Salta al contenuto

Greta la Pazza

Greta la Pazza è un celebre dipinto del pittore fiammingo Bruegel il Vecchio. Protagonista è Greta, una donna armata di spada, corazza ed elmo che si accinge ad una impresa senza alcun senso: l’assalto all’inferno. Greta porta con sè, insieme ad utensili da cucina, un forziere contenente un bottino. I suoi occhi sono sgranati, la bocca aperta, a rendere la follia della donna che marcia sull’inferno nell’aspettativa di vincere la battaglia e ricavarne un bottino.

Intorno a lei solo desolazione, distruzione, fiamme, un sabba di figure deformi e grottesche: non si tratta di diavoli e dannati, come nei dipinti del grande maestro Bosch: l’inferno di Greta è in terra. Attorno a lei sono esseri umani, intenti a scannarsi l’un l’altro: militari, fortezze diroccate, navi cariche di combattenti, un gruppo di donne che si accapigliano tra loro su un ponte. Sono il simbolo dei peccati dell’uomo e della sua naturale inclinazione ad autodistruggersi.

Greta, in particolare, simboleggia l’avidità che porta alla follia, al perseguimento di imprese impossibili e senza senso, alla ricerca dell’arricchimento fine a se stesso. L’alter ego di Greta è il gigante dalle fattezze mostruose che sorregge la barca sormontata dalla sfera, gigante che defeca monete in quantità sulla gente che si accapiglia per raccoglierle.

———

All’indomani dell’incredibile rogo di Notre Dame a Parigi, Greta la Climatica ha avvertito la necessità impellente di pronunciare queste parole davanti agli eurodeputati di Strasburgo: “Il mondo ha assistito con orrore ed enorme dolore all’incendio di Notre Dame ma questa sarà ricostruita. Spero che le nostre fondamenta siano ancora più solide ma temo non lo siano (…) La nostra casa sta crollando e il tempo stringe, e niente sta succedendo. Bisogna pensare come se dovessimo costruire una cattedrale, vi prego di non fallire”.

Sono senza dubbio tempi prodigiosi, quelli che stiamo vivendo. Tempi in cui una ragazzina di 15 anni si produce in tour europei che nemmeno Mozart, ad informare i grandi della Terra che il Pianeta morirà fra dodici anni se non smettiamo di guidare il SUV. Una Europa che con le macerie di Notre Dame ancora fumanti, e una sequela impressionante di attacchi a monumenti e simboli della cristianità, ritiene evidentemente che il problema più importante sia combattere la CO2, ovvero il mattone elementare della vita sulla Terra. Ché Notre Dame si ricostruisce, come un Lego o un palazzo di SimCity, mentre la Terra…se non compri una Tesla non la recuperi più.

E viene in mente Bruegel, ed il suo quadro. Ché il bello delle allegorie, è che si possono re-interpretare a distanza di secoli perché i messaggi dei grandi artisti sono universali, ed eterni.

Un mondo occidentale in fiamme, in cui una classe media progressivamente e irrimediabilmente impoverita si ritrova coinvolta in una lotta per la sopravvivenza contro chi povero lo è da sempre. E una élite finanziaria che discetta di “helicopter money”, ovvero di defecare letteralmente la carta-moneta stampata dalle banche centrali in testa alla gente, come il mostro del quadro di Bruegel.

Greta la Pazza che va all’assalto dell’inferno lancia in resta e malloppo in tasca è in quelle menti raffinatissime che oltre all’helicopter money auspicano che i trilioni stampati dalle banche centrali vengano letteralmente dilapidati in improbabili “Green New Deal” senza nessun senso economico: progetti assurdi e faraonici di distruzione di valore in cui a perderci sarebbero tutti, tranne i pochissimi che quelle torri di Babele le realizzerebbero o finanzierebbero.

Greta la Pazza siamo noi, che assistiamo inebetiti a questo spettacolo indecente.

Siamo noi, che mandiamo i nostri figli a  scuola illudendoci che imparino qualcosa, mentre loro da quella scuola escono presi per mano ai loro insegnanti per protestare contro la CO2 e la fotosintesi clorofilliana.

Siamo noi, che perdiamo tempo sui social network a postare messaggi e fotografie di cui non frega niente a nessuno mentre i nostri figli si accodano ai pifferai di Hamelin della fine del mondo prossima ventura.

Siamo noi, che mentre Notre Dame brucia ci commuoviamo e ci riscopriamo “europei” e magari persino cristiani. Quando le Notre Dame attorno a noi non si contano: abbandonate, in rovina, senza fedeli, profanate, convertite in piste da skateboard o in night club.

Greta la Pazza siamo noi, che abbiamo barattato 2000 anni di storia, di cultura e di progresso con la lotta alla CO2, il politically correct, il sincretismo religioso e un ricco corredo di assurdità ideologiche, utopistiche e disumane che ci disonorano al cospetto di chi ci ha preceduto. E di chi ci giudicherà in futuro.

 

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inAttualità

61 Comments

  1. GUILLERMO

    @Rocco
    Grazie Rocco! Condivido la tua analisi al 100%
    In ultima istanza il Gretinismo -a prescindere della povera ragazza- non è altro che il tentativo di manipolarci e poterci tassare -ancora- con il pretesto della terra che brucia per colpa nostra.

  2. Rocco

    @andrea
    aggiungo una considerazione a quanto già detto da robertok06.
    Nel grafico che ha prodotto, ha notato il periodo di riferimento?
    io si: dal 1880, ossia 139 anni di rilevamenti.
    E secondo lei, questo periodo, statisticamente, può essere rappresentativo della storia climatica terrestre che è di circa 4 miliardi di anni?
    Assolutamente no!
    il ragionamento che si fa è questo (uso un paragone): devo andare da Reggio Calabria a Roma, dormo tutto il tempo, e mi sveglio tra S. Vittore e Caianiello, guardo dal finestrino e vedo che la strada è in salita, da cui deduco che il resto del percorso fino a Roma sarà in salita.
    E’ rappresentativo il tratto S. Vittore – Caianiello di tutto il tragitto RC- Roma?
    assolutamente NO.
    Ed in effetti il tratto precedente è pieno di salite e discese.
    Ed è così per il clima!
    C’è il riscaldamento globale?
    Si, ma da 12.000 anni fa, non dal 1880,
    ed in questo periodo ci sono stati periodi caldi e periodi freddi.
    E’ chiaro dove sta l’inganno della teoria gretina del riscaldamento globale?
    Se fosse solo la CO2 a determinare il clima, cosa dovremmo dedurre, che le glaciazioni sono terminate perchè gli umani si misero a bruciare petrolio?
    No, nessuno dice che la CO2 non produca un effetto, ma ci sono tanti altri fattori che concorrono: di origine astronomica, di origine solare, di origine biologica (il più grande disastro la terra lo subì 2 miliardi di anni fa con la catastrofe dell’ossigeno a causa degli organismi fotosintetici ) e via dicendo.
    L’ambientalismo gretino afferma che sia le malattie che il clima sono causate dall’uso del petrolio e prima di esso, invece, le malattie non esistevano ed il clima era stabile.
    Ed il petrolio lo abbiamo iniziato ad usare dal 1850, ed è per questo che i grafici globalwarmisti partono da quella data, dormendo sul periodo precedente.
    Di scientifico, il gretinismo ed il globalwarmismo, non hanno niente se non la dimostrazione di quanto l’uomo possa essere influenzato da aspetti emotivi (il povero orso polare spelacchiato).
    Questa è politica, anzi religione e il dibattito è svolto in questi termini:
    “Pentitevi, la fine del mondo è vicina. La Terra arderà nelle fiamme dell’inferno e l’umanità peccatrice morirà.
    Si salverà solo chi avrà comprato l’auto elettrica, la pala eolica e chi berrà dalla borraccia (anch’essa in plastica)”
    Tutto ciò per favorire un settore economico (la cosidetta green economy) che, evidentemente foraggia chi gli fa la propaganda, e questo favoreggiamento ha tutto l’aspetto di una economia statalista, in cui lo stato impone al consumatore ciò che deve comprare.
    Questa politica economica ambientalista, l’unico risultato che ha prodotto è stato il commercio della CO2 attraverso i certificati verdi (protocollo di Kyoto), ma da allora la CO2 è aumentata, non si è ridotta!
    E continuerà ad aumentare anche se tutte le vetture saranno a litio o se l’acqua non sarà più venduta nella plastica.
    Lo sa perchè? perchè siamo 7 miliardi di esseri umani e tutti vogliamo godere dei prodotti della tecnologia, a maggior ragione ne vogliono godere coloro che fino a ieri sono stati nella povertà (indiani, cinesi, africani…).
    Lo sa qual’è stato l’effetto più sorprendende del consumo di idrocarburi?
    L’aver ridotto la povertà globale e l’aver consentito di salvare la vita a miliardi di esseri umani, nel 1800 eravamo solo 2,5 miliardi.
    A me, sorge il dubbio che una classe sociale agiata, ben pensante, salvatrice del mondo e disposta a spendere di più, voglia cercare di eliminare quanta più umanità possibile alzando i prezzi dei beni di consumo a cominciare dal cibo con questa scusa dell’ambiente, perchè, in effetti stiamo consumando risorse e queste risorse non sono infinite.
    Con la teoria che “chi inquina paga”, stanno pagando solo i consumatori finali, mentre chi produce non solo si sta arricchendo, ma la propria quota di inquinamento la sta ribaltando sui costi dei prodotti.
    Concludo, non è tanto raccapricciante ed inquietante il modo in cui, dal punto di vista scientifico, si tratta l’argomento, ma sono le soluzioni proposte (cibo cosidetto biologico, energie cosidette alternative e sostenibili, auto elettriche, no a termovalorizzatori ecc ecc), le quali aggravano il problema ambientale e ciò perchè senza l’inquinamento non ci sarebbero nemmeno gli ambientalisti: l’inquinamento è il cibo ideologico, la ragione di esistenza di una ideologia politica e non certo di una certezza scientifica.

