupicino è un Grande… che sganascio…( alla romana)…
    p.s. non vi pare che dalle parti di climalteranti Guidi venga trattato diciamo così … con poco rispetto?
    Saluti Franco

    • Alessandro2

      Franco, una veloce ricerca mi conferma quanto scrivi. Il nostro padrone di casa è trattato con raro disprezzo. Esempio: [gg] “fra citazioni dell’Inquisizione e di Savonarola, accusa, dopo molti altri, il compianto climatologo Steve Schneider di aver sostenuto la necessità di spaventare la gente sui pericoli del clima, affermazione smentita dagli scritti e dalle dichiarazioni dello scienziato.
      Il post selezionato non intende ovviamente sminuire l’impegno profuso da Guido Guidi nel diffondere di errori o travisamenti, oltre alle tesi di uno dei più attivi centri di disinformazione USA” [WUWT, ndr].
      Che dire? Non ti curar di lor…

    • Edo

      “Non ti curar di loro, ma guarda, sputa e passa” (cit. mio nonno).
      Complimenti a Lupicino!
      Come si fa a amare più se stessi della verità e della realtà?

  14. Mauro

    La terribile CO2 fa godere le piante!
    Poveracce, quando è diminuita troppo nell’aria hanno dovuto sviluppare le foglie per potersene procurare abbastanza (aumentando la superficie di cattura).

    Saluti a tutti

  15. Alessandro2

    Lei è un MITO. Non ridevo così da secoli (giusto per stare in tema). Anche se il finale, essendo maschio con la panza, mi ha inquietato.

    Segnalo contestualmente il mio candidato al Premio Cazzonte 2017, sezione televisione: la trasmissione Otto e Mezzo (10 giugno scorso) sul global warming con relativa “rieducazione del dissidente” a cura dell’ineffabile Rampini. Qui il bel commento di Enzo Pennetta – che cita anche Guidi: http://bit.ly/2tR7Gce . Qui invece un commento di segno totalmente opposto, sguaiatamente “prog” (“non è obbligatorio dare spazio ai ciarlatani”, come sono umani loro!): http://bit.ly/2rWS1Xn . Giudicate voi da che parte sta il buonsenso.

    • Alex

      Alessandro, grazie per i links, mi ero perso la Gruber, ma avevo avuto sentore del livello della trasmissione, perche’ ho letto un articolo di Zichichi in proposito, mi sembra sul Giornale. Il Prof, indignato dal tenore a senso unico della trasmissione e dal livore presuntuoso e maramaldesco di “bellebretelle” Rampini, ha educatamente e chiaramente, come sua abitudine, strocato i luoghi comuni vomitati dal summenzionato, a cominciare dal 99%.

      Il blog dei climaignoranti, che non conoscevo, e’ spassoso. C’ e’ un certo Jerry che se la prende col nostro padrone di casa, il quale, essendo un Ufficiale AM, non si dovrebbe permettere di deviare dall’ ortodossia, non arriva ad invocare il rogo riservato per gli eretici, ma almeno vorrebbe ritirargli lo stipendio! You could not make it up!

    • Cari tutti, vi ringrazio, ma dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io. Così, per cortesia, mollate il TD delle crisi relazionali dei climalterati. Sono fatti loro. 😉
      gg

  16. Maurizio

    Mi permetto anch’io una segnalazione, anche se senza l’ambizione di partecipare al concorso. Ho avuto la disavventura di assistere alla trasmissione RAI “Petrolio”, del 22/6/17. Si apriva con una inchiesta di Di Caprio, estasiato dalle illuminazioni ricevute da Al Gore e per niente scoraggiato dal fatto che l’ineffabile Al non ha imbroccato una previsione che è una nel breve termine, figuriamoci quelle a lungo termine. seguiva uno sproloquio sulle emissioni di gas killer, fra cui, naturalmente, “la terribile CO2!”. Seguiva un colloquio con una salvamondo, Mariasole Bianco, qualificatasi biologa marina, che spiegava come gli immigrati scappano dalle loro terre invase dal mare…..Mi chiedo se verrà il giorno in cui tali cazzate verranno rinfacciate a chi le produce….scusate il francesismo

  17. Luca Maggiolini

    Purtroppo non può andare in concorso. Ma la genialata, vista in un documentario, della polvere sollevata dalle jeep nella savana che contribuisce a sciogliere le nevi perenni del Kilimangiaro (tipo duemila metri più in alto), ad oggi, mi pare in pole position.
    Certo che sarei curioso di sapere la potenza dei motori di quelle jeep….

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