Salta al contenuto

Le Previsioni di CM – 12/18 Aprile 2021

Questa rubrica è curata da Flavio

——————————-

Situazione sinottica piuttosto caotica sul quadrante europeo, per la presenza di tre cellule anticicloniche collocate rispettivamente sull’Artico canadese, sulla Russia europea e ad ovest delle isole britanniche. Complice l’indebolimento del getto, il flusso principale appare frammentato in una serie di depressioni a gradiente lasco che muovono dal Labrador in direzione dell’Islanda, ostacolate nella loro evoluzione zonale dalla presenza dei tre citati centri anticiclonici. Una conca di aria fredda si protende dall’Artico in direzione del Mare del Nord e dell’Europa centrale, per il richiamo di correnti settentrionali associate alla presenza di un minimo depressionario sulla Scandinavia (Fig.1).

Nel corso della settimana si andrà rafforzando la cellula anticiclonica europea che, complice la debolezza del getto, entrerà in fase sia con la cellula atlantica che con quella russa, con la conseguente formazione di un imponente ponte anticiclonico. Lungo il fianco orientale della struttura scivolerà aria fresca che irromperà nel Mediterraneo nella seconda metà della settimana apportando un generale peggioramento delle condizioni del tempo associato ad una diminuzione significativa del campo termico (Fig.2).

Le condizioni del tempo sull’Italia saranno quindi caratterizzate da un inizio settimana incerto sulle regioni centro-settentrionali, seguito da un generale miglioramento delle condizioni atmosferiche a metà settimana, e da un successivo peggioramento che interesserà soprattutto le regioni centro-meridionali.

Consigli per il Rescue Team

Continua a fare freddo perché continua a fare caldo.

Se sentite freddo è solo perché il vostro organismo ha ormai interiorizzato gli 0.85 gradi di aumento di temperatura degli ultimi 170 anni su scala planetaria. E quindi il vostro corpo percepisce il caldo anomalo come freddo anomalo. È il segno che avete un piede nella fossa. Ed è solo colpa vostra, perché vi ostinate a mangiare carne e a guidare le automobili diesel.

Se l’ipotesi sopra non vi convince, c’è sempre la teoria pluri-screditata (ma pluri-accreditata dai nostri media, che è l’unica cosa che conta) del vortice polare che si è attapirato e cade sulle nostre teste “come corpo morto cade”.

La fine è comunque vicina: i nostri infallibili modelli climatici dicono che morirete tutti questa estate, che sarà la più rovente da quando 4.5 miliardi di anni fa Theia si schiantò sulla Terra causando la formazione della Luna.

Non ci credete? È perché siete ignoranti: Noi siamo la Scienza, e voi non siete un cazzo (cit.)

PS: prima di morire (quindi prima di questa estate) non dimenticate di comprare un’auto elettrica e bond “verdi” di Blackrock. Ché nel paradiso del Great Reset mica ci si va “aggratisse”.

Linea di tendenza per l’Italia

Lunedì al Nord rovesci e nevicate al di sopra degli 800 metri in transito dalle regioni di Nordovest verso il Triveneto, dove i fenomeni saranno più intensi e diffusi. Sulle regioni centrali tirreniche rapido aumento della nuvolosità con rovesci sparsi, specie nel primo pomeriggio, più intensi sui rilievi appenninici. Centrali adriatiche in ombra pluviomentrica con cielo in prevalenza parzialmente nuvoloso. Sud in attesa, con cieli parzialmente nuvolosi.

Temperature in sensibile diminuzione. Entra il maestrale, forte, sui bacini di ponente. Resiste lo scirocco in Adriatico.

Martedì  ampie schiarite al Nord. Nuvolosità irregolare al Centro con qualche rovescio sparso, nevoso sull’Appennino. Irregolarmente nuvoloso anche sulle regioni del basso Adriatico con qualche pioggia isolata. Altrove generali condizioni di bel tempo.

Temperature in ulteriore, forte diminuzione. Venti tesi dai quadranti settentrionali.