    Immagine allegata

  3. robertok06

    @andrea
    “Salve Robertok06,
    le allego, sempre su Marzo 2019, grafico percentili.. periodo 1981-2019. …”

    Mi spiace constatare che di fronte a precise obiezioni non hai trovato di meglio da fare che giocare al povero partecipante che viene bannato dai cattivi negazionisti… mentre di solito è esattamente il contrario (e parlo per con cognizione di causa, essendo stato VERAMENTE bannato da parecchi blog dei tuoi sodali… non come te che continui a poter scrivere qui).
    Adesso, pensando di fare una cosa furba, mi linki un’altra simulazione/ricostruzione del noaa, senza però essere andato a vedere cosa dice il famoso articolo di Smith et al, quello citato nel precedente grafico… che spiega come li ottengono quei grafici.
    Se tu invece di piagnucolare per nulla fossi andato a cercarlo, avresti trovato questo:

    “Improvements to NOAA’s Historical Merged Land Ocean Surface Temperature Analysis (1880–2006)”, Smith et al. 2008….

    … che spiega come calcolano la temperatura media.
    Griglie di calcolo di 5 gradi di lato, che vicino all’equatore corrispondono a quasi 600 km di lato, praticamente l’Italia intera in un rettangolino. Che senso ha parlare di media fra la temperatura di Bolzano e quella di Palermo?
    Nessuna. Infatti solo una banda di incompetenti potrebbe continuare a voler caratterizzare un sistema complesso come il pianeta Terra con la media di una grandezza intensiva.
    Dovrebbero utilizzare casomai la quantità di energia del sistema, ma questo non gli permetterebbe di utilizzare il babau del pianeta che frigge e ci ammazzerà tutti… fra soli 12 anni, non dimentichiamolo!…come dice il vostro nuovo idolo greta.
    Nel caso in questione di questo tuo ennesimo infelice esempio del mese di marzo… hottest evah’… una grossa parte dei quadratini cade in zone del pianeta… decine di milioni di km2 di oceani per esempio, dove non ci sono misure precedenti l’era delle boe Argo…. quindi, genio incompreso, dimmi un po’ come diavolo fanno a calcolare la temperatura in quei quadratini?
    Io lo so come fanno, perché prima di prendere una posizione in materia ho fatto quello che tu non hai fatto, e cioè leggere (e capire!) quell’articolo.
    Se tu lo avessi fatto avresti visto che adattano sistematicamente i dati satellitari a quelli dei secchi e prese d’acqua di raffreddamento dei motori delle navi… peccato che in praticamente tutto il Pacifico meridionale (più di 70 milioni di km2, a occhio) non ci passassero delle navi prima della seconda guerra mondiale… dato che non c’erano linee commerciali.
    Mi è chiaro da un po’ che tu non ragioni razionalmente, oramai sei un membro della setta, e come tale non vedresti la luce neanche se lavorassi alla Osram.
    Salutami le precisissime ricostruzioni della temperatura globale ottenute a colpi di secchi misurati con termometri al mercurio, probabilmente… che correggono i dati ottenuti con satelliti del costo di centinaia di milioni…
    Ti congedo con questo breve estratto dall’articolo di Smith e Reynolds, probabilmente come dare perle ai porci, ma siamo sotto Pasqua e sono buono:

    “However, as Fig. 5 indicates, the local bias uncertainty in those cases may be as large as 0.5°C ”

    Di quale “bias” (“bias”, che è un modo fico per non dire “error” in linguaggio climatologico) parlano?
    Lo saprai solo se ti leggi l’articolo, Andrea.
    Esci dall’ignoranza, abbandona la setta… fatti una cultura!
    Soprattutto non piagnucolare qui, che ti lasciano scrivere tutte le stupidaggini che ti passano per la testa.
    Buona Pasqua, e alla prossima.

