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Le Previsioni di CM : 7-13 Gennaio 2019

Queste previsioni sono a cura di Flavio

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Situazione sinottica

Situazione ancora poco evolutiva sul quadrante europeo per la persistenza di una solida cellula anticiclonica sul vicino Atlantico, estesa alla Spagna, Francia e isole britanniche. Si giova di un contributo africano in quota in risposta alla persistenza di un’area depressionaria sul medio Atlantico, mentre sul suo bordo orientale continua ad affluire aria fredda collegata ad un’ampia saccatura che dall’Artico si estende fin sulla Cirenaica, in una classica configurazione di “Blocco ad Omega”.

L’Italia continua ad essere contesa tra la cellula di alta e la saccatura continentale, responsabile quest’ultima dell’ondata di freddo che, come previsto, ha regalato insolite nevicate fin sulla costa pugliese e siciliana (Fig.1).

Visto il carattere di persistenza della configurazione sinottica in oggetto, il canovaccio rimarrà sostanzialmente invariato, con nuove irruzioni di aria fredda in discesa lungo il fianco orientale della cellula atlantica. In particolare, dopo il passaggio di un debole impulso freddo di matrice continentale nella giornata di Lunedì, un nuovo impulso pilotato da aria di recente origine polare marittima farà irruzione sull’Italia apportando condizioni di maltempo specie sulle regioni centro-meridionali con nevicate diffuse sull’Appennino a quote relativamente basse.

Il tilting della cellula anticiclonica in senso orario faciliterà l’irruzione di ulteriore aria fredda dai Balcani sulla Penisola, mentre sul finire della settimana correnti tese di maestrale potrebbero portare ad un miglioramento generalizzato delle condizioni atmosferiche, e ad un addolcimento generale delle temperature.

A livello generale, si conferma la persistenza di una fase piuttosto fredda e perturbata per l’Italia, con particolare riferimento alle regioni centro-meridionali, più penalizzate in situazioni sinottiche di questo genere, che invece vedono il Settentrione protetto dalla barriera alpina. La situazione in generale si mostra poco evolutiva, e una possibile chiave per scardinarla va ricercata nelle dinamiche che stanno prendendo piede a livello stratosferico. Avremo tempo per riparlarne.

Linea di tendenza per l’Italia

Lunedì ampie schiarite al Nord e su centrali tirreniche. Nuvolosità irregolare al Sud, con addensamenti più intensi sulle centrali adriatiche e sul Salento, e associate precipitazioni nevose anche a quote molto basse, più intense e probabili tra l’Abruzzo e l’Irpinia. In serata migliora anche al Meridione.

Temperature in diminuzione ovunque, specie sulle regioni meridionali peninsulari. Venti dai quadranti settentrionali con rinforzi su basso Adriatico e Ionio.

Martedì poco o parzialmente nuvoloso al Nord, con addensamenti lungo i crinali alpini di confine. Sulle restanti regioni nuvolosità in aumento a partire dalla regioni tirreniche, con precipitazioni deboli e sparse sui versanti tirrenici, in ulteriore intensificazione dalla serata sul basso Tirreno e in estensione verso le restanti regioni meridionali.

Temperature in leggero aumento, specie sulle regioni settentrionali per phoen. Irrompe il maestrale sul Mare di Sardegna, forte. Venti occidentali sui restanti bacini di ponente, e di libeccio sullo Jonio.

Mercoledì ampie schiarite al Nord, centrali tirreniche e Sardegna, con addensamenti sui crinali alpini di confine associati a qualche sporadica nevicata. Cieli chiusi sulle centrali adriatiche e al meridione con precipitazioni diffuse, nevose a quote collinari sulle centrali adriatiche e alle quote medie sull’Appennino meridionale.

Temperature in diminuzione, venti tesi dai quadranti settentrionali.

Giovedì ancora ampie schiarite su regioni settentrionali e centrali tirreniche. Spiccata instabilità al Meridione se sulle centrali adriatiche con precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. Nevicate a quote basse sull’Abruzzo, e collinari sull’Appennino meridionale con accumuli anche ingenti su Irpinia, Lucania e Sila.

Temperature in ulteriore diminuzione, venti tesi dai quadranti settentrionali.

Venerdì nella prima parte della giornata ancora instabilità e precipitazioni al Meridione e su centrali adriatiche, ma con tendenza a graduale attenuazione dei fenomeni e schiarite via via più ampie. Persistono le condizioni di stabilità al Nord e sulle centrali tirreniche.

Temperature in ulteriore diminuzione, venti di grecale con rinforzi al Centro-Sud.

Sabato ampie schiarite su tutto il Paese con addensamenti lungo i crinali alpini di confine. Domenica veloce passaggio nuvoloso al Centro-Sud, con nuove occasioni per precipitazioni e nevicate a quote relativamente basse. Nord saltato ancora una volta, sempre sottovento alla circolazione prevalente. Venti tesi di maestrale, temperature in aumento al Nord e al Centro con probabile nuova attivazione del favonio al Settentrione.

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Published inAttualità

6 Comments

  1. Roberto Breglia

    Ciao Flavio. Grazie per il suggerimento,è un argomento che mi interessa molto. In effetti le ultime emissioni del modello GFS mostrano qualcosa di veramente interessante proprio verso la terza decade di Gennaio. Buona serata.

  2. Roberto Breglia

    Ciao Fabio. Grazie per il suggerimento,è un argomento che mi interessa molto. In effetti le ultime emissioni del modello GFS mostrano qualcosa di veramente interessante proprio verso la terza decade di Gennaio. Buona serata.

  3. Dal 16 /17 gennaio i deterministici cominciano a fornire novità per Italia, + nette se osserviamo quelle Cinesi (CMA) e Canadesi (FMI) .
    Molto piu blande le novità per Europei ( ECMWF -the best 🙂 ) e GFS

  4. gian marco

    L’anticiclone atlantico barcolla ma non molla .
    O meglio , per la III settimana , l’anticiclone cederà di latitudine verso le azzorre.
    Grosse nevicate in arrivo per la germania e il centro Europa.
    Italia fuori dalla rotta ma staremo a vedere.

  5. Roberto Breglia

    Grazie per le ottime previsioni Flavio. Comunque lo stratwarming di fine Dicembre era stato paragonato addirittura a quello dell’85 se non superiore….però almeno per il momento non si sono viste ondate di gelo eclatanti. Probabilmente il fenomeno sta andando più a rilento e magari verso la fine del mese si potrebbero avere delle sorprese.
    Buona serata

    • Flavio

      Ciao Roberto e grazie innanzitutto. Per gli effetti dello stratwarming posso solo consigliarti di seguire gli aggiornamenti di Carlo Colarieti Tosti su questo blog. Difficilmente troverai di meglio in giro per la rete 😉

      Punterei gli occhi comunque sulla terza decade di gennaio, non prima… Vediamo come la troposfera risponderà a quello che sta succedendo più in alto…

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