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Le Previsioni di CM: 1/6 Aprile 2019

Queste previsioni sono a cura di Flavio

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Situazione sinottica

Lo spostamento dell’ICTZ nel Golfo di Gabes porta condizioni di tempo tropicale sull’Italia. Un promontorio anticiclonico africano con valori del geopotenziale tipicamente estivi si spinge fin nel cuore dell’Europa centrale, con valori di temperatura di -10C a 500 hpa. Inevitabilmente lo zero termico sull’arco alpino si porterà tra i 4000 e i 4810 metri del Monte Bianco. Come scrive Repubblica: neve ai minimi.

In pianura padana i valori del campo termico si porteranno tra i 40 e i 45 gradi, con punte di 48.5 gradi nel ravennate, complice un modesto garbino che contribuirà ad esacerbare gli effetti mortiferi della subsidenza. Immaginte di avere un mortaio per fare il pesto: l’aria calda sarà schiacciata e avvitata nei bassi strati come delle foglie di basilico sotto l’azione di un pestello gigante percosso da Jason Momoa. Il mega-pestello comprimerà una colonna d’aria abbastanza secca da far arrivare le temperature alle stelle, e abbastanza umida da far sudare gli italiani come fontane.

Ventilazione inesistente. La temperatura del mare, superiore ai 40 gradi come previsto con precisione dai modelli climatici, attiverà una violenta forma di brezza di terra nella notte, con formazione di diavoletti di polvere nelle zone più esposte. Evitare uscite notturne in barca. In caso di falò in spiaggia, non sedersi tra le fiamme e l’acqua. Posizione da riservare semmai al chitarrista sfigato di turno.

La situazione sinottica è conseguenza dello scioglimento dei ghiacci artici, ampiamente previsto anche questo dai modelli climatici, e dal premio nobel Gore. Pare che determinante sia stato il rilascio artico di metano previsto correttamente da Wadhams, che si è andato a sommare ad un contributo biologico-fermentativo (leggi: flatulenze bovine) che ha raggiunto recentemente livelli record a causa del global greening che ha reso indigeste al bestiame tutte le specie vegetali.

La situazione non è destinata a cambiare nei prossimi giorni/mesi/anni, stante la persistenza del blocco ad omega nonché il già citato spostamento dell’ICTZ. Nonché il trend inarrestabile di crescita delle flatulenze bovine già citate.

Un commento

Sono francamente stanco di scrivere previsioni in cui parlo di pioggia, neve e maltempo mentre il mondo va arrosto come correttamente previsto e spiegato da anni dai modelli climatici, e come sobriamente descritto dai migliori giornaloni italiani e stranieri.

Mi rendo conto di essere stato plagiato dagli articoli di Lupicino e dalla sue tecniche raffinatissime di disinformatia, kompromat e agitprop, tipiche dei bot russi. Per disintossicarmi da queste influenze che hanno fatto di me un cattivo previsore del tempo, nonché un uomo di merd@, ho deciso di  iscrivermi alla Central European University di Soros per frequentare un corso su Climate Change e Sustainable Energy. E ho anche appeso in camera il poster di Greta, che ha scalzato quello di Trump autografato da Putin.

Chiedo ancora scusa a tutti per aver previsto pioggia, freddo, e neve rinunciando così all’imperativo categorico kantiano di dirvi che morirete tutti, di caldo, e per colpa dell’essere umano.

Linea di tendenza per la settimana, per il mese, per il 2019, per il prossimo decennio e anche secolo.

Siccità al nord, tempeste al sud (…)  Neve ai minimi, fiumi in secca e alluvioni. L’Italia fa i conti con gli effetti del riscaldamento globale (*)

Nel lungo termine, tutti morti come correttamente previsto da Keynes, che meteorologo non era e infatti si dimenticò solo di dire che saremmo morti di caldo. O di fenomeni estremi.

E con questa direi che le previsioni hanno una affidabilità del 180%, praticamente come il consensus sul global warming. Ragion per cui, a questo bollettino non ne seguiranno altri.

Buon global warming e buon primo di aprile a tutti.

 

(*) Copyright: Repubblica.

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Published inAttualità

11 Comments

  1. Flavio

    Grazie a tutti. Obbiettivo raggiunto, mi pare, anche se sparare i 45 gradi subito in apertura probabilmente ha rovinato un po’ la sorpresa…Il tempo era poco e la decisione e’ stata presa a previsioni (vere) gia’ uscite sul Blog, quindi non c’era abbastanza tempo per fare una cosa “studiata” per bene 🙂

    Ciao a tutti!

  2. donato b.

    Avevo preso tutto sul serio, ma ai -10 a 500 hPa mi è venuto qualche dubbio. Ho capito che qualcosa non andava, quando ho letto di temperature superiori ai 40°C nella pianura padana e 48,5°C nel ravennate: Flavio non si sente molto bene, ho pensato. Non avevo proprio collegato con il 1° aprile! 🙁
    Dopo è stata tutta una goduria.
    Complimenti per l’ottimo scherzo!
    Ciao, Donato.

  3. Andrea Beretta

    Repubblica e il Corriere scrivono che non c’è correlazione provata tra l’aumento della temperatura e le attività antropiche, Papa Francesco saluta il congresso della famiglia ignorando grete, gretini e vegani, l’Europa ammette che esiste al suo interno un problema di democrazia e al Polo Nord una renna annuncia di aver finalmente trovato la casa di Babbo Natale: era rimasta coperta dai ghiacci negli ultimi 3000 anni ma adesso finalmente è stata rinvenuta, grazie allo scioglimento della calotta

  4. Questa notte alle 2, quando ho letto le previsioni, credevo di aver letto un’altra storia (di pioggia, neve e vento) ma evidentemente stavo dormendo.
    Questa storia qui è senz’altro migliore e più ricca di speranze per una fine imminente (non vedo l’ora, ma questi 12 o 20 anni non passano mai!).. Franco

  5. Francesco

    All’inizio dell’articolo ero perplesso….
    poi piano piano leggendo ho capito anche io….
    Grazie.
    Queste previsioni le vorrebbero scriverle quelli che vedono sempre e solo caldo! Ovviamente la notizia deve essere data utilizzando la voce di qualcuno che mette ansia anche se deve dire una cosa bella (vedi telegiornali vari).
    D’altronde il popolo, purtroppo, crede a tutto quel che gli si dice

  6. Maurizio Rovati

    Bravo! Ma devi avere più PAURA!
    Pensa a Greta che ti sta guardando.

    Io ho disinvestito tutti i fossili e ho re-investito in cammelli.

    Ma, ahimè, anche quelli flatulano parecchio…

    Ho una paura da… PAURA!

    • Massimo Lupicino

      Hai ragione. Non bisogna avere paura di avere paura. Parola di bot.

  7. Mario

    Ah ah ah, ottima previsione. 🙂

  8. Alessandro2

    Mi hai convinto. Cosparsomi il capo con la cenere dei boschi bruciati, sono andato in pellegrinaggio a Roma (città nota per i ponti), dove ho pregato ecumenicamente il Grande Architetto, chiedendogli venia per il mio bieco e farisaico bigottismo climatico. Spero basti: al limite, voto piddì.

    • Fabrizio Giudici

      “Il deserto al posto del Po”, più o meno, era veramente un titolo sul Corriere di qualche giorno fa. E non era un pesce (anche perché, giustamente, nel deserto non ci sono pesci).

    • Massimo Lupicino

      Il corriere da un bel po’ di tempo fa il pesce d’aprile tutti i giorni dell’anno.

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