  4. gferrari

    Buon giorno
    Ho letto questo articolo copiaincollato in un altro sito che si occupa anch’esso di smascherare la favola della CO2 come responsabile di tutti i mali.
    Alla fine un lettore commentava che sì la CO2 non c’entrava niente ma che i mali dell’uomo sull’ambiente rimanevano e questo, sempre per colpa del Dio denaro, per colpa del fatto che noi saremmo “cattivi”, “egoisti” e via dicendo.
    L’autore del sito, che non crede giustamente al global warming da CO2 antropica, se ne è uscito con una filippica di risposta a questo lettore che a mio è avviso degna del miglior predicatore religioso. Per riassumervi la cosa in pochi passi, secondo l’autore di questo sito sarebbe colpa del Dio denaro adorato dagli uomini se il pianeta viene disboscato e la natura viene violentata. (che poi a leggere i lavori di Nature sul global greening da CO2 sinceramente la cosa mi quadra poco, anzi pare che l’uomo favorisca l’inverdimento del pianeta).
    L’autore di tal sito arriva a concludere che il fatto di fare la spesa al supermercato e lavorare in uffici e fabbriche sarebbe una nostra colpa, perché adoriamo la vita facile e comoda e quindi il Dio denaro, anziché zappare la terra dalla mattina alla sera e vivere una vita di stenti ma “pura” come facevano i nostri nonni. Anche qui l’invito a non consumare per non far arrabbiare la Natura.
    Anche senza la CO2 come simbolo della dannazione dell’Uomo, il fervore religioso decrescista ed estremista prende il sopravvento. Perché questo fervore pare essere archetipico, cioè può prendere qualsiasi comportamento umano come esempio della Natura Umana dissoluta e peccatrice in tutto e per tutto; in tutte le epoche; anche quando lo sviluppo e il progresso non erano ancora arrivati. Anche in quel sito ho trovato quindi la lode alla sofferenza e alle privazioni come viatico all’elevazione spirituale degli uomini; anche qui l’accusa all’Uomo nel suo complesso di aspirare alla comodità e al benessere come se fosse una colpa che alla fine farà arrabbiare la Natura, che a quanto pare è così buona e saggia che non vedrà l’ora di spazzare via tutti gli esseri che, come noi, dopo millenni di sofferenze, malattie e privazioni, improvvisamente si elevano e cercano di costruire strade, ferrovie, ospedali, scuole, case con all’interno sistemi di riscaldamento, elettrodomestici che facilitano la vita, ecc. ecc., nonsiammai! Per tutti gli infervorati religiosi non possiamo vivere comodamente nelle nostre case, con ospedali che ci curano se ci ammaliamo.
    Il fine di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” era una via verso il progresso umano, tracciata dalla nostra Costituzione, che necessitava per forza di cose di una base materiale di benessere: case, ospedali, scuole, università, mezzi di trasporto, energia, strumenti tecnologici, centri di ricerca, fabbriche, uffici, cibo in abbondanza.
    Pensare di ritornare a zappare la Terra tutto il giorno con l’unico obiettivo di coltivare il proprio orticello per non fare arrabbiare la Natura, anche se non si crede alla favola della CO2, resta pur sempre una via per il regresso della specie umana, una via che sarà sempre contraria ai principi costituzionali; principi costituzionali che furono frutto di secoli di progressi e lotte sociali.
    Certo, nel progresso, ci sono quelli che si sono avvantaggiati di più, resta una divisione in classi, ci sono ancora gli sfruttati e gli sfruttatori; e certe teorie economiche neoliberiste che vorrebbero l’annullamento del ruolo dello Stato nell’economia sono deleterie per la nostra specie; certo sono stati inflitti alcuni danni all’ambiente, certo gli inquinanti danneggiano sia noi che i fiumi e l’aria….ma io non vorrei mai ritornare a vivere come si faceva 2000 anni fa con l’ambiente pulito e incontaminato!
    La via del progresso semmai dovrebbe essere quella di continuare a perseguire il bene materiale della nostra specie, cercando di minimizzare al contempo gli impatti negativi sull’ambiente, per il motivo banale che è casa nostra; ma non esimersi di scendere a compromessi con questo quando si tratta di dare cibo, vestiti e un tetto sulla testa ai nostri cari (qualche fiume inquinato non dovrebbe essere il segno che stiamo per raggiungere la fine del mondo). La Natura non è una Dea astratta sempre benigna, che deve incutere paura e soggezione; la Natura è anche spietata; nel suo essere spietata è incurante, incosciente, come disse Leopardi, rispetto alle creature che mette al mondo; la sofferenza nella Natura è sempre esistita, ancor prima dell’Uomo; gli animali preda predatore ne sono un esempio. L’essere umano, con tutti i suoi limiti, e con tutte le sue storture, ha trovato, specie nell’ultimo secolo, attraverso la sua intelligenza, un modo per proteggersi dalle spietatezze incoscienti della Natura stessa; ha cercato di proteggersi dal freddo, dalle malattie, ha cercato di avere cibo in abbondanza; ha creato scuole, ospedali, università e non solo per le classi ricche, ma per gran parte della popolazione che abita nei paesi dove il progresso e l’industrializzazione hanno raggiunto il suo apice; ha sviluppato sistemi di trasporto, ha sfruttato risorse energetiche per farlo. Certo ci sarà da lavorare per migliorare la società umana, per condannare le ingiustizie e la divisione in classi, in ricchi ed esclusi, in sfruttati e sfruttatori; la schiavitù dovrà essere eliminata del tutto, così come potremo trattare sicuramente meglio gli animali che usiamo per cibarci. Ma cerchiamo di usare l’intelligenza, senza usare toni isterici degni dei più invasati predicatori religiosi della fine del mondo. Io sono contento di essere vissuto in un momento storico che, al netto di tutte le cose negative, ha permesso a me e alla mia famiglia di avere una casa, dei mezzi di trasporto, dei mezzi di comunicazione, del cibo in abbondanza al supermercato che mi evita di schiattare sui campi a zappare 12 ore al giorno sia col il caldo soffocante che col freddo gelante; sono contento dei termosifoni accessi nei mesi invernali, di avere una lavatrice che mi toglie la fatica di strofinare panni dalla mattina alla sera; chissà se lo saranno pure i miei figli e i miei nipoti…se continua così l’isteria ci porterà nuovamente ai bei tempi andati di una vita di pene e stenti…anche per quanto riguarda gli invasamenti e le guerre religiose….ricordatevi però che le pese e gli stenti li subiremo noi subalterni; chi comanderà il sistema religioso stiamo certi però che se ne starà al caldo e con tutte le sue comodità, altro che zappare 12 ore al giorno!

  5. Andrea

    Bene Sig, Massimo,
    la ringrazio per aver cestinato/ censurato post. Si vede (legge) in modo chiaro ed evidente, che il tempo per rispondere lo trova per agli amici della claque.

    Accetto di buon grado il suo consiglio di seguire altri blog dato che prediligo ambienti “democratici” in cui c’è contradditorio, da quelli epurativi e dai toni solo ironici come suo articolo, ma a senso unico ininterrotto, quasi monotono, univoco.
    Resti pure qui dentro con la sua decina di amici della claque, le devo far notare che il mondo, anche e soprattutto scientifico è nel frattempo andato avanti, si prenda un pò di tempo al di fuori del blog e lo constaterà velocemente, e mal che vada la scienza se ne farà una ragione..
    Sono arrivato su questo sito, casualmente, per le stupende analisi meteo del Carlo Tosti e gli aggiornamenti meteo settimanali con terminologia ad oggi un pò desueta, ma a me molto cara di origine aureonautica militare. Non pensavo di imbattermi in negazionisti o tifosi dell’altro schieramento.

    Riguardo l’off topic non direi affatto, dato che è evidente la strumentazione mediatica della bimba, a favore della causa.. credo che il papa sappi che si tratti di una bambina, dal suo articolo questo semplice concetto non si evince affatto, preso com’è , al pari della controparte, a generare il complottismo al quadrato. Riguardo le situazioni economiche in chiave green da lei paventate su scala mondiale, devo farle notare che in Libia è in corso ennesima guerra energetica, nella quale sono in corsa i medesimi interessi. Cambierà l’energia, ma il risultato e buona parte degli attori, sarà il medesimo, stia pur tranquillo a riguardo, non vi è alcun gomblotto interplanetario, politico. Questa volta almeno c’è meno ipocrisia (rispetto il mullah Omar sfuggito in moto e le armi di distruzione di massa irachene) e si parla solo e direttamente di interessi economici diretti, bypassando morti, feriti e tragedie, sarà un bel passo in avanti verso la civiltà del futuro.. stia bene e si riposi. Saluti

    • Massimo Lupicino

      Questo non e’ off-topic visto che non si parla di outlook artico, e quindi lo pubblico volentieri. Grazie per l’augurio che ricambio volentieri. Sul riposo purtroppo non posso garantire, anzi, e’ una battaglia persa in partenza.

    • Maurizio Rovati

      “devo farle notare che in Libia è in corso ennesima guerra energetica, nella quale sono in corsa i medesimi interessi. Cambierà l’energia, ma il risultato e buona parte degli attori, sarà il medesimo”

      Verissimo! Macron Photovoltaïque sta cercando di appropriarsi di quello che un tempo venne definito un Posto al Sole sicuramente per impiantare una nuovissima e remunerativa centrale energetica alternativa, che a lui carbone, petrolio, gas e nucleare gli fanno schifo, ça va sans dire.

  6. Rocco

    ” Assistendo alla inutile e spietata distruzione della vita in superficie e nel sottosuolo, gli dèi e i demoni ( i gretini) pregarono Brahma ( La Comunità Europea), il Creatore: ‘Signore, la vita sulla Terra sta per essere distrutta dai figli di Sagara (il carbonio e gli idrocarburi). Anche le creature acquatiche e quelle del suolo sono tormentate…’
    Il Creatore Brahma rispose: ‘La Madre Terra è per così dire la consortre del Signore Visnhu (le pale eoliche). il protettore dell’Universo. I figli di Sagara che stanno devastando lei e le sue creature, andranno sicuramente incontro al loro destino per mano del Signore Stesso, che ora è incarnato nelle sembianze del saggio divino Kapila (Greta Thumberg). La devastazione della Terra avviene in ogni epoca, non è dunque un evento insolito. Coloro che sono dotati di visione interiore vedono che le persone considerate colpevoli di crimini contro la munifica terra saranno punite giustamente.’
    Le trentatrè divinità che presiedono gli elementi naturali (le associazioni ambientaliste) tornarono soddisfatte alle loro dimore”
    (Ramayana, I, 39-40)
    PENITENZIAGITE…. è stato tutto previsto.
    Salvatevi anime immonde
    “Guardati adunque, o uomo di Dio (l’ambientalista), di conversare con i peccatori (gli ‘scettici’) di modo che tu faccia amicizia con loro; perché sarà più facil cosa che tu declini dalla retta via, che essi ritornino alla giustizia.”
    Girolamo Savonarola
    I corsi ed i ricorsi storici…. stiamo velocemente ritornando all’inquisizione.

    Immagine allegata

  7. robertok06

    Della serie “quando anche Science fa politica”…

    https://science.sciencemag.org/content/364/6436/139.2?utm_campaign=SciMag&utm_source=JHubbard&utm_medium=Twitter

    … non si sa da dove cominciare per fare il debunking della lunga lista di sciocchezze scritte da questo manipolo di “scienziati”,… tipo…

    “Many social, technological, and nature-based solutions already exist.”

    ????? I modelli??? Ma dai!!!

