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Un museo di meteorologia per il Generale Edmondo Bernacca

Dall’ANSA e da 3BMeteo:

Si terrà sabato 23 Giugno presso la Biblioteca civica della città di Fivizzano (MS) che Carducci definì “una perla sperduta fra i monti” l’inaugurazione del nuovo museo dedicato a Edmondo Bernacca, personalità illustre e che potremmo tranquillamente definire pioniere della moderna meteorologia italiana

Proprio a Fivizzano infatti, il Generale Bernacca, era solito trascorrere le vacanze estive avendo trovato un luogo praticamente perfetto che gli garantiva una tranquilla visione del cielo e dei fenomeni meteorici, essendo tra l’altro la Lunigiana una delle aree più piovose d’Italia.
Il sindaco di Fivizzano Paolo Grassi spiega che dedicare un museo a Bernacca tra l’altro nell’anno del 25° anniversario della sua morte fosse una atto dovuto ad una “figura preziosa e signorile che all’affidabilità dei modi e allo stile comunicativo personale, ma scientificamente rigoroso, univa la rara dote della semplicità”.
Tra l’altro già le precedenti amministrazioni comunali avevano insignito il celebre Generale della cittadinanza onoraria nonché nel 2009 avevano deliberato di intitolargli una via del Capoluogo.

L’istituzione del Meteo Museo Edmondo Bernacca (MMEB) continua il Sindaco “rappresenta un luogo di avvicinamento e di approfondimento al mondo della Meteorologia, un sito dove poter acquisire con l’ausilio, anche di strumenti multimediali, alcune nozioni basiche dello studio e della conoscenza del Tempo.
I figli Federica e Paolo e la Famiglia Bernacca hanno manifestato la volontà di lasciare in comodato d’uso al Comune il materiale storico-scientifico, i documenti ed i cimeli appartenuti al Generale.

L’Amministrazione Comunale, facendosi interprete del generoso gesto, con immenso piacere ha inteso dar vita al MMEB”.
Ci tenevo a concludere con una delle mie citazioni meteorologiche preferite ad opera proprio del Generale Bernacca, che a dire il vero nel Settembre 1971 momento in cui pronunciò queste parole era ancora solamente – si fa per dire- il Colonnello di tutti gli italiani: “L’importanza che le previsioni del tempo assumono nella vita e nelle attività umane è così grande che pur non potendo invocare la sicurezza assoluta, conviene tuttavia affidarsi almeno alla maggiore probabilità”.

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Published inAttualità

15 Comments

  1. Alessandro

    La perfezione non esiste e non esiste neanche la perfetta compagnia. Attualmente preferisco che la sostanza di un argomento sia ben approfondita che è quello che conta in un mondo fin troppo attento alla forma, all’aspetto esteriore e a ciò che è superfluo.

  2. giusto buroni

    Vada per il brindisi. Per me solo virtuale, avendo accumulato: due infarti nel 2006, un tumore maligno nel 2013, due cataratte nel 2015, un ictus il mese scorso e….77 anni il mese prossimo. Vedrò di spassarmela con più piacevoli argomenti, discutendoli con più attente compagnie.
    Auguri a tutti
    Giusto Buroni

  3. giusto buroni

    Bella idea quella di evitare il “pubblico ludibrio” usando messaggi privati e confesso di averla avuta fin dalla nascita dei “social network”; i quali però si sono sviluppati sempre più e sempre più spudoratamente grazie all’anonimato, che impedisce, correggetemi anche qui se sbaglio, l’uso, certamente più civile, del messaggio privato. Come si può vedere, il mio nome, cognome, indirizzo di posta elettronica, a volte numero di telefono appaiono chiaramente. Se ha altre spiritosaggini il sig. MAXX può quindi mandarmele in privato, senza far perdere tempo ai suoi colleghi (invece io al pubblico ludibrio sono abituato da mezzo secolo, ricavandone anche qualche soddisfazione da parte di interlocutori con un minimo di onestà). E non è trascurabile neanche l’idea del “curatore editoriale”. Se questa mansione esiste, sarebbe il caso che ne approfittassero tutti i blog et similia.
    Un po’ di modestia, per favore, cari scienziati e aspiranti tali. A proposito: il Corriere, riportando il comunicato ANSA sul Museo Bernacca, ha scritto correttamente “affabilità dei modi” e non “affidabilità dei modi”, come nell’articolo di CM, che forse non era proprio un copia-incolla dell’ANSA. Quindi la correzione ci voleva, cari sigg. MAXX e Pracanica e &. Sapere la propria lingua non è un “optional”, anche se i neointellettuali la pensano diversamente.
    Cordialità
    Giusto Buroni

    • DarioC

      Adayeee!! Il testo CM sono 327 parole, il testo ANSA sono 327 parole ed il testo 3Bmeteo sono 327 parole. Evidentemente sono le parole pronunciate dal sindaco Fivizzano “in originale”. Forse è quel sindaco che ha bisogno di un curatore editoriale anche se io preferisco un sindaco che faccia qualche strafalcione “in proprio” invece di uno che abbia il curatore grammaticale o qualche altro curatore ….!
      Il corriere, buono quello, se riporta il discorso del sindaco DEVE riportare anche gli eventuali errori, se fa un riassunto spero scriva in buon italiano ma se, come dici, ha cambiato solo quelle parole, evidentemente ha in funzione un buon correttore automatico ma fa perdere l’originalità del sindaco.
      Nel dubbio non leggo il corriere!
      Richiedo scusa per essere fuori tema e propongo un brindisi in allegria al Bernacca, al sindaco di Fivizzano ed a tutti gli scrittori ed anche ai lettori di CM.

