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Le previsioni di CM – 17/23 Giugno 2019

Queste previsioni sono a cura di Flavio

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Situazione sinottica

Situazione sinottica poco evolutiva sui quadranti europei. L’origine è la persistenza di una vasta conca depressionaria in Atlantico, disposta con asse SW/NE tra le isole britanniche e le Azzorre. In risposta dinamica, un promontorio anticiclonico interessa a fasi alterne il Mediterraneo centrale, e in particolare le regioni meridionali italiane dove comunque il campo di massa è in progressiva diminuzione, e con questo anche il campo termico che si riporta su valori più consoni per il periodo. Poco altro da segnalare (Fig.1).

Situazione sostanzialmente immutata per il resto della settimana, con la persistenza di una ampia conca depressionaria sul vicino Atlantico, e la cresta anticiclonica africana sul Mediterraneo centrale. Il campo termico si manterrà per gran parte della settimana su valori non particolarmente elevati, per la debolezza relativa del campo associata ad una debole circolazione dai quadranti settentrionali al suolo e il conseguente venir meno dell’effetto subsidente. Sul finire della settimana, il possibile affondo della saccatura atlantica fino a latitudini sub-tropicali potrebbe regalare una nuova onda di calore, ma la previsione al momento ha ancora margini piuttosto elevati di incertezza.

Ancora una volta, previsioni troppo semplici questa settimana, quindi divago volentieri.

Continua sempre più frenetica e grottesca la campagna clima-catastrofista sui telegiornali italiani. Con riferimento alla sola ultima settimana possiamo vantare (grazie Andrea Beretta):

  • Calo di turisti in Italia a causa del Climate Change che ha regalato un maggio troppo freddo e piovoso.
  • Caldo africano sull’Italia: colpa del Global Warming.
  • Servizio su un “archiviatore di suoni” che registra i suoni della natura. Perché “le generazioni future questi suoni non li ascolteranno più a causa dei cambiamenti climatici”.
  • I cambiamenti climatici portano ad un cambiamento di colore della Terra.

E allora, contagiato e stregato da cotanta sapienza e padronanza dei temi scientifici, oggi voglio fare anche io previsioni del tempo in stile TG italiano.

Linea di tendenza per l’Italia

Da Lunedì a Mercoledì il Global Warming regalerà giornate calde e soleggiate su tutto il Paese. Su Alpi e Appennini, previsto invece Climate Change, con associata instabilità pomeridiana e temporali sparsi in graduale attenuazione dalla giornata di Mercoledì.

Venti deboli a regime di brezza porteranno CO2 marina in direzione delle spiagge. Mari calmi.

Temperature stazionarie su valori non troppo elevati. Ma non illudetevi perché presto morirete tutti di caldo.

Da Giovedì a Domenica attenuazione del Climate Change sui rilievi, che passerà il testimone anche lì al Global Warming. Sul resto del Paese Global Warming a go-go con giornate calde e soleggiate. Colpa della CO2 che scioglie il ghiaccio sotto il deretano dell’orso bianco.

Temperature in graduale aumento. Possibile ulteriore impennata del campo termico sul finire della settimana. Venti deboli a regime di CO2.

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Ricordatevi che dovete morire. Di caldo. Se il mare vi sembrerà più azzurro del solito, sappiate che è a causa del Climate Change che ne ha cambiato il colore. E ascoltando il rumore del mare, sappiate che sono le risate dell’orso bianco trasmesse dal registratore di suoni della Terra che non potremo sentire mai più. Ci consoleremo ascoltando Lady Gaga.

 

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Published inAttualità

15 Comments

  1. Flavio

    Grazie a tutti per i commenti, fa piacere che la boutade sia stata apprezzata. Il senso dell’umorismo ci salvera’, almeno mi piace pensarlo. Preferisco ridere che incazzarmi. La vita e’ bella, sprecarla per vivere in futuro ipotetico di catastrofi che non si realizzeranno mai, e’ da perfetti imbecilli. E’ scegliere di non vivere.

  2. Massimo Coppo

    Buonasera a tutti, rinnovando la mia stima per l’impegno divulgativo da voi profuso,vorrei porre una domanda assolutamente OT ma spero mi perdonerete.
    Vedo che nel (isterico) dibattito sui cambiamenti climatici ci si sofferma perlopiù sugli effetti che l’aumento di CO2 avrebbe sulla temperatura del pianeta e via dicendo, ma mi pare che manchino i riferimenti allo stato delle nostre conoscenze sulla misurazione sul campo, diciamo, dell’incidenza degli effetti della indubbia attività nell’IR di questo gas nella realtà dell’atmosfera terrestre.Sbaglio?
    Ringrazio in anticipo delle eventuali risposte e saluto cordialmente.

  3. giovanni geologo

    ah pardon complimenti a FLAVIO per le previsioni sarcastiche ( e anche a GG in generale x il sito e l’impegno!)

  4. giovanni geologo

    Grazie di cuore e complimenti a GG per queste righe ricche di sarcasmo, gogliardia e satira. Fanno bene all’umore e alla mente.

  5. Roberto

    Desidero informarvi che che oggi a Vinovo (notizia de La Stampa) c’è stato il primo morto per il caldo.
    A proposito su un noto sito di meteorologia si parla di “un tappo” colorato di rosso proveniente dal Sahara algerino con l’inquietante +52 gradi Celsius in procinto di “assaltare” l’Europa mediterranea.
    Desolante o demenziale?