Mercoledì generali condizioni di bel tempo su tutte le regioni con un po’ di nuvolosità cumuliforme al Nord nel pomeriggio in assenza di fenomeni.

Temperature stazionarie su valori inferiori alla media. Si attenuano i venti di tramontana, resiste il maestrale in Adriatico.

Giovedì addensamenti pomeridiani sulle Alpi e sulla dorsale appenninica con qualche isolato rovescio sparso, nevoso al di sopra degli 800 metri circa. Condizioni generali di bel tempo altrove.

Temperature stazionarie. Ventilazione vivace orientale sui canali di Sicilia e Sardegna.

Venerdì passaggio di un corpo nuvoloso sulle regioni meridionali con associati rovesci sparsi. Bel tempo al Nord e al Centro, con addensamenti sull’arco alpino occidentale associati a nevicate sulle creste di confine.

Temperature stazionarie. Venti forti di grecale sulle regioni meridionali.

Sabato ancora piogge e rovesci al Meridione, specie sui versanti sud-orientali, in progessivo miglioramento nel corso delle ore. Addensamenti sui rilievi alpini associati a rovesci nevosi sui crinali di confine. Probabile deciso peggioramento in serata sulle regioni centrali tirreniche con rovesci e temporali anche di forte intensità.

Temperature stazionarie. Ventilazione intensa a circolazione ciclonica attorno al minimo in avanzamento sul Tirreno.

Domenica spiccata instabilità sulle regioni centrali e meridionali con rovesci diffusi, temporali e nevicate sui rilievi appenninici. Ampie schiarite al Nord, con addensamenti sui crinali alpini di confine.

Temperature stazionarie. Ventilazione vivace a circolazione ciclonica attorno al minimo in transito sull’Italia.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inAttualità

6 Comments

  1. rocco

    Non ci sono più le stagioni di una volta…

    «Egli è pur certo che l’ordine antico delle stagioni par che vada pervertendosi. Qui in Italia è voce e querela comune, che i mezzi tempi non vi sono piú; e in questo smarrimento di confini, non vi è dubbio che il freddo acquista terreno. Io ho udito dire a mio padre, che in sua gioventú, a Roma, la mattina di pasqua di resurrezione, ognuno si rivestiva da state. Adesso chi non ha bisogno d’impegnar la camiciuola, vi so dire che si guarda molto bene di non alleggerirsi della minima cosa di quelle ch’ei portava nel cuor dell’inverno».

    Questo scriveva il Magalotti in data del 1683. L’Italia sarebbe piú fredda oramai che la Groenlandia, se da quell’anno a questo, fosse venuta continuamente raffreddandosi a quella proporzione che si raccontava allora. È quasi soverchio raggiungere che il raffreddamento continuo che si dice aver luogo per cagioni intrinseche nella massa terrestre, non ha interesse alcuno col presente proposito, essendo cosa, per la sua lentezza, non sensibile in decine di secoli, non che in pochi anni.

    Giacomo Leopardi da pensieri n° 39

    • ale69

      stupendo!
      ps: a volte ho la sensazione che l’Alto medioevo non ce lo siamo mai scrollato di dosso. E fa
      nulla che le più disparate tecnologie in qualsiasi ambito evolvano di continuo. Il fine giustifica i mezzi, e il lupo perde il pelo ma non il vizio.. :-).

  2. Monica

    Le vostre previsioni sono sempre accurate e accompagnate da bellissime foto. Mi piacerebbe sapere dove è stata scattata quella di questa settimana.
    Grazie.

    • Alessandro Travaglini

      è la chiesa di Santa Maria della pietà, vicino a Rocca Calascio (AQ)
      posto fantastico

  3. Francesco

    Grandioso il commento di questa settimana sul Rescue Team
    Grazie

  4. Franco

    Oggi, 12/4, mi sono svegliato come il cielo…nero. Ho letto i ” consigli per il Rescue Team” e il sorriso mi é tornato…Grazie Flavio. FRANCO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »