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Le Previsioni di CM – 16/22 Novembre 2020

Queste previsioni sono a cura di Flavio

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Il flusso principale si articola in depressioni che muovono dal Canada alla Scandinavia in seno ad un getto molto intenso su una direttrice SW/NE. La debolezza del campo a ovest delle Azzorre favorisce la genesi di promontori anticiclonici in movimento dal Marocco in direzione del Mediterraneo, in risposta dinamica all’approfondimento di saccature sul medio Atlantico. Alta pressione sulla Russia europea. Una ondulazione atlantica fa ingresso in queste ore nel Mediterraneo (Fig.1).

La debole ondulazione atlantica evolverà rapidamente in un minimo chiuso di geopotenziale che transiterà sulle regioni meridionali completando poi la sua corsa nell’entroterra libico. Questo favorirà l’ingresso in fase della cellula atlantica con quella russa, attraverso la formazione di un ponte anticiclonico che esprimerà valori notevoli del geopotenziale tra l’Iberia e l’Europa centrale.

A metà settimana un impulso di aria artica muoverà velocemente dal Mare di Barents verso il Mare del Nord. L’incessante spinta del getto, tuttavia, impedirà un ingresso franco sul Mediterraneo per l’avanzamento di una nuova cellula anticiclonica verso est in seno al flusso secondario. Questo non impedirà comunque l’approfondimento di un vortice che attraverserà rapidamente l’Italia tra la giornata di Venerdì e quella di Sabato apportando un significativo cambiamento delle condizioni meteorologiche.

Consigli per il Rescue Team

Dopo la sbornia elettorale americana e in piena sindrome da coronavirus, ancora piuttosto basso l’interesse della stampa mainstream ad alimentare le chiacchiere catastrofiste sul global warming con riferimenti a fatti atmosferici. È l’effetto “benefico” del coronavirus che a quanto pare è diventato ragione abbondantemente sufficiente per stravolgere il Pianeta all’insegna delle frescacce green tanto care al WEF e ai suoi adepti affezionati alle cime innevate di Davos.

Comunque sia, se proprio si vuole sostenere il “Great Reset” anche con fatti atmosferici, la buriana prevista per la fine della settimana permetterà di rispolverare dalla soffitta la solita narrativa ammuffita sul clima impazzito. Ché “ora fa troppo freddo” ma “comunque prima faceva troppo caldo”. “E comunque, era piovuto troppo poco”. “E comunque dopo ritorna il caldo”.

E comunque, sono solo cazzate.

Linea di tendenza per l’Italia

Lunedì al Nord rovesci e nevicate sulle Alpi occidentali dalle prime ore del mattino, Valpadana occidentale in ombra pluviometrica, e rovesci in rapido spostamento dalla Valpadana centrale al Triveneto. Veloce miglioramento nel corso della giornata a partire da ovest. Quota neve sulle Alpi attorno ai 2,000 metri. Sulle regioni centrali cieli chiusi e precipitazioni diffuse, localmente di forte intensità e abbondanti nelle zone interne appenniniche. Precipitazioni più sporadiche in Abruzzo. Nuvolosità in rapido aumento al Sud con le prime precipitazioni in serata su Sicilia occidentale e Campania.

Temperature in diminuzione al Nord. Ventilazione a carattere ciclonico attorno al minimo in transito lungo la Penisola.

Martedì ampie schiarite al Nord, migliora decisamente anche al Centro salvo addensamenti e precipitazioni che si attarderanno sulle centrali adriatiche. Generali condizioni di maltempo al Sud, con piogge e rovesci che insisteranno nella prima parte della giornata sui versanti tirrenici e andranno trasferendosi su quelli adriatici dal pomeriggio.

Temperature stazionarie. Ventilazione sostenuta di grecale su tutti i bacini con l’eccezione dello Ionio dove soffierà lo scirocco.

Mercoledì ancora rovesci al mattino sulle regioni ioniche, in particolare sulla Puglia, in graduale lenta attenuazione nel corso della giornata. Nuvolosità irregolare anche sulla Sicilia con qualche pioggia sparsa. Ampie schiarite sul resto del Paese.

Temperature stazionarie. Tramontana sostenuta su Ionio e basso Adriatico, venti deboli altrove.

Giovedì nuvolosità irregolare sulle regioni ioniche e sulla Sicilia con qualche rovescio sparso sull’Isola. Altrove generali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso. Formazione di nebbie al Nord e nelle zone interne del Centro.

Temperature in lieve diminuzione. Entra il maestrale sui bacini occidentali, forte sulla Sardegna nord-occidentale.

Venerdì peggiora rapidamente sul Triveneto con rovesci e nevicate a quote basse sulle Dolomiti. Valpadana centro-occidentale sottovento in ombra pluviometrica. Peggiora rapidamente anche sulle regioni centrali con rovesci e temporali, localmente abbondanti e di forte intensità, e nevicate anche intense sull’Appennino centrale al di sopra dei 1000 metri. In tarda serata rovesci e temporali raggiungono anche il Meridione.

Temperature in forte diminuzione al Nord e al Centro, in lieve diminuzione al Meridione. Venti forti a circolazione ciclonica attorno al minimo in veloce transito verso le regioni meridionali.

Sabato maltempo al Meridione con rovesci, temporali e nevicate sull’Appennino al di sopra dei 1200 metri. Generalmente sereno o poco nuvoloso sul resto del Paese.

Temperature in ulteriore, sensibile diminuzione su tutto il Paese su valori decisamente invernali. Venti forti di grecale.

Domenica ampie schiarite su tutto il Paese.

Temperature in ripresa, ancora grecale sostenuto su Ionio e basso Adriatico.

 

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Published inAttualità

4 Comments

    • Giovanni, ci mancherebbe! Anzi, se vuoi condividerne altre facciamo una gallery, davvero.
      Grazie,
      gg

  1. giuliano

    Articolo bellissimo, anche nella descrizione sinottica, come sempre. Conclusione della presentazione, superba. Ogni tanto un po’ di aria fresca, in questo putridume comunicativo mediatico giornalistico/televisivo, veramente intellettualmente sfiancante, giova al respiro . Si rimarra’ in pochi, magari senza mascherina ( ho fatto il chirurgo per 38 anni e di sterilita’ me ne intendo) ma buoni, come si suol dire. Concludo con il detto, mi si consenta il balzo culturale: quos Deus vult perdere, prius dementat. E’ solo questione di tempo.

    • Flavio

      Grazie mille Giuliano, troppo gentile.

      PS: quello della follia di chi e’ al potere e’ argomento assolutamente attuale. Proporre in ruoli chiave persone con evidenti problemi mentali quando non affette da vera e propria demenza e’ una deriva sotto i nostri occhi. Sotto gli occhi di chi vuol vedere, ovviamente.

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