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L’AGW si è spiaggiato

Beh, suppongo che saranno in parecchi ad identificarsi con il titolo di questo post. Bene per chi è già riuscito a scappare dal tritacarne quotidiano ed a mettere i piedi su una spiaggia, specie di questi tempi in cui ci raccontano che, presto o tardi e causa mare che avanza, quella spiaggia potrebbe non esserci più.

Pare che le cose stiano diversamente però. Pare che, come spesso accade, quando si prende in mano il metro si trovano delle sorprese, spesso positive. Per esempio su Nature è uscito lo scorso aprile un articolo in cui è stato messo a punto un dataset dell’erosione costiera:

The State of the World’s Beaches

Immagini da satellite ed osservazioni varie a partire dal 1984. Vi lascio gli highlights perché vado di fretta e perché il paper è liberamente consultabile:

  • il 31% delle coste libere dai ghiacci sono sabbiose;
  • il 24% di queste sta subendo un’erosione di circa 0,5m/anno;
  • il 28% di queste sta invece accrescendosi;
  • il 48% di queste è stabile.

Non sembra che il mare si stia mangiando il mondo…. ma tant’è.

 

 

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Published inAttualità

20 Comments

    • DarioC

      Non ti curar di loro ma guarda e p….. chilli so’ pazzi!
      Hanno trasformato la scienza in un credo religioso.

    • Massimo Lupicino

      Robe’, ascolta il consiglio di un amico: non frequentare certi siti e vedrai che non ti farai il fegato marcio. Non puoi fare niente per loro, e’ come pretendere di convertire un fanatico religioso. Un inutile dispendio di energie nervose e intellettuali.

    • robertok06

      @DarioC, Massimo:

      …. spiego perche’ ho scritto quel messaggio:

      Ho parlato di diffamatore anonimo perche’ il suddetto “Jerry” aveva postato un altro messaggio, che hanno rimosso dopo un po’, nel quale mi oltraggiava.
      Invitava i lettori di quel sito a “stendere un velo pietoso” su di me… per quello gli ho detto di stendersi un altro paio di veli.
      Mi rinfacciava, nientepopodimenoche’ l’aver scritto, qui, che la’aumento di CO2 ha fertilizzato il pianeta, e i raccolti complessivi di derrate alimentari non sono mai stati alti come adesso… da cui i due links al di sopra di ogni sospetto.

      Sottolineo che non e’ che mi importi molto degli oltraggi di personaggi simili, ho risposto solo per esporlo un po’ al pubblico ludibrio.
      Tanto per dire… in altra discussione “di la’” aveva detto di essere climatologo di professione!
      Ogni volta che scrive mi fa venire in mente la canzone di Mia Martini…. “piccolo uomo”.

      E’ climatologo e nega che l’aumento di CO2 porti a dei benefici notevoli rispetto alla crescita delle piante? Ma dai!

      Occhio a non rosicare troppo, “Jerry”! … lo so che mi leggi… 🙂

      P.S.: in altro messaggio, precedente, mi diceva che io non capisco l’inglese, mentre lui parla “13 lingue di madrelingua” (o erano 17?… una cosa cosi’, comunque)… oh!… giusto per darvi un’idea del livello di millantazione di certi elementi sulla rete., dietro anonimato.

    • Roberto, sono comunque polemiche prive di costrutto. Se mai c’è stata una regola su questo blog, è quella di non riportare, né rilanciare discussioni avvenute altrove. Oltre a non essere comprensibile ai più, questo meccanismo innesca assurde faide del tipo “quelli di CM” o quelli di non so cos’altro… esattamente quello che non voglio che accada perché penso che ognuno di noi dovrebbe fare di tutto per sbagliare con la propria testa 😉
      gg

    • ale.meteo

      Sinceramente ad un certo punto forse è meglio rimanere un pò distanti da tutto l’insieme di personaggi fondatori e non. Forse un punto di partenza per alcuni di voi che aprono gli occhi dinanzi alla realtà.

      Sinceramente quanto riportato dal sito climalternanti, non può essere preso come verità assoluta. Siano solo riportate affermazioni, penso sia la risposta giusta.