    “Scienziati” fra i quali, non dimentichiamo, c’é anche M. Mann, l’inventore dell’Hockey Stick, lo “scienziato” che si fa pagare 20 mila dollari a conferenza (più volo in business class e hotel di sua scelta)… per parlare di clima e predicare la limitazione dei consumi.

    O tempora o mores, dicevano i latini… certo che quando si leggono cose come questa si capisce che sono tempora di merda questi… 🙁

    • Massimo Lupicino

      Caro Roberto, i tempi di m… si preparano proprio per quella scienza che si e’ messa pancia a terra al servizio di una causa che mai come oggi e’ diventata politica, estremista, e settaria. Si stanno sparando nei piedi, perche’ si stanno alienando un buon 50% di persone che politicamente la pensano diversamente, e che avendo annusato che il climacatastrofismo e’ argomento di battaglia politica, lo butteranno via insieme a qualsiasi altro armamentario della propaganda politica di quella parte. Si buttera’ via il bambino insieme all’acqua sporca, e la credibilita’ del mondo scientifico ne uscira’ a pezzi di conseguenza. Chi e’ causa del suo mal, piangera’ se stesso.

  8. Andrea

    Salve Robertok06,
    le allego, sempre su Marzo 2019, grafico percentili.. periodo 1981-2019. Dal 1981 quindi con sufficienti punti di misura. Quanto ai due grafici, non sono chiaramente miei, ma come avrebbe potuto facilmente notare.. sono elaborati e pubblicati dal NOAA, sono altresì certo che sul suo computer di casa ne avrà altri più validi ed epurati per la sua nobile causa. NOAA (una robetta per lei) che senz’altro lo conoscerà per essere da sempre schierato al fianco della Green Economy da climatocatastrofismo del resto, il governo che lo finanzia, non ha nulla a che fare con petrolio o carbone e relativa egemonia, socio politica e militare. Attenzione al gomblottismo al quadrato, al tifo da “schieramento” che hanno medesimi risultati, esiti, stili e valori (non misurabili). Le auguro una serena Pasqua.

    Immagine allegata

    • Massimo Lupicino

      Andrea sei off-topic su questo spazio che di questi argomenti evidentemente non tratta. Prendi il tuo gombloddismo e la tua salace ironia e trasferiscile su un post in cui si parla di qualcosa di per lo meno attinente. Grazie.

    • Massimo Lupicino

      Come preannunciato il tuo post e’ stato cestinato. Ti confermo che l’outlook sul massimo di estensione di Marzo uscira’ a breve. Potrai fare i tuoi commenti a quel post quando sara’ il momento. Se vuoi farti un tuo outlook, apriti un blog e caricatelo, questo non e’ lo spazio, ne’ tantomeno il post in cui produrti in esercizi di cherry picking e in cui mettere in bocca al sottoscritto cose non dette.

      Un’altra cosa: visto che questo blog e’ senza fini di lucro e chi scrive lo fa rubando tempo alla propria vita e ai propri affetti, cerca di capire che gli articoli non si scrivono su commissione perche’ un utente si e’ eccitato nel vedere l’ultimo grafico di estensione dei ghiacci artici. Non funziona cosi’. Il tempo e’ poco, e le esigenze di cronaca finiscono per prevalere, e qualcosa finisce in coda. Ho almeno una decina di articoli che vorrei scrivere e per cui non trovo il tempo. L’outlook artico e’ uno di quelli, e sara’ il prossimo. E lo faro’ perche’ ne escono due all’anno, e sono il primo a tenerci a mantenere viva questa consuetudine, finche’ non mi si fara’ passare anche questa voglia.

      E qui si chiude con questo off-topic.

  9. Rocco

    io ho un altro metodo per stimare le temperature: il consumo di gas per il riscaldamento.
    e quest’anno il 16,34% in più dell’anno scorso, da ottobre a marzo.
    Alla faccia del riscaldamento globale!!!
    Il termometro misura solo la temperatura di contatto tra l’aria ed il bulbo (o il sensore) non certo quella di un volume di milioni di metri cubi.
    La media, la media…. manca proprio una sana e robusta… scuola media!
    Andassero a scuola al posto di farsi le seghe mentali sul clima che per sua natura è volubile e capriccioso.
    E continuiamo ad attendere, seduti sulla riva, il cadavere dell’orso polare (il quale se ne sta bello bello a gozzovigliare al Polo Nord, ghiaccio o non ghiaccio)

  10. Carlo Torchio

    La leggo sempre con un grande interesse: capisco lo sconforto per questa rappresentazione Boshiana della non realtà. Mi scopro a chiedermi: ma come facciamo veramente a contrastare questa follia collettiva che sta pervadendo il globo terrestre? Perché è vero che possiamo comunicare alle persone con la forza dei fatti ma quest’impresa tocca le persone una alla volta o poco di più: E per tutti quelli che si abbeverano a queste acque avvelenate, e sono milioni, come facciamo? Dobbiamo aspettare il tanto peggio tanto meglio nel quale annasperemo anche noi?
    Vedere la Scienza, quella vera, così maltrattata e divulgata è già un colpo difficile da gestire quotidianamente, ma il suo rendersi effetto globalizzato è qualcosa che non può essere liquidato attraverso uno scambio fra pochi nell’attesa del compimento del disastro provocato da queste centrali della disinformazione globale.
    Grazie comunque per questo come per altri articoli che ci permette di collezionare e condividere con pochi altri….

  11. robertok06

    @andrea
    “A proposito di Marzo pazzo”

    Eh!… la famosa “Smith methodology”!… fa miracoli… 🙂
    Quanto al tuo grafico delle temperature globali, mi sai dire quanti punti di misura c’erano, per esempio, nei 160 milioni di km2 di Pacifico, nei primi 60 anni del tuo grafico?
    Ho, ma sul computer di casa, una bella carta del mondo con la distribuzione dei punti di misura in funzione del tempo…
    Ma forse stai citando dati di “ricostruzioni” tramite modelli?… l’arma letale del clinatocatastrofismo di oggi?

    Riprova con calma, magari su altro blog di adepti della setta.

    Ciao, e goditi una delle ultime Pasque del pianeta Terra.

  12. Andrea

    Che succede sull’articolo? Un suo articolo di Novembre, in cui auspicava, “un nuovo Trend?” (si di sicuro, ma solo anomalia.. nota, ma autunnale) ci dava appuntamento per Marzo per il picco massimo estensione, non abbiamo avuto piacere di leggere. La aggiorno, in allegato, il trend è purtroppo sempre lo stesso, questione di numeri, anche eloquenti e pesanti. Sempre i numeri, tralasciando, quadri e complottismi socio economici Green, il nooa certifica marzo trascorso come 3 il più caldo dal 1880 dietro solo 2016 e 2017… Di sicuro.. in altre epoche climatiche, saranno anche state più calde.

    Immagine allegata

    • Massimo Lupicino

      Vacci piano e non essere impaziente 🙂 annunci di trend in crescita negli outlook sull’artico non ne troverai perché non ci sono mai stati. le esigenze di cronaca di questi giorni sulla Gretamania hanno ovviamente prevalso sul resto, outlook artico compreso. non facciamo cherry picking, prima di parlare di marzo guardiamo alla tripletta dicembre-febbraio.. . Spoiler: estensione e volumi del massimo invernale 2019 si collocano tra i più alti dell’ultimo decennio. Il resto sarà nell’articolo che spero di scrivere in questo lungo weekend pasquale.

  13. Andrea

    A proposito di Marzo pazzo..

    Immagine allegata

  14. robertok06

    Ehi!!! Leggo che stanno chiamando a raccolta la…

    “Assemblea nazionale costituente di Fridays for Future-Italia”…

    … Il pianeta salvato in franchising! 🙂

    Sicuramente qualcuno ci farà dei soldi sopra… e anche tanti.

  15. Rocco

    Pieter Bruegel ( 1525, 1596), dipinse i suoi quadri durante l’inizio della Piccola Era Glaciale, periodo di raccolti carenti e gravi crisi alimentari.
    I gretini, lottando contro il riscaldamento globale, vorrebbero ritornare ad un clima del genere, dove la morte trionfava.
    (nell’immagine, sempre di Bruegel, il “trionfo della morte)

    Immagine allegata

    • Massimo Lupicino

      Ricordo che ai tempi dell’università avevo appeso al muro in camera il “Paesaggio Innevato” di Bruegel, appunto…

  16. Paolo da Genova

    Bell’articolo, solo non condivido il “Greta siamo noi”. Io mi sento piuttosto un omino non disegnato nel quadro ma appena fuori, omino che vive tranquillo in una casetta con la sua famigliola, casetta che nella sua follia Greta la Pazza scambia per l’inferno e prende d’assalto, portando gran danno e gran casino, prima di proseguire la sua folle corsa e finire male, come logico.

