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Un salto in libreria

Ok ok, la carta non va più di moda, siamo troppo abituati a leggere tutto in formato digitale, specie se si tratta di scienza o di commenti ad essa. Però, ogni volta che mi capita di parlarne con qualcuno, ci si trova sempre d’accordo sul fatto che, in effetti, la sensazione del libro tra le mani è un’altra cosa, la lettura richiede più concentrazione e anche il suo tempo, magari non tecnicamente per arrivare in fondo alla pagina, quanto piuttosto perché bisogna trovare il tempo di mettersi lì, con calma, e immergersi nelle pagine.

Quindi vale la pena fare un salto in libreria e, se poi l’argomento è di quelli che ci interessano, la faccenda è quasi obbligata. Sergio Pinna, autore di “Il cambiamento climatico – La religione del XXI secolo” – Tab Edizioni, è un amico di queste pagine. Se affidate la ricerca a google e l’associate a climatemonitor.it troverete molti contributi di suo pugno, alcuni dei quali li ritroviamo anche nel suo ultimo libro appena uscito.

Personalmente non l’ho ancora letto, ma vado subito a comprarlo. Chissà che non vi venga voglia di fare altrettanto leggendone la descrizione pubblicata sulle pagine dell’editore. Io dico di sì, buona lettura.

Il riscaldamento globale e le relative conseguenze sull’ambiente e sulla vita dell’uomo sono, senza alcun dubbio, tra i temi oggi maggiormente discussi. Sempre più spesso vengono però affrontati con un atteggiamento di scontro ideologico piuttosto che di un normale confronto scientifico tra posizioni diverse. Il cambiamento climatico spiega, inizialmente, in quale modo si è formato quell’insieme di teorie – sostenute dall’Intergovernmental Panel on Climate Change – che vedono nelle emissioni antropiche di anidride carbonica la causa essenziale dell’aumento della temperatura terrestre, quindi si dedica a varie questioni inerenti agli eventi estremi, in merito ai quali si sono imposte delle verità ufficiali assai discutibili e talvolta del tutto false. Che una parte di responsabilità per questa situazione sia dovuta ad ampi settori della scienza, viene messo in luce mediante il commento di vari documenti e lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali.

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Published inAttualità

8 Comments

  1. Aldo

    Buongiorno, oggi sono stato in libreria, ma mi dicono che il libro di Pinna è esaurito. Tra l’altro pare non si trovi neppure nei magazzini e via Amazon. Spero sia dovuto ad un grande successo. Comunque dovrebbe essere di nuovo in libreria ( almeno dalle mie parti) dopo Natale.
    Complimenti!
    Aldo

  2. ALEX

    Io l’ho acquistato direttamente dal sito di Tab Edizioni,facendomi mandare per mail l’Iban…
    CONSIGLIO A TUTTI LA LETTURA DI QUESTO LIBRO
    Sergio Pinna è una persona molto preparata e che parla sempre CON IL CONFORTO DEI DATI e questo in climatologia è fondamentale!
    Buona Lettura!

  3. andrea

    consiglio NELLA SPIRALE DEL CLIMA di emanuela guidoboni, antonio navarra, enzo boschi, libro piuttosto raro da trovare, l’ho dovuto ordinare in una libreria universitaria a padova

  4. Stefano Piccinini

    Da segnalare anche il libro di Kyle Harper “Il destino di Roma – Clima, epidemie e fine di un impero”.

  5. rocco

    cito anche “Il il primo inverno” di Ohillip Blom.
    Il testa descrive i cambiamenti politici, economici e sociali intervenuti durante la Piccola Era Glaciale.
    Il tema “cambiamenti climatici” ha contribuito alla nascita, crescita e morte di civiltà ed imperi dalla notte dei tempi.
    E se la PEG è stata una causa della nascita del mercantilismo, dell’economia di mercato e dell’espansione coloniale, questo “riscaldamento globale” (uno dei tanti ennesimi cambiamenti climatici verificatisi sulla Terra) porterà di certo a dei cambiamenti economici,politici, sociali.
    Uno lo stiamo già vivendo ed è un tentativo di instaurare una sorta di economia diretta dal vertice politico ed un controllo capillare ed invasivo dei comportamenti delle persone.
    A cosa ci porterà questo odierno cambiamento climatico è ancora tutto da vedere.
    Per il momento stiamo assistendo ad un delirio collettivo pari ai deliri collettivi che hanno portato all’inquisizione. E come a quei tempi, la causa degli scarsi raccolti, così come la decolorazione dei coralli è causa dei comportamenti umani. Allora mandavano al rogo vecchine che per non morire di fame si cibavano anche di gatti neri, oggi si impedisce lo svolgimento dio assisi scientifiche (come avvenuto in Germania al convegno dell’ European Institute for Climate and Energy ).
    Allora si credeva che il pentimento, il senso di colpa, il comportamento morale e la donazione ai religiosi avrebbero salvato il mondo, oggi si crede che il pentimento, il senso di colpa, il comportamento morale e la donazione alle organizzazioni ambientaliste salverebbero il mondo.
    Se c’è una caratteristica che identifica l’uomo dalle altre bestie del creato (uso questa orrenda definizione a beneficio dei vari religiosi che credono nella natura perfetta, statica ed immortale) è il suo aspetto religioso.
    Che l’ambientalismo fosse religione è chiaro da un pezzo e come tutte le nuove religioni moderne cercano di darsi credibilità invocando la scienza.
    Dipende poi da che scienza si tratta: occultismo, parapsicologia, futurologia… si, pseudoscienza, certo, ma la futurologia è la scienza praticata dai climatologi. Con la loro testardaggine a voler far credere di essere in possesso dell’algoritmo magico che prevede il clima tra cent’anni assomigliano più ai vecchi alchimisti medievali che millantavano la formula magica per tramutare il vil metallo in oro e c’era chi credeva al miracolo della tasmutazione. Oggi si crede nella transustanziazione della molecola di anidride carbonica…
    Il saggio ” Nati per credere” di Giorgio Vallortigara, Telmo Pievani, Vittorio Girotto spiega il perchè del fenomeno religioso umano, trattando l’argomento dell’incapacità intellettuale di comprendere l’evoluzione darwiniana… per questo l’ambientalismo parla di “difesa del creato!

  6. Ho provato ad acquistare il libro sul sito della casa editrice, ma non riesco ad uscire da un loop malefico per cui mi si continua a chiedere il nome , l’indirizzo, ecc, senza mai passare alla fase di “procedere al pagamento”. Alla fine ho rinunciato.
    Ho provato anche su Amazon, dove il libro c’è ma non è ancora disponibile e costa 22 euro (il doppio del costo rispetto al sito dell’editore). Riproverò più in là. Franco

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