      Falsi esperti.. Secondo loro gli archivi del NOAA sono in errore.. Le siccità che colpiscono l’Africa australe non hanno alcuna relazione con le attività umane. Tantomeno si possono fare supposizioni certe riguardo connessioni con un presunto riscaldamento. Nemmeno possiamo fare supposizioni e stabilire quale sia veramente (sempre che esista..) la vera e stramaledetta “normalità”.

      Il clima è sempre cambiato, un clima che cambia non dice nulla. Se non altro un sito poco aggiornato denota la poca presenza, più che altro.. quella di un Jerry che sembra urlare, come la vocina della pubblicità dell’acqua povera di sodio..

      Rispetto trent’anni fa sull’Africa occidentale le prcp sono aumentate, in principio c’erano questi valori.

      Immagine allegata

    • ale.meteo

      Semmai sarà un global cooling a provocare siccità e fame sull’Africa tropico-equatoriale.. e la siccità sull’Africa australe ha altre origini..

      Immagine allegata

    • ale.meteo

      Buon 2008-2018..

      Se il dott. Federico (o forse Jerry) ci può illuminare riguardo le origini delle anomalie di prcp dell’Africa australe..

      Meglio tacere che parlare e togliere ogni dubbio? Vero?

      climalteranti.it sembra ignorare o controbattere gli archivi del NOAA ..

      che il pianeta si sia riscaldato lo dicono tutti, che il global warming si sia arrestato e un global cooling sia la peggiore delle cose, che potrebbero capitare a certi popoli.. tanti iniziano a dirlo o pensarlo..

      dire vaccate sul recente riscaldamento globale, un pò chiunque ci si mette nel dirle..

      Bisognerà scrivere al NOAA una di queste volte.. visto che nell’eventualità un global cooling, potrebbe essere più devastante. HIATUS… parliamo di pause tra incredibili fenomeni El Niño.. (parliamo di un ciclicità piuttosto esasperata con prevalenza El Niño?)

      Come può la CO2 e l’attività antropica influenzare la cella di Hadley? Io un’idea me la sono fatta..

      Da bambino vedevo ogni tanto la neve d’Inverno come ne 1985, poi non l’ho più vista per un bel pezzo. La vera neve, non l’ho più vista. Diciamo dagli anni duemila ho ricominciato ad apprezzare l’Inverno di tanto in tanto.. come nel 2012 o nel 2018.. ho visto anche tralici piegarsi come sottilette nel 2004.. ma la memoria mi sa sia diventata un optional .. A memoria ricordo anche notti di ghiaccio..

      Questi sono fatti, non opinioni..

      Immagine allegata

    • Forse non è chiaro: qui si commenta CM, non altri siti web. Per cortesia attenetevi a questa semplice regoletta.
      Admin

  1. Alessandro(Foiano)

    Continua a segnare dei record, sopratutto per chi è aperto all’innovazione, all’estero più che in Italia.
    A proposito di Italia, l’OGM ancora non me lo fanno acquistare ,forse perchè devo acquistare i diserbanti e il famoso consumo deve aumentare?
    L’OGM inoltre è stato messo in commercio per essere più flessibile alle condizioni climatiche, poi è logico il lamento italiano…la produzione di materie prime però aumenta in Marocco, Algeria,Tunisia…ci metteranno in un calzino fra poco anche loro…

  2. Fabrizio Giudici

    Umili considerazioni basate unicamente sul vivere quotidiano.

    Che non servono a una mazza, per cui rendono il tuo intervento surreale. Se il fenomeno è “globale”, non ci vuole molto a capire che va provato, o contro-provato, in modo _globale_. Io posso dirti che dove sto generalmente iniziavo a patire il caldo alla fine di maggio (e con patire intendo anche, a volte, dormire male) e le zanzare agli inizi di giugno. Quest’anno non sto patendo particolarmente il caldo (che non vuol dire che non faccia caldo) e di zanzare se ne sono viste poche: e siamo a metà luglio. Ovviamente ci possono essere mille motivi che potrebbero spiegare questi cambiamenti locali senza contraddire che il pianeta, nel suo complesso, sta andando arrosto: quindi non porto certo questa mia esperienza personale come sostegno ad un’ipotetica tesi che il pianeta si stia raffreddando.