    In altre parole mi sento come uno che, con tutti i suoi difetti, si sforza di non accodarsi alla folle corsa di Greta la Pazza, ma finisce suo malgrado per esserne coinvolto e per andarci di mezzo. Infatti la conseguenza logica della campagna di Greta la Climatica saranno politiche sedicenti ambientaliste che non porteranno benefici concreti alla gente, bensì nuove tasse e nuove leggi inique, con la scusa dell’ambiente. E non si potrà neppure protestare, perché i politici risponderanno: “Cosa volete? Ce l’avete chiesto voi!”.

  17. DonatoP

    Toni pacati, come di consueto quando si parla di clima, su Repubblica (Luca Fraioli):

    “Greta Thunberg ha un appuntamento in Vaticano. Per quello con la storia si vedrà, saranno i posteri a valutare se questa ragazza di sedici anni avrà avuto un ruolo nel fermare la corsa dell’umanità verso la catastrofe climatica”.

    “E dopo 2500 chilometri attraverso l’Europa, la bambina che vuole scongiurare la fine del mondo incontrerà il Papa venuto dalla fine del mondo”.

    https://www.repubblica.it/cronaca/2019/04/14/news/greta_thunberg_in_italia_mercoledi_l_incontro_con_papa_francesco-223977087/

    • Massimo Lupicino

      Vendite Repubblica

      Visto il trend delle vendite di Repubblica, temo che il giornale sparira’ dalle edicole ben prima della catastrofe climatica prevista da Greta, ovvero 12 anni da adesso. Peccato, vorra’ dire che ce la raccontera’ qualcun altro…

  18. robertok06

    @maurizio

    “E’ bastato che bruciasse una Cattedrale perché uscissero allo scoperto in 2 giorni cento Paperoni di Francia pronti a sborsare quasi 1 miliardo. ”

    Miliardo che sarebbe sottratto alla tassazione, ovviamente… 🙁

    Non si capisce come il monumento piu’ visitato d’Europa, con decine di MILIONI di visitatori ogni anno, non abbia potuto godere di finanziamenti adeguati per il suo restauro e conservazione.
    Il sindaco di Parigi, la $ociali$ta Hidalgo (culo e camicia con l’ex presidente $ociali$ta prima di Macron), e’ pronta a mettere tasse e lacciuoli a destra e a manca in citta’, ma non e’ capace di far pagare una frazione di Euro per ogni visitatore, sia direttamente che/o indirettamente? (tipo tassa di soggiorno negli hotel)…
    Amministratori inetti… questo e’ il risultato. 🙁

  19. Alessandro69

    “…Siamo noi, che mandiamo i nostri figli a scuola illudendoci che imparino qualcosa, mentre loro da quella scuola escono presi per mano ai loro insegnanti per protestare contro la CO2 e la fotosintesi clorofilliana….” Ciao Massimo (-: non ho parole, articolo “coraggioso”…sai, ho fatto una gran fatica a far capire a mio nipote ( frequenta le elementari) che le Alpi son più vecchie degli Apennini.. mi chiedi se abbia fatto la cosa giusta, o avrei dovuto invece aspettare. Buona giornata. Ale.

    • Massimo Lupicino

      Li conosciamo quei professori. Al tempo pretendevano di farmi scioperare per i palestinesi o qualcosa del genere, e io entravo a scuola di proposito mentre loro fumavano dalle orecchie. Oggi quella stessa tipologia di professore oggi pretende di insegnare il global warming dimenticando come funziona la fotosintesi clorofilliana. Da questo punto di vista non e’ cambiato niente, si faceva propaganda politica a scuola ieri come oggi, e come sara’ anche domani.

  20. Rosa

    Un contributo interessante:

  21. Rocco

    Non ci sono nè pazzi, nè sani di mente, nè problemi climatici, nè catastofi, nè ragioni, nè logiche per confutare o aderire sull’una o altra teoria…
    Servirà l’intuizione per comprendere i fenomeni della sfera umana (ed anche questo commento) , data la “limitatezza e l’ambiguità del linguaggio comune ” (come direbbe Niels Bohr. cfr “I quanti e la vita”) e non la logica o la dialettica, o la teoria scientifica basata sull'”incompletezza dei sistemi assiomatici”(come direbbe Godel).
    L’essere umano, come tutte le molteplici “infinite forme bellissime” (come direbbe Darwin) haun unico e solo problema da risolvere: “assimilare entropia negativa” (come direbbe Scrhodinger, cfr) per “mantenere l’omeostasi” (come direbbe Antonio Damasio, neuroscienziato e filosofo).
    Come direbbe il mio amico barista “dobbiamo mangiare ogni giorno”; ed è questo l’unico vero ed importante problema che assilla l’umanità per evitare la morte e la catastrofe; tutto il resto sono soluzioni al problema.
    Come si risolve il problema non è importante, ma necessario e tutte le soluzioni sono adeguate (individualmente), ma valutate con principi etici e morali quando giudicate all’interno di un gruppo sociale.
    Non ci sarebbero poliziotti senza i ladri, non ci sarebbero ricchi senza i poveri, non ci sarebbero Gretini senza l’inquinamento, non ci sarebbe inquinamento senza la necessità di assimilare entropia negativa…
    Come esseri umani abbiamo una qualità che ci rende unici: la nostra sfera psichica, ossia emozioni, sentimenti, percezioni.
    Per risolvere il problema omeostatico utilizziamo sopratutto la sfera emozionale, e solo in secondo tempo interviene la sfera razionale o logica, ma solo per convalidare quell’impulso emozionale scaturito dalla percezione.
    Si, è di quello che si tratta: percezione!
    Nulla di più che una semplice risposta a stimoli sensoriali: l’immagine di un orso bianco morente a causa dello scoglimeto del ghiaccio artico è stata la causa dell’impegno di Greta, una ragazza con una risposta emotiva particolare definità sindrome di Asperger (così racconta la mamma nel suo libro).
    Uno stimolo esterno, elaborato dalla sfera psichica e convalidato da fiumi di ragionamenti anche scientifici, ma sempre secondi a quella percezione.
    I genitori di Greta per dare miglior garanzia di approvvigionamento di entropia negativa hanno scritto un libro, altri utilizzano le emozioni per convincere che il mondo è in rovina e che si salverà solo con la piantumazione di miliardi di pale eoliche; ma anche costoro stanno cercando di risolvere il loro problema omeostatico.
    sarà vero, sarà falso, sarà utile confutare o accodarsi al pensiero dominante?
    Non importa, se ciò serve a ricavare energia dall’ambiente ben venga: è il nostro unico problema esistenziale.
    “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” (come direbbe Lavoisier), ed è proprio questo ciò che accade all’universo ed alle nostre misere esistenze: stiamo modificando l’ambiente in funzione dellla nostra esigenza primaria, 7 miliardi di esigenze chenel 2100 saranno 9 miliardi (secondo le stime demografiche).
    Nessuno è pazzo e nessuno è un salvatore; siamo tutti fenomeni in continuo mutamento senza fine e senza scopo, ma con un unico desiderio, quello di campare più a lungo possibile in sana e robusta costituzione, magari felici e soddisfatti, e ciò lo possiamo fare solo ed esclusivamente attingendo entropia negativa e modificando l’ambiente.
    Ieri sera ho visto in libreria il libro della Greta “La nostra casa in fiamme” e l’immagine di copertina la ritrae imbaccuccata in un impermeabile giallo, con maglioni di lana e cappellino… io sono scoppiato a ridere per l’evidente contraddizione tra le fiamme e l’abito, ma il mio amico si è indignato con me… questioni di percezione.

  22. A. de Orleans-B.

    Ehi, don Massimo, capisco che “à la guerre comme à la guerre” – ma qui ha tirato fuori l’artiglieria pesante!

    Sfruttare l’omonimia della sedicenne itinerante con quel quadro del Brueghel è un “colpo basso” tanto colto quanto brillante, ma pur sempre sotto la cintura… 🙂

    Per il momento la vera crisi climatica è solo un climaterio culturale – pun intended – e credo sia meglio sedersi su un muretto e godersi lo spettacolo vedendola passare.