  6. rocco

    per informazione, oggi pomeriggio si è scatenato un climate change sull’appennino meridionale con bombe H di pioggia e sciami di Katyusha di grandine, con innondazioni sulle strade ed innalzamento delle acque.
    Noè è stato m esso in preallarme e si è recato immediatamente a costruire l’arca, nel frattempo sono state radunate coppie di animali nei rifugi anti catastrofe, prima, però, sono state registrate le loro voci, non si sa mai dovesse affondare il natante, almeno le future generazioni potranno ascoltare i belati e gli ululati.
    E’ scoppiato il global warming, signori, ci mancano solo pochi anni per costruire il Grande Congelatore Globale altrimenti la specie umana cesserà di esistere (a parte Noè con la sua arca, forse).
    Complimenti per le previsioni 🙂

  7. Alessandro2

    Mi unisco ai ringraziamenti per il lavoro che fate, davvero meritorio nei contenuti e nella forma accessibile a tutti.

    Ieri badavo a mia figlia, mentre giocava in un piccolo ed ombreggiato parco pubblico della profonda provincia padana. C’erano un bel venticello, trenta gradi abbastanza secchi, molti merli giulivi e una granita alla menta: cosa volevo di più? E infatti… il nonno seduto vicino a me mi ha rovinato il momento! Ha attaccato con la frase testuale: “questi bambini, glielo dico io, non hanno futuro”. E poi a seguire (riassumo): il petrolio sta per finire, l’Italia diventerà un deserto (guardi oggi il caldo che fa), chi non morirà di caldo finirà per emigrare… Insomma, un campionario di ansie e prospettive deprimenti che trovava il sostegno di un paio di mamme, annuenti a poca distanza. Inutile dire che ho preso la mia granita e mi sono spostato due panchine più in là. Con la convinzione che il nostro Paese, di questo passo, un giorno sarà davvero un deserto. Ma di idee.

  8. Alessandro

    Adesso è tempo di “cherry picking” e i tg non li reggo nemmeno 3″, beato chi dura 3′ ad ascoltarli…

  9. David

    Lo so che c’entra come i cavoli a merenda,ma anche l’ora legale, con la temperatura massima rilevata intorno alle 17(in estate)può contribure ad elevare di quache decimo la media?

    • No, i rilevamenti e conseguenti archiviazioni sono sempre in orario UTC.

  10. andrea beretta

    Flavio
    in realtà (non ricordo bene la fonte, ho purtroppo una soglia di sopportazione dei tg mainstream non superiore ai 3′, quindi facevo zapping da un tg mediaset a uno rai contigui…ma entrambi, per motivi diversi, sono campioni di imparzialità e oggettività, quindi davvero uno vale l’altro) il calo dei turisti in Italia era generalizzato. Testualmente (o quasi) dicevano che in Italia per la prima volta da N anni si registra un calo di turisti (non ricordo in quale lasso di tempo, ma poco importa), ed è dovuto alla maggior concorrenza degli altri paesi del Mediterraneo e al climate change sul nosto paese. Due osservazioni: la prima: la strategia è vecchia, si mette una notizia vera seguita da una falsa per far digerire al ricevente la falsa; la seconda: com’è che il climate change colpisce solo l’Italia, e non gli altri paesi del Mediterraneo? E’ o non è Global? Ma forse, non vale nemmeno la pena perder tempo su certe notizie, se non per trattarle come folklore

  11. Francesco

    Le previsioni fatte cosi’ sono divertenti e comprensibili per tutti.
    Bravi, ci volevano.
    Purtroppo a furia di dircelo e ripeterlo in continuazione ci credono quasi tutti!
    Sicuramente il popolo credulone faceva più fatica a imparare a scuola le poesie a memoria
    Il bello é che ripetono le stesse cose “verità” quasi tutti convinti di non essere mai smentiti
    Sabato mattina parlavo con mio cognato sul livello di un lago italiano che lo scorso inverso e fino a metà primavera era ai minimi storici.
    I media definivano la situazione già drammatica e catastrofica per l’estate con i raccolti oramai persi a causa delle alte temperature e della mancanza di acqua….ora quel lago é sui massimi.
    Mia sorella a quel punto é intervenuta nella discussione ricordando quando in momenti non sospetti (a inizi aprile ) gli dissi che il livello del lago poteva in quattro e quatrotto ritornare sui massimi.
    Cosi’ é stato.

  12. rocco

    chi se ne frega del global warming: c’abbiamo il condizionatore che provvede al climate change!!!
    :):):)

  13. andrea

    siamo ormai alla follia, appena arrivati ai 30-31 gradi (ovviamente mai successo nel passato che ci fossero più di 30 °C al centro sud in giugno) è partito l’attacco dei media sul surriscaldamento e altre amenità

  14. Federico C.

    😀 😀 😀
    p.s. mi posso permettere una nota sui suoni della natura, uscendo assai dall’argomento?
    Ahime’: basta uscire dai centri cittadini per trovarne tantissimi, di suoni. I merli sono meravigliosi, ormai da qualche mese. E non solo i merli (li cito perche’ sono quasi gli unici che riconosco).
    Ma quanti si soffermano ad ascoltarli?
    Molti evidentemente si preoccupano che i suoni della natura non vadano perduti, ma a loro non gliene cala assolutamente nulla. Serve loro per sentirsi generosi e attenti all’ambiente. E cosi’ per un sacco di altre cose.

    Grazie a CM per le previsioni meteo, per l’ironia, e per tutti gli articoli (ehm… in genere ci capisco poco… sono un informatico… ma ci provo!)

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