    • ale.meteo

      Da metà XIX secolo alcune se non numerose, mensilità di Luglio, sono caratterizzate da caldo torrido, nel Mediterraneo.

      Che ci sia una +25 o una +20 in quota sulla Sicilia, significa che mediamente può capitare e da trent’anni non è cambiato una mazza.. Dal 23 Luglio leggo sulla Sardegna, si potrebbe andare anche sottomedia.. Le medie sulle isole italiane, hanno certi valori in quota e questo non si considera. L’Estate di Luglio 2018 è in media e ci saranno temporali. Da qui c’è ne vuole a dire che si sia espansa la cella di Hadley e che sia attività monsonica. Può capitare, ma la pulsazione è dettata forse da fattori astronomici.

      L’Estate è in media nel mio orticello, se ci lamentiamo di una +15 in quota, ed allarmiamo per una rimonta africana. Allora siamo nati nel posto sbagliato..Come dire che un’islandese tema un ritorno glaciale a mo di Wurm da un momento all’altro. E noi che la Terra si ritrovi improvvisamente nel Giurassico o Cretaceo. Ci sono dinamiche atmosferiche e metereologiche che portano a certi estremi. Alcuni contraddicono (si contraddicono in termici fisici..) il palese fatto, che il pianeta raffredda più lentamente di quanto si riscalda, tutto questo mi lascia perplesso.

      Le medie mensili, si stanno mantenendo improvvisamente poco al di sopra della norma, e si può dire che in quadro barico sul piano emisferico si sia assestato similarmente all’Estate 2014. Da qui si possono supporre tante dinamiche invernali o primaverili.. Forse porre la pietra sulla ciclicità climatica, ma visto che il clima non è un giochino di visual basic, la differenza tra Estate 2014 e 2018 rimane sostanziale. Come un plausibile analogia con gli Inverni 2003/2004 – 2005/2006. La differenza tra Marzo 2004 e Marzo 2018 è che nel recente passato è arrivato Burian. Anche se qualcuno negava le crepe da freddo sulla terra secca come d’Estate, paragonando tutto a semplice articata.

      Questa non è una previsione invernale, perché come detto, sostanzialmente ci sono differenze, dettagli. Solamente un alto indice zonale, porterebbe tutti quanti a conclamare un non inverno, eppoi evviva AGW. Ma sembra al momento aperta una possibilità di vedere un ESE quasi sulle teste di noi europei. Direi un 30% di probabilità.

      Non centra nulla con una reanalisys del 1851.

      Saluti.

  3. Faber

    Rimango di pietra quando leggo le vostre certezze nel suo sito, sembra che il gw sia invenzione quando si può toccare con mano nella vita di tutti i giorni, nel mio umile orto il pero spesso a novembre in condizioni pessime di temp. rifiorisce! Non si riesce più a coltivare nulla, per le condizioni pessime gli ortaggi dopo pochissimo tempo si suicidano! Si è passati da estati mitigate da anticlone azzorre con alcuni temporali a 4-5 mesi di siccità perenne! Le notti tropicali sempre più numerose e invivibili. Umili considerazioni basate unicamente sul vivere quotidiano.
    Cordiali Saluti.

    • Faber, quindi stai parlando di questa estate? C’è da chiedersi come mai la produzione di materie prime alimentari continui a segnare dei record in questo sfacelo. Con tutto il rispetto per il vivere quotidiano, si dovrebbe avere anche contezza del fatto che la nostra percezione rischia di essere un tantino soggettiva. Comunque, quelli di questo post sono numeri, misure, dati reali. Non capisco perché facciano restare di pietra ma mi adeguo 😉
      gg

    • ale.meteo

      Sono balle, l’anticiclone delle Azzorre si è sempre alternato a promontori africani. Se c’è equilibrio termodinamico, il gradiente termico poli equatore si annulla e conseguentemente abbiamo l’anticiclone delle Azzorre, che prima o poi si scalda.

      Per questo viene raccontata la frottola dell’anticiclone africano, quando trattasi di onde planetarie, nelle ondate di caldo estreme con fasi ENSO positive. Il promontorio viene reso mobile da una depressione termica subsahariana. Se non c’è l’ingerenza del getto polare, questa massa d’aria subtropicale se ne sta a sua. Sono perciò le aree di convergenza ai bordi delle strutture anticicloniche in oceano, dove c’è ciclogenesi, richiamare masse d’aria roventi subtropicali. Si intende collocare nella bella stagione la massa d’aria stabile al suolo.

