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Le Previsioni di CM – 18/24 Giugno 2018

Queste previsioni sono a cura di Flavio

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Situazione sinottica

La cellula di alta pressione atlantica si protende in queste ore in direzione dell’Europa centrale per l’efetto combinato dell’azione incisiva del getto sull’Atlantico settentrionale e del minimo chiuso di geopotenziale sulle Canarie. Una depressione atlantica piuttosto intensa è in azione ad est dell’Islanda con associate nevicate a quote basse sull’isola e condizioni di maltempo sulla Norvegia. Il campo di massa è ancora piuttosto debole sull’Italia e sul Mediterraneo centro-orientale per l’azione di una vasta ondulazione che continua a convogliare aria relativamente fresca e instabile dalla Russia fin sulla Cirenaica (Fig.1).

L’evoluzione sinottica nel corso della settimana sarà caratterizzata da una pulsazione atlantica in direzione delle Svalbard con conseguente richiamo di aria fredda di recente origine artica che irromperà sull’Europa centrale attraverso uno stretto corridoio tra la cellula atlantica e quella continentale russa. Inevitabile un calo vistoso del campo termico sull’Europa centrale, con temperature minime che si porteranno su valori autunnali compresi tra 5 e 7 gradi su gran parte del continente europeo a nord delle Alpi.

L’Italia resterà ai margini dell’irruzione artica a causa della protezione offerta dall’arco alpino e per la fisiologica difficoltà con cui l’aria polare marittima riesce ad avanzare in profondità nel Mediterraneo in prossimità del solstizio d’estate. Tuttavia le condizioni del tempo peggioreranno in modo piuttosto deciso nella giornata di venerdi in particolare sul Triveneto, e resteranno comunque improntate per tutta la settimana all’insegna dell’instabilità pomeridiana in un contesto comunque gradevole per l’assenza di picchi di temperatura significativi e per l’azione di masse d’aria continentali a basso contenuto di umidità.

In prossimità del solstizio d’estate la stagione continua a mostrare segnali di irrequietezza per l’insistenza di situazioni sinottiche di blocco associate alla presenza di aree anticicloniche alle alte latitudini europee.

Linea di tendenza per l’Italia

Lunedì e Martedì generalmente sereno o poco nuvoloso al Nord e sulle regioni centrali tirreniche con debole instabilità pomeridiana su zone interne e montuose associata a qalche debole piovasco. Su centrali adriatiche e al Sud condizioni di variabilità con passaggi nuvolosi alternati a schiarite e vivace instabilità pomeridiana sull’Appennino meridionale peninsulare.

Temperature stazionarie, ventilazione settentrionale più accentuata sui versanti adriatici.

Mercoledì generalmente sereno o poco nuvoloso al Nord e al Centro, ma con instabilità in aumento associata a fenomenologia moderata nelle ore più calde su regione alpina e appenninica. Al Sud nuvolosità irregolare con precipitazioni sparse, più probabili e intense sull’Appennino nelle ore più calde.

Temperature in diminuzione al Nord e su centrali tirreniche, in ulteriore lieve aumento sulle regioni ioniche. Venti in prevalenza dai quadranti occidentali, deboli.

Giovedì soleggiato al mattino ovunque, con incremento della nuvolosità dalla tarda mattinata su zone interne e montuose con associata fenomenologia da instabilità. Possibile sconfinamento dei fenomeni sulla Valpadana nelle ore serali.

Temperature stazionarie o in lieve aumento al Nord. Venti deboli.

Venerdì peggiora ad iniziare dalle regioni di Nord-est con rovesci e temporali diffusi, anche di forte intensità, in progressiva estensione verso le regioni centrali adriatiche e il resto della pianura padana. Schiarite ampie si versanti tirrenici, Sud in attesa.

Temperature in forte diminuzione sul Triveneto in estensione in nottata al resto del Nord. Entrano correnti tese di grecale sull’Adriatico settentrionale.

Sabato e Domenica si libera il Nord con l’instabilità che si sposta verso le regioni centro-meridionali con manifestazioni prevalentemente pomeridiane sulle zone interne e montuose.

Temperature in diminuzione nella giornata di Sabato e in lieve aumento la Domenica al Nord. Ventilazione debole dai quadranti settentrionali.

 

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