    Perché passerà sicuramente… anche grazie a “estrogeni culturali” come il Suo articolo!

    • Massimo Lupicino

      Caro De Orleans, il grande J.S. Bach pubblico’ nel tempo alcune raccolte di composizioni per la tastiera dal carattere didattico, che chiamo’ Clavierubung. Gli studenti del tempo, categoria che comprendeva anche (o soprattutto) persone dell’aristocrazia che suonavano per proprio diletto, si ritrovarono davanti al quarto capitolo della raccolta: la Clavierubung N.4. Una volta aperto lo spartito si resero conto che non si trattava di un composizioni dal carattere didattico, ma di qualcosa di difficolta’ esecutiva estrema, e che di didattico non aveva niente: si trattava infatti delle famose Variazioni Goldberg.

      Il buon Bach doveva pur sbarcare il lunario, e quindi approfitto’ di un titolo fuorviante per riuscire a vendere qualche copia di qualcosa che altrimenti non sarebbe stato acquistato da nessuno. Fu un trucchetto, persino naive per un gigante della musica come lui. Ma erano tempi duri per tutti.

      Qui non si vende niente a nessuno, ma fa sorridere l’idea che la polizia del pensiero orwelliana in azione su internet possa essersi buttata, bava alla bocca, a leggere questo pezzo sperando di ravvisare estremi di reato di pensiero. Mal gliene incolse, perche’ il titolo, appunto, era fuorviante. Nel villaggio di Asterix ci sta anche di prendere per i fondelli i guardiani della rivoluzione globalista. Quello che importa a noi che non ci fermiamo ai titoli, e’ il contenuto, e sono contento che sia stato apprezzato.

  23. Massimo Lupicino….grazie.
    Grazie di esistere e per scrivere articoli come questo, che fanno riflettere e ristorano lo spirito, visto che , confermo anch’io
    questa è davvero una settimana di ….”passione” …(che Lassù mi perdonino) cioè grande sofferenza spirituale per accadimenti , atteggiamenti,azioni,idiozie ed iniziative scellerate e comunque insostenibili :
    Crolla Notre Dame e Macron vuole una nuova guglia..moderna , “in linea con i ns. tempi”: cioè?
    In due giorni raccolto quasi UN MILIARDO di euro ma, badate bene, PER LE DONAZIONI DI PIU’ DI 1000 euro ci sarà una detrazione di quasi il 70 % !!! Cioè il miliardario francese proprietario del marchio Gucci , si farà bello facendosi ristornare quasi tutta l’elargizione dallo stato francese…che naturalmente (visto che NON AVEVA ASSICURATO la cattedrale) sicuramente si rivarrà sui poveri francesi qualunque alzando il costo dei carburanti..così imparano ad inquinare ed emettere CO2..
    In Libia si scannano.Per arraffare zone petrolifere…(? .Ci vogliono le rinnovabili,anche le ARMI RINNOVABILI che non inquinano !)
    In Italia UN ALGORITMO ha bloccata l’erogazione dei fondi per la recente (?) tempesta in Veneto.
    In europa si sta varando una normativa per il rispetto dei robot e dell’intelligenza artificiale…
    Negli USA più che mai determinati a portare il limite dell’aborto a…9 mesi.Semprechè il futuro essere umano nel frattempo … non stia nascendo…o no ?
    Sui social Rubbia è diventato un vecchio r……..to ed incompetente per aver evidenziato lo “iato” del cosiddetto riscaldamento delle temperature….e si potrebbe continuare all’infinito.
    Pare non riescano a scovare il / i bachi nel software che governa gli airbus … e li fa cadere
    L’ultima gara di FORMULA E (auto elettriche da corsa…) a Roma ha creato enormi ingorghi di auto con conseguente inquinamento ed incazzature alle stelle.
    Ho ritrovato un vecchio testo di TEORIA DEI SISTEMI che avevo sbirciato all’università qualche decennio fa (1979)
    Capitolo primo : “Sistemi astratti”.
    Esempio: FOTOSINTESI DEL NANOPLANKTON.Interessante…molte variabili..ad es. energia solare incidente ecc.
    Ma, porca vacca!!…non sono riuscito a trovare in tutto il libro il vocabolo ECOSISTEMA
    Di questi tempi ….per descrivere QUALSIASI SISTEMA…esiste solo il vocabolo ECOSISTEMA
    Sono confuso. Tornerò a guardare fuori dalla finestra del mio salotto, mi hanno detto che hanno presentato una iniziativa per costruire un treno ad idrogeno ( —-) che congiunga BORMIO 2000 con OGA , tramite viadotto di vari chilometri.
    Non è uno scherzo.

    • Massimo Lupicino

      Caro Claudio, ti ringrazio ma i ringraziamenti vanno tutti a CM, a chi l’ha creato, a chi tira la carretta da tanti anni e soprattutto a chi ha creato questa oasi in cui si discute, si scrive, ci si confronta, e ci si ritrova tra spiriti affini per il piacere di stare insieme e di condividere opinioni, punti di vista, talvolta sentimenti. Non se ne trovano tanti, in giro, di spazi come questo, e quindi capisco lo stupore e l’apprezzamento di chi entra in questo villaggio. E’ successo anche a me, qualche anno fa, e da allora questo spazio non l’ho lasciato piu’ 🙂

  24. Maurizio Rovati

    Don’t underestimate the Power of Consensus.

    Perchè, piano piano, la pazza idea si fa strada tra la gente continuamente bombardata dalla propaganda.

    Salvare il mondo è affare della politica e della religione, tanto che le due spesso coincidono. I fatti sono sostituiti dalle fake news, non c’è dibattito perché non si parla coi negazionisti e nelle istituzioni se non segui il mainstream sei fuori.

    In USA questo giro hanno eletto Trump (ma solo per eccesso di sicumera) e questa, climaticamente, è una grossa battuta d’arresto. La reazione della politica mondiale non s’è fatta attendere ed è un coro contro l’impresentabile POTUS (President Of The United States), in cui oggi Greta canta la sua parte, almeno fino a che servirà alla Causa…

    Bisogna anche ricordare che nel tempo sono state approvate leggi e regolamenti ambientali che diventano trincee e campi minati nelle lotte politiche. Anche un POTUS come Trump deve stare attento e, come non bastasse, Trump trova dura opposizione nel suo stesso partito. E se le lacrime e il sangue in stile GND (Green New Deal) duro e puro alla AOC (Alexandria Ocasio Cortez) non piacciono al volgo medio occidentale allora il GND diventa Light come la cocacola. Così i medio ricchi possono sentirsi contemporaneamente salvi e salvatori dell’umanità.

    Nota finale.
    E’ bastato che bruciasse una Cattedrale perché uscissero allo scoperto in 2 giorni cento Paperoni di Francia pronti a sborsare quasi 1 miliardo. Tutta gente che normalmente lascia che i poveri crepino di fame, ma che, forse, sogna di potersi incoronare un giorno a Notre Dame e magari vede nel cambiamento climatico una nuova opportunità per far soldi.

    • Massimo Lupicino

      Caro Maurizio, come dice spesso un mio amico, motus in fine velocior.

    • Maurizio Rovati

      Il problema è: quanto durerà la fine?

    • Massimo Lupicino

      Per ogni fine c’e’ un nuovo inizio 🙂 Bastera’ cambiare il tema principale, ma le persone che sono adesso su questo carrozzone gestiranno la “nuova emergenza” sullo stesso carrozzone. Magari ripittato…di verde 🙂

  25. Francesco Marangi

    Bellissimo articolo di cui condivido Il pessimismo.
    Santa Greta è al centro di un tabellone allestito nel corridoio della scuola elrmentare di mia figlia farcito del luogocomunismo climstico: che fatica dover fare alla bambina la contronarraxione al pensiero unico e che frustrazione pensare che se ho potuto convincere lei comunque sono rimasti lavati decine e centinaia di cervelli.
    È vero che un altro mondo è possibile, ma in peggio.
    ps: ma non potete mettere i commenti in ordine inverso e risparmiarci la lettura ad andatura di gambero? Come si fa a rimuovere una foto allegata durante la stesura del commento.

    • Massimo Lupicino

      Fare i genitori e’ difficile, per chi riconosce l’importanza di non screditare gli insegnanti agli occhi degli studenti. Quando i ragazzi crescono, e’ un lavoro che si puo’ provare a fare. Quando sono molto piccoli sono totalmente indifesi. Giorni fa mia figlia (pochi anni di eta’) e’ tornata da casa parlandomi di un documentario in cui parlavano degli orsi bianchi che stanno morendo per il troppo caldo. Le ho risposto “stai tranquilla, gli orsi bianchi non sono mai stati cosi’ bene”. Lei si e’ rinfrancata. Tanto mi e’ bastato. Piu’ avanti si vedra’..