      Vedo poche piante rifiorire in Autunno, lo si vede con le prime piogge all’inizio dell’Autunno. Perciò la siccità estiva ed il ritorno di valori termici primaverili, con le piogge, fanno rifiorire le piante o qualche pianta. Se l’Autunno è secco dubito che rifioriscono ettari di frutteto.

      Se mi parla di scottature è un’altro paio di maniche..

      Saluti

    • Luca Maggiolini

      Sarà. L’orto di mio fratello (provincia Milano) va alla grande, senza grossi guai (fagiolini, pomodori, zucchine, cipolle, insalata, peperoni, melanzane) – purtroppo per le banane, i mango e gli ananas è un po’ presto ancora, speriamo nei datteri….

    • Alessandro(Foiano)

      Il pero rifiorisce perchè il terreno è pieno di concimazione effettuata in primavera anzichè in autunno/inverno.
      Il concime chimico è molto più rapidamente disponibile rispetto al letame che veniva distribuito solitamente in autunno/inverno.
      Succede la stessa cosa con qualunque pianta…sono cambiati i modi di fare agricoltura…

    • ale.meteo

      Al momento l’alta delle Azzorre è orientata verso la Groenlandia. Mentre l’Alta pressione polare sul Mare di Barents è una risposta all’evoluzione dell’onda di Madden-Julian. Sono ora gli effetti dell’attività monsonica indiana.
      Le precipitazioni accumulate penso siano relativamente abbondanti, con anomalie negative locali, su questo punto considererei l’attuale configurazione barica invernale.. sul piano emisferico.

      Non ho visto le prcp totali e le relative anomalie africane, ma considererei ancora una cosa, durante una fase ENSO positiva sono più abbondanti, soprattutto durante una ciclicità con episodi el Niño dominanti. Andrei cauto nell’affermare ogni cosa, ma soprattutto che le anomalie negative di prcp africane, siano relative ad un riscaldamento globale..

      Se notiamo zone con siccità (a macchia di leopardo..) in tal caso vuol dire che qualcosa non quadra. Poiché generalmente le stagioni estive, nei rispettivi emisferi, coincidono con la stagione delle piogge nelle aree tropicali. Con il periodo dei monsoni.. Semplicemente si muovono con il caldo le piogge sulle aree tropicali, con il freddo mi viene solo in mente il secco e devastante vento di Harmattan..

      Quindi si direbbe quando piove molto, nessuno fa nulla per raccogliere l’acqua..

      Qui c’è un motore speculativo in proposito.. Ma credo anche la volontà di aiutare in certi casi… Solo la zona orientale africana ha più stagioni delle piogge. Mentre l’area occidentale africana, è quella che potrebbe risentire più di un’eventuale global cooling.
      Per il resto mi sono fatto un’idea della situazione oceanica, mi è bastato leggere l’articolo: Un mese di Meteo Giugno 2018. Di sicuro AGW non esiste, l’antropocene, se costruiamo canali e bacini d’acqua invece si!

      Saluti

      Immagine allegata

    • robertok06

      @faber, che lui di certezze non ne ha….

      “Non si riesce più a coltivare nulla, ”

      ???
      Scusa?
      Hai detto?
      Non si riuscirebbe a coltivare nulla a causa del globbbal uormin’ assassino causato dalla CO2?

      Ti informo che, dati FAO, la produzione agricola mondiale non è mai stata altra quanto adesso… e non si tratta dell’ultimo anno, ma di un trend che va avanti da un paio di decenni almeno… toh!… per pura coincidenza la produzione agricola e la concentrazione di CO2 correlano perfettamente.
      I dati battono i modellini farlocchi e i voli pindarici il 100% delle volte, ricordalo!

    • Alessandro(Foiano)

      Inutile robertok06 i commenti spesso sono scritti per fede : sono dei veri e propri ciechi atti di fede.
      Basta pensare che non riescono nemmeno a leggere che in questo blog si scrive che c’è un riscaldamento in atto…basta pensare a questo per rendersi conto in quale gabbia mentale stanno vivvendo.

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