  4. giusto buroni

    Le mie semplici osservazioni linguistiche, tecniche o grammaticali che siano, intendono migliorare la qualità letteraria del Blog CM, che, sarà per la fretta o per qualche valido e serio motivo, presenta spesso sconvenienti e non sempre veniali lacune. Eppure c’è sempre qualche “assiduo lettore” del Blog che si stizzisce, vuoi per la qualità e la sostanza della critica, vuoi per l’importanza del “boss” (spesso sconosciuto) a cui la critica è diretta. Mai perché la critica sia errata o mal posta. Ripetendo che è mia intenzione contribuire al miglioramento della qualità del blog, auguro ogni successo ai promotori e responsabili, ma li prego di prendere una posizione chiara (non sono esperto neanche in “sciarade”; per esempio non capisco …”respira….ora va meglio”) sul gradimento dei miei contributi, che sono pronto a correggere ogni volta che sia oggettivamente necessario e corretto. (O a annullarli definitivamente)
    Grazie e buon lavoro
    Giusto Buroni

    • MAXX

      Potrebbe proporsi come curatore editoriale.
      Immagino che un messaggio privato senza esporre a pubblico ludibrio l’autore o i volgarotti avrebbe avuto forse qualche speranza.
      Ma, la vita, a volte gioca brutti scherzi.
      E io spero che me la cavo con questo mio consiglio.

    • Giovanni Pracanica

      Sig. Buroni
      (nel mio commento precedente avevo scritto erroneamente Burioni, mi scuso)

      se “l’assiduo lettore” stizzito a cui si riferisce sono io, ci terrei a precisare che i toni del mio commento non erano affatto stizziti, né tanto meno ho interpretato la sua critica come un tentativo di lesa maestà al “boss”, ma più semplicemente ho voluto esprimere la mia opinione in merito alle sue osservazioni linguistiche, tecniche o grammaticali sull’articolo in questione, e secondo me, in questo specifico caso, non ci azzeccavano granché… tutto qui.
      Cordiali saluti
      Giovanni Pracanica

  5. A. de Orleans.B.

    …e ricordo quelle sue tre parole così frequenti in inverno: neve in Irpinia!

    L’eco di una Italia meravigliosa che ricordo con grande affetto.

  6. giusto buroni

    ATTENZIONE! NON CERCO LA PUBBLICAZIONE. POTETE “MODERARE” TUTTO, ma non ignorare queste mie correzioni. Desidero solo migliorare la qualità dei vostri articoli, che presentano spesso errori indegni di una pretesa conoscenza del modo di comunicare e di divulgare informazioni scientifiche e sociali.
    In questo articolo in particolare trovo:
    – “fenomeni meteorici” invece di “meteorologici”,
    – “all’affidabilità dei modi” invece di “all’affabilità”
    – una serie di errori di interpunzione (nella frase “poter acquisire con l’ausilio, ecc.”).
    Ripeto che muovo queste osservazioni, e altre che hanno fatto “scalpore” nel corso di un anno, solo per rispetto agli autori degli articoli, ai lettori e commentatori, che mi sembrano degne persone , se si eccettuano alcuni “scienziati” volgarotti, del resto anonimi. e ai personaggi insigni che, come in questo caso particolare, si intendono commemorare.
    Se questo intervento, e altri eventuali, è da considerare irrispettoso, desidererei conoscerne i motivi per mia cultura personale.
    Cordialmente
    Giusto Buroni
    giustoburoni @libero.it

    • Giovanni Pracanica

      Sig. Burioni
      in qualità di lettore assiduo di questo blog, vorrei farLe notare che quelle frasi da Lei criticate sono in realtà dei virgolettati estratti dai siti su cui era stata originariamente pubblicata la notizia (ovvero ANSA e 3BMeteo).
      Per quanto riguarda invece l’uso di “meteorici” al posto di “meteorologici”, non credo affatto sia un errore.
      Cordiali saluti
      Giovanni Pracanica

    • DarioC

      a fare copiaeicolla da “ANSA” questo succede.

    • Dario, il comunicato o, se vuoi, quanto scritto in origine da 3BMeteo, è stato volutamente riprodotto integralmente, perché mancavano informazioni e tempo per un post proprietario, ma la notizia andava data. Integralmente significa esattamente copia e incolla. Come ho già scritto per un altro commento… respira… ora va meglio ;-).

    • Respira…. ecco, ora va meglio.
      gg

    • DarioC

      1°) Chiedo scusa
      2°) raramente vado a nanna la sera senza aver letto tutto da questo blog, sottolineo letto perche per capire ci vogliono ulteriori competenze.
      3°)Ho visto segnalato un problema di grammatica e mi è scappata una battuta. Non mi è uscita bene? Ho visto che era una “ripresa” da altri ed avete fatto benissimo a riprenderla pari pari.

  7. Luigi Mariani

    Trovo molto positiva l’iniziativa, in quanto aiuterà a conservare la memoria di una figura carismatica e di grande importanza storica per la divulgazione al grande pubblico della scienza meteorologia.
    Tuttavia sono da anni impegnato a cercare di far sopravvivere un museo in ambito locale e purtroppo so cosa significano le spese legate alla gestione e alla conservazione degli oggetti conservati in un museo, che nessuno ti aiuta a sopportare e che non possono certo essere coperte dalla vendita dei biglietti.
    Pertanto suggerirei massima prudenza nel lanciare l’iniziativa, suggerendo in ogni caso di farla precedere da un conto economico fatto con i piedi ben piantati a terra.

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