  26. Alessandro Muzii

    Massimo Lupicino, semplicemente immenso.
    In tempi normali mi sarei limitato a definirlo un articolo pieno di buon senso. Ma purtroppo viviamo tempi eccezionali e resistere all’alluvione di stoltezza e corbelleria, ben pilotata dai nascenti poteri della presunta green economy, è impresa titanica. Resistete e continuate!

    • Massimo Lupicino

      Caro Alessandro, grazie e anche in questo caso vale quanto risposto a Claudio: i ringraziamenti li giro a CM anche (e soprattutto) da parte mia, per il solo fatto che mi viene concesso di scrivere, con alterne fortune, su queste pagine.

  27. donato b.

    Ho riflettuto molto su questo articolo: l’ho letto stamattina presto e mi decido a parlarne stasera (tardo pomeriggio, diciamo).
    .
    Greta Thunberg non è la protagonista dell’articolo, è chiaro. I protagonisti siamo noi. E con noi intendo i cittadini del primo mondo o, più correttamente, dei Paesi sviluppati. Oggi come oggi i nostri rappresentanti politici sono in massima parte orientati sulle posizioni di chi sostiene che il clima sta cambiando a causa del comportamento scriteriato dell’uomo e che, pertanto, il cambiamento climatico può essere fermato modificando il comportamento dell’uomo. Da un punto di vista logico non fa una grinza: eliminata la causa, si elimina anche l’effetto.
    Tale atteggiamento è chiaramente opportunistico. La maggioranza dei loro elettori è dell’avviso che il cambiamento climatico debba essere fermato. Sarebbe sciocco per un politico sostenere una posizione contraria a quella della maggioranza degli elettori.
    .
    Il problema è costituito, quindi, dagli elettori che sono convinti che il cambiamento climatico si può fermare. Questo è quanto sostengono gli attivisti e questo è quanto sostiene la stragrande maggioranza dei mezzi di comunicazione di massa e non solo.
    Mettiamoci nei panni del Pincopallino di turno. Tutti o quasi gli dicono che il clima cambia per colpa dell’uomo e che questo cambiamento si può fermare, modificando il nostro comportamento, in modo da ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili a vantaggio delle fonti rinnovabili. Queste sono, per giunta, gratuite: ho sentito questa sciocchezza centinaia di volte in televisione e, come me, l’avranno sentita tantissime altre persone. Per Pincopallino la cosa è plausibile: il Sole ed il vento non li paga nessuno e se essi sono in grado di fornirci energia, non si vede perché non utilizzarli. Pincopallino si rende conto che nessuno potrà farci pagare la luce solare ed il vento, per cui non ha difficoltà ad accettare l’idea che le fonti energetiche rinnovabili sono gratuite. Se a questo aggiungiamo la favoletta che il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili creerà migliaia di nuovi posti di lavoro, il quadro è completo: le fonti energetiche rinnovabili sono la panacea di ogni male. Energia gratis e posti di lavoro in abbondanza, cosa si vuole di più?
    .
    Il problema di fondo è che nessuno ha mai detto a Pincopallino che, allo stato attuale dell’arte, se tutta la nostra energia elettrica venisse prodotta con fonti rinnovabili, pochi potrebbero permettersi il lusso di pagare la bolletta bimestrale. Perché produrre energia elettrica da fonti rinnovabili, contrariamente alla vulgata corrente, costa e costa pure parecchio. Nessuno ha mai spiegato a Pincopallino che le transizioni energetiche richiedono decenni se non addirittura secoli: non abbiamo ancora completato, infatti, la transizione energetica dal carbone al petrolio ed al gas.
    .
    Io mi auguro, anche se in modo masochistico, che chi ci governa (a livello nazionale, europeo e globale), abbia il coraggio di mettere in pratica ciò che propone, a chiacchiere, da decenni. Mi auguro che sin da domani mattina venga varato un decreto che aumenti i prezzi dei carburanti, per ridurne l’utilizzo. Mi auguro che si tassino tutti gli utilizzi di fonti fossili e che si costringa ogni cittadino a installare un impianto fotovoltaico o eolico sulla sua casa in modo che sia autonomo da un punto di vista energetico (veramente tale obbligo già esiste per le nuove costruzioni, ma non mi sembra che venga rispettato). Mi auguro che si impedisca di commercializzare un immobile che non sia in classe energetica A e superiori.
    Solo in questo modo Pincopallino e gli altri si renderanno conto di che cosa significhi contrastare il cambiamento climatico di origine antropica.
    .
    Ovviamente nessuno è tanto folle da mettere in atto un programma del genere. L’attivista ambientalista (ambientalista è una parola che non volevo usare perché io amo l’ambiente, cerco di vivere in armonia con l’ambiente e mi considero ambientalista in quanto vivo l’ambiente e lo conosco molto meglio di molti attivisti da salotto, ma ho dovuto farlo per conformarmi alla vulgata 🙂 ), mi dirà che sono un estremista, un terrorista psicologico, in quanto nessuno vuole fare ciò che io ho scritto. Per fermare il cambiamento climatico, però, ciò è quello che bisogna fare. Con le misure in atto, dicono gli scienziati pro AGW, non si riuscirà a evitare l’aumento delle temperature e, quindi, sarà necessario programmare “emissioni negative”, estrarre, cioè, diossido di carbonio dall’atmosfera o impedire che quello emesso dalle attività umane, finisca in atmosfera. Anche questo costa, però, e qualcuno dovrà pur pagare questo conto. Come ha scritto robertok06 la decarbonizzazione oggi tocca il cuore, domani il portafoglio. Oggi è indolore e, quindi, sono tutti a favore, domani non credo.
    .
    E per finire un pensiero a Greta Thunberg. E’ diventata un idolo ed un’icona di livello mondiale: parla a tu per tu con i leader mondiali, pronuncia discorsi dinanzi ai parlamenti e guida le giovani generazioni al punto che Time l’ha inserita tra le 100 persone più influenti al mondo. Come avevo preconizzato qualche mese fa, probabilmente le sarà assegnato il Nobel. Ha, però, solo 16 anni. Le gioverà in un momento così delicato del suo sviluppo fisico e psichico un tale livello di esposizione? Cui prodest?
    Ciao, Donato.

    • Massimo Lupicino

      Caro Donato, grazie per l’intervento, al solito intelligente e articolato. Cui prodest? Sicuramente non a Greta. A qualcun altro sicuramente si.

  28. Michele

    Chiarissimo,

  29. Caro Massimo, articolo molto, molto bello e ben dosato, anche di tristezza (non tanto) strisciante. E’ chiaro che la poveretta non c’entra niente e che il “pompaggio” di varia natura (dalla pubblicità per la famiglia al creare un’icona) alla fine va contro di lei. Ci guadagna solo l’ulteriore iniezione di idee fasulle nella testa del prossimo.
    Ho trovato questo articolo che mi sembra interessante e in tema con quello che si vorrebbe fare da parte di chi confonde clima e ambiente:
    https://jancovici.com/en/energy-transition/societal-choices/italy-and-energy-a-case-study/

    Franco

    • Massimo Lupicino

      Caro Franco, grazie mille, quando esprimi un parere come questo mi sembra di essere tornato all’universita’ e me lo rileggo piu’ volte come un bel voto sul libretto 🙂 Mi riprometto di leggere il link con calma!

  30. Luca Maggiolini

    Non avevo mai visto in video la ragazzina.
    L’ho vista…: la cosa più ributtante è che si vede nettamente (basta la sua espressione) che ha problemi, non ci vuole un genio per capirlo.
    Ma, come già detto, in questo verso si può sfruttare, fosse in altri ambiti sarebbero crocifissi gli sfruttatori e interverrebbe persino l’ONU.
    E poi, una volta sfruttata ed esaurita, verrà buttata nella spazzatura, ormai inutile. E nessuno dice nulla.

  31. robertok06

    @massimo

    “I pazzi siamo noi, che assistiamo a questo circo con un senso di impotenza e di rassegnazione assoluto.”

    Secondo me non c’e’ problema… bastera’ aspettare che uno qualsiasi dei mille punti degli infiniti programmi stilati per salvare il mondo venga messo in atto, e vedrete che i genitori dei minorenni salvamondisti ci penseranno due volte a ri-eleggere i politici che li proporranno.
    Mi riferisco, per esempio, al Green New Deal proposto negli USA dai geni come l’astro nascente democratico Ocasio-Ortez, o da noi i vari programmi di decarbonizzazione del settore energetico.
    Non andranno lontano, questi programmi, perche’ diventera’ subito evidente che sarebbe lacrime e sangue, tante lacrime e tanto sangue, per le famiglie medie… che sono la maggioranza.
    Il portafoglio alla fine vince sul cuore… mi dispiace dirlo ma e’ cosi’… basta leggere qualche libro di storia, recente e non.
    Quanto a Greta, sono quasi sicuro che le daranno il Nobel per la Pace… cosa che trovo del tutto normale, se l’hanno dato a Al Gore e Obama possono darlo anche a lei… e’ un Nobel per modo di dire… ha premiato spesso e volentieri solo venditori di sogni e leggende metropolitane.
    Vedasi Obama… il presidente che piu’ ha decarbonizzato la produzione elettrica negli USA… peccato che l’abbia fatto a colpi di gas di scisto, che non e’ propriamente “pulito”, dal punto di vista ambientale… eppure gli “ambientalisti” corrono alle sue conferenze a suon di biglietti che costano centinaia quando non migliaia di Euro… perche’, non dimentichiamolo, pecunia non olet, nel campo della climatologia e “ambiente”.
    Dice e scrive caxxate come queste…

    https://www.azquotes.com/author/11023-Barack_Obama/tag/environment

    … per esempio:

    “We’re making new investments in the development of gasoline and diesel and jet fuel that’s actually made from a plant-like substance-algae… We could replace up to 17 percent of the oil we import for transportation with this fuel that we can grow right here in the United States.”

    … cioe’ l’apologia dei biocarburanti, cioe’ una delle forme piu’ devastanti di attacco all’ambiente e alle sue risorse… terra, acqua, fertilizzanti, erbicidi, etc… etc…

    … e lo pagano milioni!… e corrono a vederlo come fossero i 3 astronauti dell’Apollo XI al ritorno dalla Luna!… penoso… 🙁

    ——————-

    P.S.: ottimo articolo… prima che me ne dimentichi! 🙂

    • Massimo Lupicino

      Caro Roberto, grazie innanzitutto. Non andranno lontano, e’ vero, ma e’ anche vero che sarebbe bello poterli vedere all’opera… 🙂 Vediamo come vanno le primarie democratiche, potrebbero riservare la sorpresa che aspettiamo 😀

  32. Andrea Beretta

    Caro Massimo
    Io sinceramente sta Greta ero indeciso se fosse pazza tipo Giovanna d’Arco (che sentiva le voci…ma non ci fosse stata lei oggi probabilmente i francesi si preoccupavano delle gravidanze di Meghan e delle scellerate acrobazie della May per lasciare l’UE) o tipo don Quisciotte. Ebbene, mi sa che dopo quanto dichiarato a proposito di Notre Dame, credo sia la pazzia dell’eroe di Cervantes. E così come oggi ci facciamo due risate nel pensare che mentre 500 anni fa un Impero di 2000 anni cadeva, i costantinopoliani discutevano di che sesso fossero gli angeli, tra 500 anni i nostri pronipoti, se ci saranno, rideranno all’evidenza che mentre il mondo del 2020 cascava a pezzi, la nostra civiltà (mi si perdoni, ma stiamo parlando di più di 2000 anni, perché se consideriamo anche la Grecia e Roma, è un unicum di 2500 anni) moriva e le chiese bruciavano, noi ci preoccupavamo della CO2…e diranno “ma va che gretini che erano, quelli!”

    • Massimo Lupicino

      Caro Andrea, avrai capito che il soggetto di questo pezzo non e’ certo Greta la Climatica, ma siamo noi, la nostra civilta’ in rovina e la nostra ottusa tendenza ad autodistruggerci andando dietro a cause di una stupidita’ assoluta, esattamente come i finemondisti di 1000 o 2000 anni fa. Con la differenza che dietro al finemondismo contemporaneo ci sono interessi economici e politici chiari e visibili, per chi ha occhi per vedere.

      Siamo noi i pazzi che assistiamo, sosteniamo o ci rendiamo complici di questo scempio della ragione. Greta la Climatica non e’ pazza, al contrario e’ una ragazza sensibile che crede alle frescacce finemondiste che le hanno raccontato. E che viene usata in modo diciamo…discutibile, per sostenere narrative spiccatamente politiche che niente hanno a che vedere con i convincimenti sicuramente onesti di quella povera ragazza. L’operazione e’ pessima, e subdola: ha un sapore politico che si sente lontano un miglio: la ragazza ha una agenda di appuntamenti da capo di stato, discetta di questioni complesse come la Brexit, parla da leader politico globalista e al contempo da estremista verde.

      E’ evidente che questi concetti non possono essere farina del sacco di una quindicenne che bigia la scuola. E’ evidente che il target di questa gigantesca operazione di marketing politico sono i suoi coetanei, visti come massa informe che consuma, passa molto tempo sui social network trasformandosi a sua volta in influencer inconsapevole, e che domani per giunta votera’. Greta la Climatica e’ solo una pedina in un gioco gigantesco. I pazzi sono altri.

  33. Fabrizio Giudici

    Ho appena visto sul Corriere una carrellata di foto di Greta in Piazza San Pietro… praticamente si può dire che Greta è come Clint Eastwood: ha solo due espressioni, con il berretto o senza berretto (che poi pare abbia secondi fini).

    • Massimo Lupicino

      Sarà una settimana… Di passione. Sui secondi fini del berretto ho letto anche io. È una cosa obbiettivamente penosa e dolorosa quello che stanno facendo a quella ragazza. Viene male anche a parlarne.

  34. GUILLERMO

    Greta ha ragione!
    L’hanno bombardata ideologicamente assicurando, senza ombra di dubbio, che il pianeta sta morendo per colpa nostra e quindi lei fa e dice la cosa giusta: non potete lasciare che tutto questo accada senza fare nulla, a costo di distruggere l’economia mondiale dovete salvare il pianeta! E’ l’unica cosa sensata da fare SE FOSSE VERO quello che vanno dicendo da circa un decennio.
    Il problema è li che si trova. Come ebbi modo di dire, ho sentito puzza di bruciato quando di fronte all’apocalisse annunciato la risposta fu la creazione di una sorta di borsa della CO2, risoluzioni non vincolanti ed altre amenità; in poche parole come curare il cancro con l’acqua distillata.
    Se poi mettiamo che ogni previsione è stata smentita dai fatti, beh, il cerchio si chiude.
    A proposito, articolo eccellente.

    PS: quand’è che la scienza ha smesso di usare il metodo scientifico per verificare (o meglio falsificare -Popper docet-) una teoria?

  35. giuliano

    Semplicemente grandioso articolo. Purtroppo, e recentemente ne ho avuto conferma, la stupidita’ umana e’ senza limiti. Ad una conversazione mi e’ stato detto: questa Greta ha il coraggio di dire quello che tutti pensiamo……..Sono rimasto basito, detto da persona e persone condividenti il dirsi, culturalmente definibili del ceto medio, quello che dovrebbe temere di piu’ tutto quanto avviene. Efficace lavoro orwelliano delle menti tramite salotti televisivi e varie. Purtroppo temo non ci sia nulla da fare. Le menti ormai sono obnubilate. Comunque almeno qualcuno conforta questo mio stupore, e’ il caso di dirlo, fortunatamente.

    • Alessandro

      @Giuliano, “almeno qualcuno” avrebbe più potere della maggioranza in un altro tipo di forma di ordinamento e organizzazione dell’attuale. Quindi in definitiva sono in grande disaccordo quando scrivi che “non ci sia nulla da fare”….

  36. Alessandro

    Purtroppo quando Massimo scrive “siamo noi che” questi “noi” sono la maggioranza della popolazione europea. Felice di sbagliarmi. In Italia già la maggioranza del popolo si è espresso tifando , cioè seguendo una fede e continuerà ad utilizzare questo Gretino modo di scegliere qualunque cosa nella propria vita.

  37. Rocco

    Un capolavoro di articolo.
    ci aggiungerei anche la “nave dei folli” per completare l’allegoria ambientalista post-moderna.
    Gretini di tutto il mondo unitevi, uno spettro si aggira per l’Europa…

    Immagine allegata

  38. Fabrizio Giudici

    Applausi.

Rispondi a Andrea Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »